Capitolo 4.

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Durante il viaggio in macchina, decido di tenere per me la storia del bacio.

Non penso comunque che a Niall farebbe piacere se lo raccontassi in giro, dopo il modo in cui è andato via.

Olivia cerca di spronarmi il più possibile a raccontarle cosa c'è che non va ma io le assicuro che è tutto apposto, e le dico che sono solo stanca e vorrei tornare a casa mia.

Quando entro in casa trovo mia madre seduta sul divano, l'espressione preoccupata in viso si trasforma immediatamente in rabbia.

"Scusa," sospiro, "lo so che è tardi, non ho avuto modo di avvisarti." Mi giustifico, pur sapendo che non è una scusa plausibile, non per lei.

"Sono stata in pensiero tutta la sera." Si alza dal divano e viene verso di me.

"Dove sei stata?"

"Uhm.." Dondolo sui miei piedi, cercando l'ennesima scusa.
"A casa di amici." Mento per metà, e lei mi lancia un'occhiataccia e so che ha capito che sto mentendo.

"Possiamo parlarne domani? Sono sfinita." Dico, e guardo l'orologio affisso al muro.
Sono quasi le due del mattino.

Lei annuisce, e va via senza dire una parola mentre salgo in camera mia.

La mattina seguente sono sollevata quando scopro che mia madre non è in casa.
Avrà il turno di mattina.

Sono solo le sette, perciò mi prendo un largo margine di anticipo per prepararmi, e, infatti, sono a scuola un quarto d'ora prima dell'inizio delle lezioni.

Sono grata di non aver incontrato Niall per tutta la mattinata, pur avendola trascorsa insieme ad Olivia e suo fratello, che ho scoperto essere un ragazzo molto più simpatico di quanto non sembri.

Al momento di salutarci, Olivia mi chiede se ho voglia di andare a pranzo da lei, insieme ai ragazzi.
Ciò vuol dire che anche Niall sarà lì?

Scuoto velocemente la testa e scaccio i pensieri che cominciano a correre, e accetto prima che possa rendermene conto.
Decido di avvisare mia madre che resterò a pranzo fuori, dopo l'incidente di ieri sera.

Il vento soffia forte e mi stringo nella giacca di pelle mentre ci incamminiamo.
Il tempo non è dei migliori oggi, e, in confronto a ieri, sembra quasi inverno.

Una volta arrivati in casa, i due cominciano a battibeccare sull'apparecchiare la tavola, e non posso evitare una risata.
Mi offro di apparecchiarla al posto loro, quando il campanello suona.
Devono essere gli amici di Harry.

"Vado io." Avvisa quest'ultimo.
Decido di distogliere lo sguardo quando entra in cucina seguito dai quattro ragazzi, e stringo con forza le posate che ho in mano quando lo sento avvicinarsi.

"Possiamo parlare?" Dice, quasi in un sussurro, mentre l'attenzione del resto degli ospiti è rivolta verso Harry che sta cucinando quello che sembra un ottimo pollo arrosto, a giudicare dall'odore.

Mi faccio forza e porto il mio sguardo su di lui.
Indossa una semplice felpa grigia e dei jeans scuri, i capelli stavolta sono evidentemente tirati in su con del gel in un ciuffo perfetto.
I suoi occhi sono dello stesso azzurro chiaro di ieri sera, e sembrano pieni di speranza.
È maledettamente bello.

"Margareth andresti a prendere delle birre da Connor's?" Mi chiede gentilmente Olivia e la ringrazio silenziosamente, nonostante lei sia del tutto inconsapevole, per avermi tirato fuori da questa patetica situazione.

Annuisco e faccio per andare, ma inciampo nei miei stessi piedi quando sento la voce di Niall dietro di me.

"Vengo con te." Lo guardo, scioccata. Fa sul serio? Sto per oppormi, ma mi interrompe.

"Non puoi impedirmelo." Dice, e alza le spalle. Ha ragione.
Una parte di me è incredibilmente entusiasta, e vorrei buttarla sotto una macchina.

Sospiro quando usciamo nel vialetto, e mi aspetto che parli, ma invece, resta dietro di me in silenzio. Faccio lo stesso e inizio a camminare, mentre continuiamo ad ignorarci finché non arriviamo da Connor's.

Proprio mentre sto per chiedermi perché abbia scelto di accompagnarmi se non ha intenzione di rivolgermi la parola, parla.

"Puoi fermarti, per favore?" Afferra il mio avambraccio e mi tira, e mi sembra di star vivendo questa scena troppe volte.

"Cosa vuoi, Niall?" Sbotto. Lui sembra sorpreso dal mio tono, e stringe la presa sul mio braccio, come impaurito che possa andar via.

"Perché mi hai baciato, ieri?" Mi chiede. È serio?
Mi sta fottutamente prendendo in giro?

"Mi prendi in giro?" Penso ad alta voce.

"Sei stato tu a baciarmi Niall, sei stato tu a strattonarmi in quella stanza, e sei stato tu ad andartene." Gli punto l'indice sul petto e la voce mi tradisce quando pronuncio le ultime parole.

"Ero ubriaco." Si giustifica.
Non può star accadendo una cosa del genere.
Sbuffo in una risata sarcastica.

"E con questo cosa vorresti insinuare? Che sono stata io a correre da te e ad infilarti la lingua in bocca?" Adesso sto urlando.

"No." Risponde calmo. "Voglio solo sapere perché hai ricambiato il bacio." Continua.

Apro e chiudo la bocca un paio di volte prima di riuscire a formulare una risposta di senso compiuto da dargli.

Mi sta davvero chiedendo perché ho ricambiato il bacio che è stato lui a darmi?

"Io.. non lo so." Dico, ed è vero.

Non ho idea del perché io lo abbia baciato, non ho idea del perché mi sia sentita così bene tra le sue braccia e non ho idea del perché mi sia piaciuto così dannatamente tanto.

Sento le lacrime cominciare a scendere e mi volto, cominciando a camminare verso casa di Olivia.
Non voglio dargli la soddisfazione di vedermi piangere a causa sua.

Evito le domande che la mia amica mi fa non appena metto piede in casa.

Mentre tornavo, ho provato a sistemarmi il trucco colato e a sembrare più presentabile, e devo dire che non sono male, nonostante abbia pianto durante l'intero tragitto.

Dopo la nostra discussione, Niall non ha più provato a rivolgermi la parola e gliene sono grata.

Il pranzo trascorre tranquillo e, per quanto possa sembrare strano, non voglio andarmene quando arriva l'ora di tornare a casa.

Ringrazio Olivia e saluto velocemente i ragazzi, evitando di soffermarmi su ognuno di loro.

Mi chiudo la porta di casa alle spalle, e mi ci appoggio con la schiena, sospirando sonoramente.
Mia madre è in cucina, e decido di andare a parlarle.

"Mamma..", comincio, "mi dispiace per ieri sera, ero a casa di una ragazza che ho conosciuto a scuola e siamo andate ad una festa a cercare suo fratello e i suoi amici e.." Dico tutto d'un fiato prima che mi interrompa.

"Tesoro non fa niente, davvero.
La mia reazione è stata esagerata.
Certo, sono stata in pensiero per te tutta la sera, ma è giusto che tu faccia le tue esperienze qui, soprattutto dal momento che ci siamo trasferite da poco e devi farti nuovi amici. Hai tutta la mia comprensione ma, la prossima volta, potresti avvisarmi."
Corro ad abbracciarla e la ringrazio.

Le dico che avrei fatto una doccia e poi sarei andata a dormire ed esco dalla cucina.

Beyond (ft. Niall Horan)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora