Notte in bianco, pensieri in bianco.
Tutto bianco.
Non ho dormito, non ho chiuso un solo occhio. Sono stato a tormentarmi per tutta la notte.
Cosa devo fare?
Dovrei parlare con Gian?Martina non è incinta.
Questa pensiero mi fa rabbia e paura allo stesso tempo.
Li sta prendendo in giro, a lui, e alla sua famiglia. È una cosa gravissima, potrebbe essere arrestata per questo, credo.
Dovrei dirglielo?
Non so come fare.
Come potrei iniziare?
"Hey ciao Gian, sai, la tua presunta ragazza non è incinta e ti sta prendendo per il culo da settimane."
Non ho proprio il coraggio.Guardo l'orologio, sono le sei del mattino. Mi alzo dal letto e vado in bagno, a sciacquarmi la faccia.
Mi guardo allo specchio, quasi mi faccio impressione da solo.
Gli occhi gonfi e rossi, la faccia bianca e stanca. Dove lo trovo il coraggio per uscire da questa stanza?
Prendo il giubotto, decido di andare a fare un giro in terrazza, all'ultimo piano. Ho voglia di una sigaretta.Il sole ancora è basso, crea un'ottimo contrasto di colori fra le nuvole.
Quell'arancione chiaro, immischiato al blu del cielo e qualche striatura di rosso non troppo acceso che incanta.NashVille, così bella, forse anche un pò romantica.
Domani si parte per Jacksonville, oggi invece abbiamo un'escursione di mattina, e un colloquio con una radio nel pomeriggio, se non ricordo male.Accendo la mia sigaretta, faccio qualche tiro, affacciandomi dalla ringhiera e guardandomi in torno.
È davvero bellissimo da qua sù, per un'attimo sembra quasi sparito tutto.
"Buongiorno.. A quest'ora giá sveglio? Non è da te, Ignazio!"
"Piero.." Esclamo nervosamente, sospirando e cercando di nascondermi la faccia guardando dall'altra parte.
"Come facevi a sapere che ero qui?"
"Tirato a indovinare .. Ti conosco bene, ormai."
In effetti, solo lui poteva immaginare di trovarmi qua sopra.
"Cosa hai che non va?"
"Nulla, perché?"
Faccio un tiro profondo, e lascio uscire il fumo dalle narici, continuando a guardare la cittá che si va animando sempre di più.
"Stai mentendo."
"Ma che dici?" Lo rimprovero, ridendo nervosamente.
"Fumi solo quando c'è qualcosa che non va, perciò non cercare di prendermi per il culo, grazie."
Bene, fantastico.[...]
"Hey, buongiorno!"
"Giorno."
Mi bacia teneramente sulle labbra, stringendomi forte a se.
"Tutto bene?" Corruga la fronte, osservandomi attentamente "sembri .. Strano."
Una morsa mi stringe forte lo stomaco, le gambe mi tremano, non riesco proprio a guardarla in faccia.
Il suo viso si incupisce.
"Hey, tesoro.. Davvero, stai bene? Se vuoi non usciamo e andiamo in camera."
Sento le sue mani lisce e fresche sulle guancie.
"No." Scuoto la testa "usciamo, andiamo con gli altri."
La più brutta idea che avessi mai potuto avere in tutta la mia vita.[...]
Gianluca pov's.
Tengo Martina per mano.
Il programma è molto semplice, un picnic in una piccola riserva non molto lontana dalla cittá.
Passeggiamo da un pò, Michele non è venuto con noi, è andato a sbrigare alcune cose per più tardi.
E così, siamo qui da un'ora circa a passeggiare.
Piero sta un pò per i fatti suoi, Ignazio ed Emma non si staccano l'uno dall'altra nemmeno un secondo.
Ammetto che mi dia fastidio, molto fastidio.
"Amore, ho avuto un'idea!"
"Un'idea?" Le rispondo senza nemmeno guardarla in faccia, sono letteralmente concentrato su altro.
"Per il matrimonio.."
Sgrano gli occhi, stavolta si che mi volto a guardarla.
"Mh.." La invito a parlare, con il cuore in gola.
"E se la prossima settimana andassi a compare il vestito con Emma?"
Cosa? Non se ne parla.
"Martina.. Non mi sembra il caso."
"Ma è l'unica ragazza qui, non posso mica andarci con te. E poi lei di moda ne capisce, è perfetta. Non sarebbe la vostra stylist sennò."
"Assistente." La correggo, freddo. Sento già il sangue gelarmi nelle vene.
"Quello che è!" Sorride raggiante, così eccitata all'idea.
"Martina, ti prego. Abbandona questa assurda idea e smettila."
"E perchè? Gian, sta con Ignazio! Non capisco dove possa essere il problema, guardali, sono così carini quando si baciano! Un giorno si sposeranno anche loro, ne sono certa!"
Sgrano gli occhi e mi giro di scatto a guardarli.
Una morsa mi stringe il petto, mi fa così male.
Sento il mio fiato farsi pesante, la testa girare. È praticamente insopportabile.
"Amore, mi stai ascoltando?"
"Sisi." Abbozzo un mezzo sorriso, falso come il diavolo.
"Allora è deciso, parlerò con Emma!!"Emma pov's.
Ignazio è strano, fuma da tutto il giorno, quando mi parla non mi guarda mai negli occhi.
Sorride, ma sembra quasi come se non ci fosse.
Siamo distesi su un prato, il sole ci scalda dolcemente la faccia.
Ignazio mi stringe a sè, ho la testa poggiata sul suo petto. Sento il suo battito irregolare.
Faccio spallucce, sospiro e provo a riposare.
"Emma.." Mi chiama, con voce tremante.
"Sì?" Apro gli occhi e alzo lo sguardo verso di lui.
"Io.."
"Emma!! Vieni un'attimo di la con me? Vorrei parlarti!"
Martina.
Cosa vuole? La guardo stranita, corrugando la fronte. É tutta eccitata, pare stia per esplodere dalla gioia.
Noto il volto di Ignazio indurirsi.
"Che ti serve?" Le rispondo freddamente.
"Dai su, devo parlarti! Nulla di grave, non ti mangio mica!"
Lei e il marsalese si scambiano una strana occhiata.
Okay, cosa c'è che non va?
Incerta mi alzo e mi lascio guidare da lei verso un posto un pò più lontano da Ignazio.Spazio autrice;
Heylà!!! No, non sono morta, sono appena tornata dalla campania, per la precisione stamattina, alle sette e dieci sono arrivata a Palermo!
Napoli è STUPENDA, anche se ci hanno fatto vedere davvero poco della città, e questo mi dispiace davvero tanto.
Abbiamo visto tutta Sorrento, dato che alloggiavamo lì, poi Caserta, Pompei, costiera Amalfitana, insomma... LA MERAVIGLIA!!
Voi come state?
Spero che il capitolo non faccia cagare, perchè è da stamattina che scrivo e ho fatto tutto di corsa, haha!Vi ricordo anche la mia nuova storia su Ignazio, "I'll fight for you. // Il Volo - IgnazioBoschetto." In collaborazione con Maria Romano!
A presto scriveremo il secondo capitolo!
Stay tuned!!
Vi voglio bene!-Ire.
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Vacanze Romane// Il Volo - GianlucaGinoble (#Wattys2016) -IN REVISIONE-
Fanfiction"Chiudo la chiamata, indosso la giacca in fretta e furia e apro la porta. Mi precipito fuori come un fulmine e urto qualcosa, o forse qualcuno. "Dannazione, stia attento a dove mette i piedi." Sono infastidito come non mai, ma perché la gente non h...