Capitolo 53

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Sono già le nove di sera, e l'aereo parte alle 11. Devo fare in fretta, sarà rapido e indolore.
Non voglio che mi veda o mi senta nessuno, non voglio discussioni o discorsi strappa lacrime, voglio solo scappare di qui. L'aria è diventata davvero troppo pesante.
Mi guardo in torno, è davvero tutto pronto, valigie apposto, il giubbotto posato sulla sedia vicino alla porta.
Sbuffo, mi passo una mano sui capelli esasperato.
Credo di essere pronto.
Mi faccio coraggio, prendo tutto ed esco dalla mia camera. Con passo svelto e deciso mi dirigo verso l'ascensore.
Scendo e non trovo nessuno ad aspettarmi, nessun autista, voglio andare da solo, voglio stare solo.

La strada per l'aeroporto sembra non finire mai. Come se stessi camminando nell'immensità, infinita e indefinita..

"Dimmi come stavi fino a ieri
lontano dai miei guai
e come sorridevi o piangevi
di fronte ai sempre o ai mai.."

Mi bruciano gli occhi, credo sia colpa della stanchezza. La testa mi gira.
Comincio a pensare a tutto quello successo negli ultimi giorni .. Sto davvero mollando tutto?
Il mio lavoro, i miei migliori amici, la musica .. L'amore della mia vita.

"Mentre un altro stupido secondo
saluta questo mondo
le mani nelle mani stringo
più forte che posso
e il tuo profumo su di me
toglie il fiato e spacca il cuore
ma dammi una ragione una sola
per non lasciarmi andare ancora.."

È stato troppo bello stare insieme a lei. Quelle mattine passate insieme, in giro per le città, svegliarmi nel suo stesso letto. Avere il privilegio di guardarla dormire .. Annusare il suo profumo, innamorarmi sempre di più.
Una lacrima mi riga il viso. Appoggio il gomito sinistro al finestrino.
Credo davvero che adesso sia troppo tardi per tornare indietro, per tornare alla mia vita, per tornare da lei.

"Perché è stato troppo bello stare insieme a te
e svegliarmi la mattina averti affianco a me
poi di corsa uscire fuori per andare incontro
alla vita, ad ogni sfida, a tutto quanto, al mondo.
E per riavere sguardi, foto, lotte e notti insonni darei qualunque cosa, qualsiasi cosa
tutto."

Vita? Quale vita?
L'ho avuta davvero in questi mesi?
Ci sono momenti come questi in cui credo fermamente che sia stato tutta una farsa. Che Piero e Ignazio sapessero, che Ignazio ne avesse approfittato solo per avere anche per un secondo qualcosa che era interamente mio.
Credo che siano tutti complici, per quanto ne só, potevano esserne al corrente anche mamma e papá.
No, forse mamma no. Ma papà si. Era troppo insistente, troppo sicuro.
Ed è per questo che devo tornare .. Devo trovare delle risposte, risposte vere.

"Ascolta la mia voce anche stasera
non senti come trema
e no non ha paura di sbagliare
è solamente vera
mentre un altro stupido secondo
viviamo fino in fondo
la tua pelle il tuo sapore
mi si attaccano addosso
il tuo profumo su di me
toglie il senso alle parole
ma dammi una ragione una sola
per non lasciarci andare ancora.."

Penso alla vita che avrei potuto avere se non mi fossi fatto ingannare in maniera così semplice e oscena. Penso a quello che avrei potuto costruire, a quello che avrei potuto avere.
Penso a come sarebbe potuta procedere la mia carriera, se avremmo continuato a fare successo ..
Ovvio che avremmo continuato a fare successo. Piero ha una voce straordinaria, per non parlare di quella di Ignazio, potente e indispensabile.
Andranno avanti .. Anche senza di me.
Cresceranno, il mondo si ricorderà de "Il Volo" fino alla fine dei tempi.
È il mio augurio per loro, è il mio pensiero, il mio regalo.

"Perché è stato troppo bello stare insieme a te
e svegliarmi la mattina averti affianco a me
poi di corsa uscire fuori per andare incontro
alla vita, ad ogni sfida, a tutto quanto, al mondo.
E per riavere sguardi, foto, lotte e notti insonni darei qualunque cosa
qualsiasi cosa tutto,
qualsiasi cosa, tutto."

L'amore.
Forse non l'ho mai conosciuto davvero, forse questa è la mia prima volta, la prima in assoluto.
Io la amo.
E allora perchè scappo?

[...]

Valigie imbarcate, tutto sta andando come si deve. Come deve andare.
Tolgo le cuffie dalle orecchie, chiamano il mio volo.
È arrivata l'ora di andare, non si torna indietro, non più.

