Capitolo 39

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"Aspetta, tieni gli occhi chiusi, mi raccomando!"
"È da quando siamo usciti dall'auditoruim che tengo gli occhi chiusi praticamente!"
Lo sento ridere, divertito.
Mi aveva promesso una sorpresa per questa sera, ma a me sembra di stare giocando praticamente a mosca cieca.
Capisco che siamo dentro un'ascensore. Le porte davanti a noi si aprono, lui esce per primo, per poi darmi la mano e guidarmi dentro una stanza, suppongo.
"Ignazio, se cado a terra è colpa tua sappilo."
"Non temere, e fidati di me!"
Sospiro, cerco di fare come dice, ma la verità è che sto morendo dalla curiosità di sapere dove ci troviamo.
"Okay, adesso puoi aprirli."
Faccio come dice.
"Ignazio .." Esclamo a bocca aperta "ma che posto meraviglioso è mai questo?"
È una stanza immensa, arredata in stile moderno, ma la cosa che risalta subito all'occhio è la sua parete completamente di vetro che dà sulla città di NashVille.
"È lo Skyline di NashVille, si può ammirare bene solo a quest'ora e solo da questo palazzo! Ti piace?"
"Se mi piace .. È stupendo!!"
Mi avvicino cautamente verso la vetrata, sembra immensa, proprio come questa stanza. Che di norma prenderebbe circa quattro stanze di casa mia.
"Sei un pazzo .."
"Sarò anche pazzo, ma ti ho sorpresa! E soprattutto, ti ho fatta sorridere, ancora.."
La città è tutta quanta illuminata da luci e colori diversi fra loro, che si specchiano tutti sul fiume Cumberland.
È semplicemente da mozzare il fiato.
Poggio delicatamente una mano sulla grande vetrata, per un'attimo mi sembra di vivere su un pianeta differente.
Ignazio mi cinge la vita da dietro, lasciandomi teneri baci sul collo.
"Come hai fatto a procurarti una cosa così?"
"Avvolte l'essere famoso ha dei buoni vantaggi, proprio come in questo caso."
Sorrido.
"Ti va di sentire una cosa?"
Annuisco.
Si stacca da me e si incammina, vedo che davanti a lui ci sta un pianoforte.
Talmente mi ha colpito tanto il panorama che non mi ero accorta di quel bellissimo e imponente piano forte vicino a noi.
Si siede e mi invita a sedermi accanto a lui.
Faccio come dice e aspetto che inizi a suonare.

"My name, your name
ma che importanza ha?
E tu guardami in faccia
e dimmi che è vero.

I say, you say
ognuno nei suoi giorni ma io e te ci incontriamo nella mente e nessuno ci sente.

Ci vuole talento per chiamarlo amore.
Se chiudi gli occhi ti scoppia il cuore..
E allora resta, resta cu' mme'.."

Sorrido estasiata, mi lascio coinvolgere dalla musica e dalle sue parole.
Ignazio è raggiante, suona con il cuore, spesso mi guarda e sorride dolcemente.
Sento il cuore battere forte contro il petto. Conosco la canzone di Pino Daniele, canticchio piano, per non farmi sentire.

"Vorrei, vorrei
essere nel tuo passato.
Chissà se mi avresti cercato.
Se mi avresti lasciato ..

My name, your name
messi vicini per caso.
Nel blu su quel biglietto
che non ti ho mai dato.."

Sul finire della canzone il ritmo cambia, rallenta, diventa più lento, più dolce..

"E allora resta, resta cu' mme'
Oh resta, resta cu' mme'
Ah resta, resta cu' mme'
Ah resta, resta cu' mme'
Qui .. Sul mio cuore.."

Sussurra sulle mie labbra, quasi come una supplica. Sorrido e lo bacio.
"Resta con me."
"Resto .. Con te."

Gianluca pov's.
"Piè, hai visto Ignazio?" Chiedo curioso. Non lo vedo dalla fine del concerto.
"Credo sia da qualche parte con .." Si blocca.
"Con?" Lo incoraggio a continuare la frase.
"Hey, Gian, non mi sento molto bene potresti venire in camera, per favore?"
Martina ci interrompe.
Per stavolta il Barone si salva, la prossima volta non la passa liscia.
Gli faccio un cenno con il capo ed entro dritto in camera con Martina.
"Hey.. Che ti senti?"
"Mi gira la testa .."
"Va bene, vieni qui." La invito a distendersi sul letto, accanto a me.
Si accuccia vicino a me, appoggiando la testa sul mio petto.
Le metto una mano sui capelli, accarezzandoli.
"Hai sonno?"
"Non molto."
Annuisco.
Dopo qualche minuto la sento ridere debolmente. Corrugo la fronte, stranito. Cosa c'è da ridere ora?
"Perché ridi?"
"Pensavo..."
"A cosa?"
"A quanto siano cambiate le cose, Gianluca. Non mi toccavi così da non so quanto tempo. Mi mancava."
"Anche a me."
Alle mie parole sussulta, e mi guarda stupito.
"Davvero..?" Le trema la voce.
"Davvero.." E forse da una parte, è veramente così.

Il mio sonno viene svegliato dalla vibrazione insistente di un telefonino. Mugugno, credo sia di Martina.
"Rispondo io?" Le chiedo con voce roca, prendendole il telefono dalla tasca.
"No!" Scatta in avanti, scippandomi il telefono dalle mani. Cos'è tutta questa foga?
"Rispondo io." Aggiunge fredda, alzandosi dal letto.
"Esco un'attimo fuori, a dopo."
"Va bene." Rispondo, stupito guardandola uscire di corsa dalla stanza.
Ma che sta succedendo?
Rimango lo stesso a letto, dopo un poco cado di nuovo in un sonno profondo.

Spazio autrice;
Tantaan! Lo so, fa un pò cacare ma per ora è un po un casino a casa, mercoledì parto per Napoli e sto preparando tutte le valigie e tutte le altre minchiate di cui c'è bisogno, perciò fino a mercoledì prossimo non credo di poter aggiornare, purtroppo.
Se ce la faccio, vi pubblico un'altro capitolo proprio poco prima della mia partenza, promesso!
Comunque, colgo l'occasione per dirvi che io e MariaRomano9  abbiamo creato un profilo (MarieIre ) dove stiamo scrivendo una nuova storia insieme, "I'll fight for you. // Il Volo - IgnazioBoschetto"! Vi invito a visualizzare e a leggere in tantissimi! Per adesso trovate solo il prologo, ma a breve arriverà il primo capitolo a introdurvi meglio tutto!
Vedo che siamo quasi a 10.000 visualizzazioni .. Mio dio, GRAZIE!!
Vi amo!
Alla prossima!

-Ire.

Vacanze Romane// Il Volo - GianlucaGinoble (#Wattys2016) -IN REVISIONE- Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora