"Martina .. Martina, cristo, apri questa dannata porta!!"
Urlo con tutto il fiato che ho in gola.
Deve essere già passata almeno mezz'ora da quando sono intrappolato qua dentro.
La cerimonia avrà sicuramente avuto inizio, merda.
Mi sono fatto fottere come uno sciocco, adesso quei due si sposeranno, e sarà troppo tardi riuscire a ribaltare le cose. Se solo avessi avuto il coraggio di parlare prima, adesso non mi ritroverei in questa situazione.
Maledizione, mi fanno male le mani.
Continuo a colpire la porta a caso, ma nulla. Niente da fare, nessuno mi sente, nessuno mi apre.
Cerco nervosamente all'interno delle mie tasche, ma il cellulare non c'è, devo sicuramente aver lasciato anche quello in camera.
Dio, è un disastro.
Poggio le spalle contro la porta, disperato mi lascio scivolare lentamente per terra.
Ho rovinato tutto, la mia vita, quella del mio migliore amico, e quella della persona che tanto amo.
Voglio uscire, devo uscire da qui.
Ma come faccio?Piero pov's.
La cerimonia è già iniziata, e di Ignazio nessuna traccia. Possibile mai che qui ci sia sempre qualcosa che non va?
Emma mi fissa, preoccupata. Mi lancia una gomitata.
"Ignazio.. Piero, dov'è Ignazio?"
"Tesoro, credimi non ne ho idea." Rispondo, il più calmo possibile. Non voglio che esploda il caos.
Gianluca non si è ancora accorto di nulla, sta lì, vicino quel tavolo adibito ad altare, con Martina accanto.
Ha il volto teso, duro, impassibile. Con un'espressione davvero indecifrabile.
Sembra che sia alla forca, e non al suo matrimonio. È palesemente comprensibile il perchè.
"Siamo qui oggi, per unire in matrimonio questa giovane coppia, Gianluca e Martina!"
Il prete gli sorride, prima ad uno e poi all'altra.
L'ansia dentro di me comincia a salire, non so dove diamine possa essere finito il mio migliore amico, e qui la situazione rischia di andare a rotoli seriamente.
In quel preciso istante, Torpedine, dalla fila accanto alla nostra mi lancia uno sguardo, anche lui si é accorto dell'assenza di Ignazio.
Faccio spallucce, rassegnato, non so proprio dove possa essere finito.Gianluca pov's.
La stanza è addobbata e decorata di tutto punto. Sono tutti qui, mamma, papà, Ernesto.. La famiglia di Martina.
Stringo le mani dietro la schiena.
Davvero, non sono pronto.
Come farò a dire di si?
Sento le gambe tremare.
Il prete prosegue animatamente la cerimonia, mentre io non riesco a guardare in faccia nemmeno la mia sposa.
La guardo di sottecchi e noto quel pancino sotto quel pomposissimo vestito.
Gli occhi mi diventano lucidi, minacciano di esplodere in un pianto isterico da un momento all'altro.
Improvvisamente mi viene solo voglia di lasciare tutto e andarmene da qui.
Vorrei non essere qui, vorrei non essere più Gianluca de Il Volo, vorrei essere libero e non in mezzo a questo grande casino.Piero pov's.
"Io vado a cercarlo." Esclama Emma, facendo per andarsene.
"Non ci provare neanche. Non muoverti da qui. O sarebbe troppo sospetto.."
"E allora che facciamo?"
Risponde turbata, portando le mani alle guance.
Faccio un respiro profondo.
"Vado io?"
"Cosa? Tu?"
"Sh, zitta e non fiatare. Fa finta di nulla, io vado a cercarlo."
Mi alzo con cautela, fingendo di dover andare urgentemente in bagno.Corro di sopra e busso in camera sua, una, due, tre volte. Nulla, non risponde.
Provo a chiamarlo al telefono ma non risponde.
Dove cazzo è finito?
"Ignazio?" Lo chiamo. "Ignazio, sei qui?"Ignazio pov's.
Improvvisamente sento una voce chiamarmi in fondo al corridoio.
Mio dio .. Ma è Piero.
Mi alzo di scatto da terra e comincio a sbattere le ma i contro la porta e aurlare.
"Piero!! Sono quii!!"
Spero mi senta, e in effetti è così.
"Ignazio?" Adesso è proprio dall'altra parte della porta.
"Si, sono io, sono qui dentro!"
"Che cazzo ci fai chiuso in uno stanzino, si può sapere?"
Sembra più tosto incazzato, ma non ci vorrà molto per fargli capire che tutto questo non è colpa mia.Piero cerca di forzare la maniglia, faccio lo stesso anche dall'interno. Voglio uscire assolutamente di qui.
"Cazzo, non ci riesco.." Urla rassegnato.
"Nella stanza di Martina deve esserci la chiave?"
"Nella stanza di MARTINA?"
Giuro, pagherei per vedere la sua faccia in questo momento.
"Si, fammi uscire di qui e ti spiego! Forza la serratura della sua stanza, insomma.. Fa qualcosa, qualunque cosa!"
"Non ce ne sarà bisogno!"
Corrugo la fronte.
"Cos.."
La porta si apre, e davanti a me si presentano Piero e una ragazza in divisa e cuffietta, una cameriera. Ha delle chiavi in mano.
"Bella de papà, veni cà!"
La prendo e le stampo un bacio sulla guancia.
"Sei la mia salvezza curò!"
Prendo Piero e cominciamo a correre.
"Oh oh, fermati un'attimo.. Che cazzo ci facevi la dentro? E cosa c'entra Martina poi?"
"È stata lei a chiudermi la dentro, Piero!"
"Che stai dicendo?"
La su espressione è sconvola, incredula.
Mj faccio serio.
"Non sto scherzando."
"Aspetta, e perchè mai avrebbe dovuto fare una cosa del genere?"
"Ti spiegherò tutto dopo, adesso dobbiamo arrivare giù, prima che sia troppi tardi."
Mi metto a correre per le scale e lui mi segue, urlando come un matto.
Ormai non posso più nasconderlo, devono sapere, tutti quanti.Spazio autrice;
Hello, It's me ..
Okay, no scherzo!
Allora, avete visto? Ci siamo quasi!
Ignazio ce la farà a confessare tutto e a fermare la cerimonia?
Speriamo!
Ne approfitto sempre per ricordarvi di passare dalla mia nuova storia, "Love yourself. // Il Volo - GianlucaGinoble."
Spero davvero vi possa piacere!
Adesso vado a vedere Grease, alla prossima bellezze! Come sempre, spero che il capitolo non faccia pena!
Ps. Domani papà torna a casa finalmente, sono felicissima!!-Ire.
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Vacanze Romane// Il Volo - GianlucaGinoble (#Wattys2016) -IN REVISIONE-
Fanfiction"Chiudo la chiamata, indosso la giacca in fretta e furia e apro la porta. Mi precipito fuori come un fulmine e urto qualcosa, o forse qualcuno. "Dannazione, stia attento a dove mette i piedi." Sono infastidito come non mai, ma perché la gente non h...