HARRY'S POV
"Qualcuno sa dove si va stasera?" Entro in salotto, uscendo dalla cucina con una birra in mano, sprofondando nella poltrona di pelle color carta da zucchero.
Osservo mia sorella scuotere la testa, per poi parlare.
"A quanto pare l'unica a saperlo è Margareth. 'Il solito posto', ha detto la sua amica, e lei ha semplicemente annuito." Spiega."Okay." Dico semplicemente, quando dei suoni indistinti cominciano a sentirsi dal piano superiore. Sembrano urla.
"A meno che non stiano scopando violentemente, queste sembrano urla. Urla incazzate." Constata Zayn, corrugando la fronte.
Sorrido compiaciuto quando Olivia gli rifila una gomitata nello stomaco, e lui geme.Non che mi dispiacciano davvero insieme, il fatto è che Zayn è pur sempre uno dei miei migliori amici e se le cose con mia sorella dovessero andar storte, non mi disturberei a privarlo della sua virilità e rovinare per sempre la nostra amicizia.
"Staranno litigando?" Domanda Liam.
Quando udiamo il rumore di una porta che sbatte, ci ricomponiamo immediatamente tornando a guardare la televisione come se niente fosse, finché il rumore di passi pesanti non rivelano la figura slanciata di Niall, il viso arrossato e i pugni serrati lungo i fianchi. Non dice una parola ma cammina deciso verso la porta d'ingresso, la apre, ed esce sbattendo anch'essa, violentemente.
Nonostante non siano affari nostri, la tensione è decisamente palpabile nell'aria adesso.
"Hanno litigato." Afferma Louis, appoggiandosi allo schienale del divano, battendo la mano sul bracciolo contemporaneamente.
"Merda." Mi mordo la lingua e decido di non rimproverare mia sorella per la sua scelta di parole, quando si alza e sale le scale velocemente, probabilmente per andare a vedere cosa sia successo tra i due.
"Sembra una cosa seria." Dice Liam, il tono preoccupato.
"Pensate che glielo abbia detto?" Non riesco a capire il significato delle parole di Louis, ma dopo essermi scambiato un paio di occhiate interrogative con i miei amici, so subito a cosa si riferisce.
"Cazzo, la scommessa! Non può averlo fatto, è un idiota!" Mi alzo di scatto, portandomi istintivamente entrambe le mani tra i ricci.
"Porca puttana." Liam sprofonda nel divano, passandosi una mano sul viso, mentre il moro scuote la testa, incredulo.
Cammino deciso verso l'appendiabiti e afferro la mia giacca, uscendo di casa alla ricerca di Niall.
Anche lui ha bisogno di un amico, in questo momento.NIALL'S POV
La menzogna è sintomo di debolezza. Tenere nascosto qualcosa a qualcuno è sintomo di vigliaccheria e codardia.
Ed io sono un grande codardo.
Sono un codardo perché non ho il coraggio di confessare alla mia ragazza qualcosa di cui mi vergogno così fottutamente tanto che ogni volta che ci penso mi viene voglia di strapparmi i capelli. Ma il fatto non è questo.
Il fatto è che sono talmente spaventato da quello che potrebbe accadere se glielo dicessi, nonostante la scommessa non valga più nulla per me, che ho appena rifiutato i suoi sentimenti per semplice paura.
Per anni non ho mai avuto di che preoccuparmi in quanto a sentimenti, emozioni o dimostrazioni d'affetto, ho vissuto gli ultimi anni della mia vita in costante apatia.
Poi è arrivata lei, come un fulmine a ciel sereno, come la luce alla fine del tunnel, ed ha fracassato in mille pezzi la mia corazza, col semplice calore del suo amore.
Ecco perché adesso, mi ritrovo seduto su un marciapiede sul ciglio di una strada che non ho idea di dove conduca, con la testa tra le mani e le lacrime di rabbia a rigarmi le guance.
Non la merito. Non merito tutto il suo amore, non merito la parte di se che ho avuto il privilegio di poter prendere, non merito un bel niente.
Eppure quello che lei continua a fare è farmi sentire come se meritassi davvero tutto quello che mi sta dando, ma io sono pienamente consapevole che non è così.