Mi seggo comodo sulla mia poltrona, non mi rimane altro che aspettare la fase di partenza.
Prendo le cuffie dallo zainetto, le attacco al telefono e scelgo una canzone qualunque. Ho solo voglia di isolarmi da tutto e da tutti.
Comunque sia tengo il volume basso, voglio essere sicuro di ascoltare l'annuncio della partenza per allacciare le cinture.
Alle mie spalle avverto un gran brusio. Sembra proprio che ci sia qualcosa che non va.
"Si prega ai gentili passeggeri di allacciare le cinture, grazie!"
Aggrotto le sopracciglia e mi giro a guardare. Il portellone è ancora aperto, un hostess dai capelli corvini discute animatamente con qualcuno.
Mi avvicino istintivamente per ascoltare.
"Signorina, deve scendere! Siamo in fase di partenza."
"Dov'è lui!? Non può partire davvero! Deve tornare da me! Mi faccia salire un'attimo, la prego!"
Sgrano gli occhi, e con uno scatto mi presento al portellone, accanto alla ragazza dai capelli corvini.
Lo sapevo, non c'erano dubbi, è lei.

"Gian .." Ansima.
"Emma." Deglutisco rumorosamente.
Non l'avrei mai detto, non me lo sarei mai aspettato. Ma ora che la vedo, mi rendo conto di quanto il mio cuore volesse davvero che lei mi fermasse a tutti i costi.
L'hostess mette severamente le mani suoi fianchi.
"Signori, l'aereo deve decollare! Siamo già in ritardo."
"Vieni con me!" Interviene nervosamente la bionda.
"Cosa .. Ma io .."
"Vieni con me. Gian .. Ti prego."
"Emma .. Credo sia tardi." Mi sento terribilmente combattuto. Cosa sto facendo?
"Ti amo!" Sbotta lei, afferrandomi una mano.
Sussulto al suono di quelle parole.
"Cosa?"
"Ti amo! Ti amo Gianluca! Resta con me.."
Stordito dalle sue parole così inaspettate, la fisso negli occhi, i suoi grandi occhi verdi pieni di speranza, mi supplicano.
La ragazza accanto a me mi mette una mano sulla spalla, riportandomi alla realtà.
"Signore! Scende o no!? L'aereo deve partire!"
Scuoto la testa confuso. Emma mi stringe più forte la mano.
"Signorina .. Mi restituisca i bagagli! Io scendo qui!"
Un sorriso si apre sul volto della biondina. Le stringo la mano e scendo giù dall'aereo.
Lei sembra non crederci, in effetti non ci credo nemmeno io.
Le prendo il volto fra le mani, sento il cuore battere forte come mai prima.
"Era così tanto tempo che non ti stavo così vicino!"
"Lo so.." Annuisco, sorridendo.
Poggio la mia fronte sulla sua, sento il suo profumo.
"Allora .. Cosa mi dicevi prima?"
"Che ti amo!"
"Mi ami?"
"Si, ti amo!"
"Ti amo anch'io."
I suoi occhi brillano, luccicano.
Le sorrido e finalmente, dopo tanto tempo annullo le distanze.
La bacio, la bacio come non ho mai fatto. La bacio con passione, con possesso, con amore.
Si, amore.
Perchè io la amo, e l'ho sempre amata. Perchè lei è stata la ragione di tutti i miei giorni fin da quando la conosco, fin dal primo giorno.
La bacio e sento tutta la tensione svanire dentro di me. La bacio e avverto le sue morbide labbra, nuovamente sulle mie.
La bacio e penso alla prima e l'unica volta in cui abbiamo fatto l'amore.
Io la amo, la amo con tutto me stesso, l'ho sempre voluta, l'ho sempre protetta, ho sempre voluto il meglio per lei.
Sono così egoista da aver desiderato di averla sempre accanto a me, di averla tutta per me, di poterla baciare, toccare, amare fino alla fine dei miei giorni. Fino alla morte.
Perchè alla fine tutti lo sanno ... L'amore è intrepido.

The End.

Spazio autrice;
Ragazze mie, siamo arrivate alla fine!!
Ho faticato molto a scrivere questi ultimi capitoli, perchè sono state delle settimane difficili e la mia fantasia è andata scemando, purtroppo!
Spero che questo finale non vi deluda, e comunque sia continuerò a scrivere l'altra mia storia, "Love yourself // Il Volo - GianlucaGinoble", perciò ci vediamo lì! Hahaha!!
Vi ringrazio per le numerose visualizzazioni, per i bellissimi commenti e per tutti i voti che questa storia ha ricevuto! Sono stati sette mesi bellissimi, e tutto grazie a VOI!
Siete meravigliosi!
Ancora una volta GRAZIE DI TUTTO!!
Un bacio!

-Ire.

Vacanze Romane// Il Volo - GianlucaGinoble (#Wattys2016) -IN REVISIONE- Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora