Capitolo 38.

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Sento bussare alla porta e mi alzo dal pavimento freddo, prima di asciugarmi velocemente le guance bagnate, andando ad aprire.

Un'Olivia preoccupata è sulla soglia della porta, ma la sua espressione si addolcisce quando mi vede.

Inaspettatamente mi abbraccia, senza dire una parola, e non posso evitare che le lacrime ricomincino a correre copiose sulle mie guance, esausta.

"Gli ho appena detto che lo amo e lui se n'è andato." Piango nell'incavo del suo collo, mentre lei fa correre la sua mano su e giu per la mia schiena, in maniera rassicurante ed estremamente tranquillizzante.

"So che può sembrare assurdo, ma conosco Niall da tempo ormai e dev'esserci qualcosa che non va, qualcosa che lo turba, che lo ha portato a reagire in questo modo." Spiega, facendomi sedere vicino a lei sul mio letto.

Mi stropiccio gli occhi arrossati, guardandola.

Qualcosa che non va? A parte il fatto che pensa che io possa tornare con Jackson, cosa può turbarlo così tanto da farlo scappare in un momento simile?

Un'espressione interrogativa prende forma sul mio volto, e lei deve accorgersene perché riprende a parlare.

"Provate a parlarne, lui mi sembra felice insieme a te. Si sistemerà tutto, vedrai." Mi abbraccia nuovamente, e io le rivolgo un sorriso debole.

"Grazie."

"Adesso alzati e va' a prepararti, ci restano solo un paio d'ore prima di dover uscire." Mi spinge in bagno, dandomi una pacca scherzosa sul sedere.

Rido, chiudendomi la porta alle spalle, sentendola uscire dalla mia stanza.

- - -

NIALL'S POV

"Dove si va?" Chiedo, uscendo dalla porta d'ingresso mentre mi sistemo la maglietta grigia che mi ha portato Harry.

Quando alzo lo sguardo, penso di non sentire più la terra sotto i piedi. I miei occhi incontrano i suoi in men che non si dica, quasi come se si stessero cercando.

È bellissima. Ancor più del solito, se possibile.

Indossa un vestito blu scuro lungo fino sopra al ginocchio, le maniche traforate in pizzo che arrivano appena sotto la spalla.

Noto con sorpresa che ha lisciato i lunghi capelli biondi, che le ricadono morbidi e luminosi sul seno.

Mi inumidisco le labbra passandovi sopra la lingua, con un gesto veloce, immaginando di baciare le sue labbra rosee, in questo momento.

Distoglie lo sguardo dal mio, e sento la voce di Louis risuonare tra di noi.

"Dovresti chiederlo alla tua ragazza." Dice e deve rendersi conto di quello che ha appena detto solo dopo, perché mi rivolge un'espressione mortificata, quando lo guardo in cagnesco.

Un colpo di tosse riempie il silenzio che è calato tra di noi, prima che Olivia parli.

"Uhm, sono sicura che Margareth conosce la strada. Perché non la seguiamo e stiamo tutti zitti?" Rimprovera visibilmente Louis con lo sguardo, prima di prendere a camminare.

Circa dieci minuti dopo ci troviamo davanti a quella che sembra una discoteca, il cui volume della musica fin troppo alto si sentiva da molto più lontano.

I corpi sudati che si muovono disordinati puzzano di alcool e fumo, e mi stupisce che Margareth frequentasse un posto del genere con i suoi amici, qui.

Osservo la mia ragazza farsi spazio tra la folla per arrivare al bancone del bar, dove sembra che ad aspettarla ci siano due ragazze e due ragazzi, di cui suppongo che uno sia il suo ex fidanzato.

La seguo affiancandola quando termina di salutarli, mentre il resto dei ragazzi fanno le varie presentazioni, per quello che riesco ad intrasentire sotto il forte suono della musica.

"Margareth." Richiamo la sua attenzione appositamente con voce abbastanza alta affinché possa sentirmi, ma finge di non accorgersi di nulla rivolgendosi al ragazzo del bar che la guarda con un ghigno malizioso dipinto sul volto, e che in questo momento avrei davvero voglia di prendere a pugni.

"Un Malibu e Cola, grazie." Dice, guardandosi intorno nervosamente, ma non guardando me.

"Due." Allungo la banconota al ragazzo, notando la sua espressione cambiare all'improvviso.

È mia, stronzo.

Continua a non guardarmi finché non la costringo a farlo, afferrandole il polso, voltandola verso di me.
Le mie mani sono strette alla base della sua schiena, e lei porta istintivamente i palmi delle sue piccole mani sul mio petto, come a voler mantenere le distanze.

"Possiamo parlare?" Le chiedo, il tono della mia voce quasi implorante.

Il barista inopportuno ci porge i drink, e lei utilizza questa scusa per allontanarsi da me con il bicchiere in mano. Stringo forte le dita attorno al bicchiere quando la vedo avvicinarsi a quello che deve essere il suo ex ragazzo, dal momento che l'altro è avvinghiato ad una delle sue amiche, camminando subito dopo verso la pista da ballo, assieme a lui.

"Non posso crederci." Mando giu il drink, sbattendo poco delicatamente il bicchiere vuoto sul bancone.

"Un altro." Ordino al ragazzo davanti a me, che annuisce porgendomelo poco dopo.

Sento il rumore di uno sgabello che scricchiola sotto il peso di qualcuno, e subito dopo qualcuno parlare.

"Brutta bestia la gelosia, vero?" Riconosco la voce di Olivia di fianco a me, quando mi volto alla mia destra.

Ingoio il liquido scuro, mantenendo lo sguardo fisso sui due che si muovono insieme a ritmo di musica.

Osservo Margareth appoggiare la testa sul suo petto quando lui la abbraccia, e proprio quando sto per alzarmi, Olivia mi ferma.

"Lo uccido." Sputo, facendo cenno al barista di farmi un altro drink

"È ferita, Niall, e vuole che tu ti senta male almeno la metà di come si sente lei, adesso. E il suo modo per farlo è quello." Indica con un gesto del capo la mia Meg e il ragazzo che sta ballando insieme a lei.

Non le rispondo, mando giu il terzo drink davanti a me, e ne ordino un altro.

Continuo a guardarli ballare per buona parte della serata, mentre continuo a bere, e l'ultima cosa che ricordo penso sia il suono della sua voce, ma probabilmente devo essermelo immaginato.

Il resto è tutto nero.

N/A:

Tadaaaaan!

Non sono morta, ahahaha.
Ecco il nuovo capitolo, e come penso che abbiate capito anche voi questo è soltanto di passaggio perché il prossimo sarà davvero tosto, eheheh.

As always, se vi è piaciuto commentate o lasciate una stellina, ve ne sarei molto grata.

Un bacio, al prossimo capitolo.

Beyond (ft. Niall Horan)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora