"Pronto? Emma?"
"Mmh pronto..?"
Mugola dall'altra parte del telefono, ma che ore sono!? Controllo il mio Rolex al polso, sono le 10:30 del mattino.
Ancora dorme?
"Hey, dai sveglia dormigliona, ho un'ottima notizia da darti! Ci vediamo alle 11:30 al muretto, vicino la piazza, ricordi dov'è?"
"Mh, si certo certo .. Ma che succede?"
"C'è una cosa che devo dirti, è urgente!"
La sento lamentarsi nuovamente, okay mi sa che sta proprio in coma.
"Va bene, dammi il tempo di andarmi a vestire e ci vediamo lì!"[...]
"Allora, sei pronta per la notizia bomba?"
Credo stia ancora dormendo, è la terza volta in dieci minuti che si stropiccia gli occhi, fa nulla, non appena sentirà quello che ho da dirle non avrà più sonno.
"Si, sono pronta.. Allora, spero ne sia valsa la pena, perché mi hai svegliata ad un'orario indecente!"
Rido, divertito. "Ma se erano le 10:30!"
"Dai su, mi sta salendo la curiosità, che succede?"
Va bene, allora ci siamo ..
"Allora, tu mi avevi detto che cercavi lavoro, no?"
"Si." Risponde immediatamente "e ti avevo anche chiesto di non immischiarti, e poi?"
"E poi .." Tentenno un po. "Ti ho trovato un lavoro, al nostro staff serve una stylist/assistente per il nuovo tour 2016, quella che avevamo prima è in gravidanza perciò non potrà seguirci passo passo per mezzo mondo!"
La butto lì, dico tutto d'un fiato.
La sua faccia sembra stravolta, ha la bocca spalancata.
"Hey, chiudila che entrano le mosche!" L'avverto, chiudendole la bocca con una mano.
"Tu .. Sei .. PAZZO!"
"Hem.." Mi sento improvvisamente a disagio, non credevo le potesse provocare una tale reazione.
"Ti avevo detto di non volere aiuto.." Aggiunge, fredda come il ghiaccio.
Fissa la punta delle scarpe, lo fa sempre quando è a disagio.
"Ma è un'ottima opportunità, non potevo non avvisarti .."
Sbuffa, portando una mano alla tempia. Si morde un labbro, più tosto turbata.
"E adesso?" Mi chiede. "Come faccio? Cosa faccio con la nonna?"
"Quello che hai sempre fatto .. Per le feste sarai a casa, prom.."
"Per le feste?" Mi interrompe sgranando gli occhi.
"No, no Gianluca, tu non hai capito io non mi posso allontanare da qui, non più. E se dovesse stare male? E se io giusto quel giorno fossi irragingibile? No, non ci voglio nemmeno pensare .."
Le metto le mani sulle spalle, la volto verso di me e la costringo a guardarmi.
"Ma avrai i soldi necessari per mantenere lei, te, le spese per la casa, le eventuali medicine da compare!! Ti prego Emma, accetta.. Riflettici."
Mi guarda con occhi speranzosi, ma allo stesso tempo pieni di fastidio e rabbia.
"Ma come farò con Alex? Che le dico? .. Darà di matto quando saprà. Per non parlare di Marco."
Adesso sono io che sbuffo, posso capire il farsi problemi sulla nonna che ha delle condizioni precarie di salute, ma sugli amici?
"Ascolta Emma anche io ho lasciato una grande fetta della mia vita qui, soprattutto gli amici ma .. Guardami, quando torno qui non sono mai solo.
E quando sono via di casa penso sempre che al mio ritorno ci saranno sempre loro ad aspettarmi a braccia aperte, proprio come i miei genitori. So che è uno sforzo enorme, ma è lavoro."Ci riflette un po su, capisco che l'offerta sia un po assurda, e che la decisione sia altrettanto difficile, ma io spero solo che accetti.
Prende fiato, poi mi guarda.
"Se dovessi accettare.." accenna con un filo di voce "cosa dovrei fare?"
"Dovresti venire con me."
Arrossisce all'istante, come se avessi detto qualcosa di illegale.
"In che senso?"
"Dovresti conoscere Michele.. Volevo dire Torpedine!"
"E chi è?" Risponde curiosa.