Alzo lo sguardo verso il cielo quando riconosco il rumore degli stivaletti di Harry che strusciano sull'asfalto, scalciando dei sassolini.
Mi volto verso di lui, scorgendo la sua figura alta a qualche metro da me.Non dico ne tantomeno faccio niente, e lui nemmeno, se non semplicemente sedersi a pochi passi da me. Restiamo entrambi a fissare le automobili che sfrecciano a distanza di parecchio tempo l'una dall'altra, sulla strada, e le foglie che corrono sull'asfalto.
"Sono uno stronzo." Decido di rompere il silenzio.
So che mi ha seguito fin qui perché doveva essere preoccupato a causa del mio comportamento, e la verità è che al momento nulla è come dovrebbe essere perciò tanto vale approfittare della spalla di un amico.Lui mi guarda semplicemente, nessuna espressione particolare sul volto, ma capisco che vuole che io continui.
"Mi ha detto che mi ama." Sbuffo in una risata piena di amarezza, e poi continuo a parlare. "Ha detto che è innamorata di me ed io sono andato via. Sono letteralmente scappato." Sposto lo sguardo sull'asfalto ai miei piedi, scuotendo lentamente la testa.
A voce alta, quello che ho fatto mi fa sentire ancora più un verme.
"Non riesco ad accettare i suoi sentimenti per me. O meglio, sostenevo che lei provasse qualcosa per me, ma adesso che ne ho la certezza non posso continuare a farlo, e non posso dirle che la amo con questo enorme peso sullo stomaco che ho da mesi. Ne ho davvero abbastanza di tutta questa stronzata della scommessa."
Sbotto."Ti ha detto che ti ama, e te ne sei andato?" Parla, il tono della sua voce non allude a nessun giudizio o incredulità, attende solo un'ulteriore conferma.
Annuisco, ricambiando il suo sguardo.
Apre e chiude la bocca un paio di volte, indeciso su cosa dire.
"Niall," appoggia deciso la sua mano sulla mia spalla, "dovresti prendere in considerazione l'idea di dirle della scommessa. Se la metti nel verso giusto, non andrà così male."
Scuoto immediatamente la testa, nel momento in cui le parole lasciano la sua bocca. "La perderei. Non posso dirglielo, so che scapperebbe via da me in men che non si dica, e non posso permetterlo." Sospiro, strofinandomi gli occhi, esausto.
"E se invece fosse comprensiva e ti perdonasse? Le persone commettono errori in ogni minuto, di ogni ora, di ogni giorno, eppure esiste il perdono, che è una cosa immensa. Impara a vedere il lato positivo delle cose, Niall. C'è sempre una via d'uscita, e spesso è quella che più ci spaventa." Dice, e mi ritrovo a pensare a come queste parole abbiano appena lasciato la sua bocca.
"Grazie, Harry." Gli rivolgo l'accenno di un sorriso, che lui ricambia con una perfetta schiera di trentasei denti.
"Torniamo a casa, stasera si esce." Si alza, incitandomi a fare lo stesso, passandosi le mani sulla stoffa impolverata dei suoi jeans scuri, ripulendoli.
Alzo gli occhi al cielo, facendolo ridere."Non che abbia una gran voglia di passare la serata con il suo ex." Il tono della mia voce fuoriesce più sarcastico di quanto non volessi, e lui mi tira un calcio scherzoso quando lo supero.
N/A:
Non mi sono dimenticata di voi, lo giuro, infatti ecco il nuovo capitolo!
Non ho molto da dire in realtà, spero solo che come al solito lo apprezziate e che magari votate o lasciate un commento per farmi sapere quello che ne pensate.
Anyway, finalmente i ragazzi hanno annunciato il nuovo album e io non vedo l'ora di ascoltarlo perché, davvero, INFINITY è qualcosa di meraviglioso e io sono estremamente impaziente! Aaaah.
Ok, adesso mi dileguo, un bacio.
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Beyond (ft. Niall Horan)
FanfictionMargareth Johnson è una semplice ragazza australiana che, a causa del trasferimento di sua madre per via del lavoro, è costretta ad abbandonare la sua vita a Melbourne per costruirsene un'altra nella bellissima città di Londra. Ma ancora non sa che...