E finalmente l'ultima camera l'ho finita. Cavoli sto a pezzi. Anche oggi doppio turno, con una pausa di circa dieci minuti a pranzo, sta diventando straziante questo lavoro, giuro che appena posso lo cambio veramente.
Finalmente posso togliermi dalla testa questa maledetta cuffietta, mi fa venire un tale prurito che proprio la strapperei, altro che levarla e basta.
Entro in bagno, mi cambio, rimetto i miei amanti jeans, la mia felpa e gli stivaletti neri ai piedi.
Prendo la borsa, il telefono e vado.
Passo dalla Hall per salutare Matteo, il receptionist. Un ragazzo sulla trentina, con un certo fascino e una certa eleganza. Capelli neri sempre al loro posto, lucenti, occhi come il ghiaccio.
"Ciao Matteo, ci vediamo domani!"
Lui sorride, e facendomi cenno col capo ricambia il mio saluto. Sempre professionale questo ragazzo, fin dalla prima volta che l'ho visto.
Ricambio il suo sorriso facendo altrettanto, esco furi e .. porca miseria, piove.
Siamo qui da circa tre mesi, siamo a metà ottobre e già mi piove così? A Dicembre che facciamo allora?
Non ci posso credere, meglio che avvisi Alex, per le strade ci sarà un tale casino adesso, e poi ho anche posteggiato la macchina lontanissimo, sono arrivata tardi e non c'erano posti qui vicino, adesso mi tocca fare circa dieci minuti a piedi, salutiamo Emma la sfigata, campionessa in figure di merda e situazioni disperate e di pura sfiga come questa.
"Pronto? Alex?"
"Hei Emma, piove a dirotto .."
"Si lo so tesoro, mangia pure non mi aspettare, mi sa che torno a casa tardi oggi."
"Sono ancora le nove e un quarto, se vuoi posso aspettare non c'è problema.."
"Ma no.." non voglio che mi aspetti, io non sarò a casa prima delle dieci e venti oggi, me lo sento.
"Dai Em, ti aspetto. Stai attenta per favore.." sembra preoccupata, come biasimarla però, il tempo fa veramente schifo.
"Eh va bene, ma poi non dire che non te l'avevo detto! A dopo!"
Riattacco la telefonata e metto il telefono subito in borsa, non voglio assolutamente che si bagni, a quel punto si che sarei davvero nella merda. Non ho neanche un ombrello, fantastico.
Tiro su il cappuccio della felpa, e comincio a camminare a passo spedito sotto la pioggia. Mi farò lo stesso la doccia, lo so, ma non ho scelta.
Dopo qualche metro, lo scalpiccio delle scarpe contro il marciapiede bagnato diventa assordante, è impossibile che io da sola faccia tutto questo rumore, mi volto e ..
Gianluca pov's.
Valige pronte, tutto preso, tutto apposto, bene.
E' da quando è uscita dall'hotel che la seguo di nascosto, sto ancora cercando il coraggio di rivolgerle la parola in qualche modo, di trovare un giusto pretesto, anche solo per dirle 'ciao', un semplice stupidissimo 'ciao', io da qui non me ne vado senza sapere il suo nome.
Continuo a camminare a debita distanza con le mani in tasca e il volto basso, per la maggior parte del tempo, non posso farmi riconoscere. Il mio giubbotto in pelle non ha un cappuccio, quindi si, sono bagnato fradicio.
Se mi vedesse Torpedine, se mi vedessero i ragazzi .. mi mangerebbero VIVO.
Non possiamo permetterci nemmeno un misero raffreddore, ed io sto infrangendo un milione di regole in questo momento.
![](https://img.wattpad.com/cover/50014463-288-k928411.jpg)
STAI LEGGENDO
Vacanze Romane// Il Volo - GianlucaGinoble (#Wattys2016) -IN REVISIONE-
Fanfiction"Chiudo la chiamata, indosso la giacca in fretta e furia e apro la porta. Mi precipito fuori come un fulmine e urto qualcosa, o forse qualcuno. "Dannazione, stia attento a dove mette i piedi." Sono infastidito come non mai, ma perché la gente non h...