"Il nostro manager!"
"Ah .."Continuo a guardarla per minuti che mi sembrano ore, anni, secoli, millenni ..
Continua a fare avanti e indietro davanti al muretto dove sono seduto, in attesa di una risposta.
L'indecisione, stamattina, regna sovrana.
Finalmente si ferma, mi guarda e sospira, sfinita.
"Allora..?" Le domando speranzoso di una risposta positiva.
"E allora .. Va bene, accetto."Improvvisamente sento il cuore come balzarmi fuori dal petto, salto giù dal muretto e la prendo in braccio, girando su me stesso più volte. Sto urlando di gioia, è una notizia grandiosa.
"Grazie, grazie, GRAZIE!!" Ripeto più volte sorridendole, continuando a girare.
"Haha, va bene Ginoble, ma adesso mettimi giù!"
"Oh, si, perdomani."
La rimetto giù e ci ritroviamo esattamente faccia a faccia, naso contro naso.
Mi verrebbe voglia di ..
"Adesso devo andare, si è fatto tardi, mi aspettano a casa di Alex per il pranzo. Devo andare a prendere nonna a casa!"
"Ma certo." dico imbarazzato, indietreggiando di qualche passo.
"Allora ci sentiamo..?" mi chiede, facendo per andarsene.
"Sì, sappi che il primo concerto parte proprio da qui, Roseto, giorno 6, perciò vedi di riposarti bene!"
Spero di aver sciolto un po la situazione, quando la vedo sorridere nuovamente capisco di esserci riuscito.[...]
Emma pov's.
Siamo a casa di Alex, tutti quanti riuniti, gatto compreso. Nonna non lo lascia mai solo.
A tavola c'è un gran chiasso, tutti che chiaccherano, la tv accesa. Il primo dell'anno è sempre così.Devo dire questa cosa, devo annunciare a tutti che ho trovato questo benedetto lavoro. Ma come faccio?.. Dio.
"Emma?" Mi interpella la madre di Alex "tesoro, tutto bene? Non hai ancora toccato nulla di tutto il ben di Dio che hai sul piatto!"
"Hem .. Sisi, sto bene!" Sorrido falsamente, tornando a fissare il piatto come se potesse parlarmi.Va bene, non c'è altro tempo da perdere, devo parlare.
Mi schiarisco la voce "Scusate.." Nessuno sembra prestarmi attenzione.
Mi alzo in piedi di scatto per attirare meglio la loro attenzioe, adesso mi guardano tutti.
"Scusate!! Ho una cosa da dirvi.."
La nonna mi fissa, incitandomi a parlare.
Faccio un respiro profondo..
"Ho trovato un lavoro!"
Per come l'ho detto, sembra quasi uno sciogli lingua.
Tutti mi fissano, sembrano entusiasti.
"Oh Emma ma è una notizia stupenda!!"
Esordisce Alex saltando in piedi, abbracciamdomi.
"Solo che .. Non è un lavoro normale!"
La madre di Alex mi guarda storto, okay, mi sto spiegando di merda.
"No fermi, nulla di losco! Non fraintendetemi, solo che .."
"Solo che?" Mi incalza Alex, frettolosa, vogliosa di sapere.
"Lavorerò come assistente de Il Volo. Sarò la loro stylist e viaggerò con loro per l'italia, e per il mondo!"
"Giorni celesti.." Esclama la nonna, sgranando gli occhi. La guardo desolata, spero solo non svenga per la sorpresa.
Alex pare come bloccata, sua madre e suo padre sono increduli.
"Si parte giorno 6, proprio da qui con il primo concerto! Sono con Gianluca Ginoble. Può sembrare strano, lo so ma è mio amico.""Credo che potrei sentirmi male.." Aggiunge la nonna, portando una mano alla tempia.
Dio che disastro, peggio di così.. Non poteva andare.
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Vacanze Romane// Il Volo - GianlucaGinoble (#Wattys2016) -IN REVISIONE-
Fanfiction"Chiudo la chiamata, indosso la giacca in fretta e furia e apro la porta. Mi precipito fuori come un fulmine e urto qualcosa, o forse qualcuno. "Dannazione, stia attento a dove mette i piedi." Sono infastidito come non mai, ma perché la gente non h...