PENSIERI SVELATI
JAKE'S POV
Seduto al tavolo della mensa addento l'omelette al formaggio che Robert mi ha costretto a comprare , puzza di piedi e ha la consistenza di una suola di scarpa.
Ora capisco perché Mia continua a dimagrire, con questo cibo non commestibile che le rifilano ogni giorno. Appena sistemerò tutto con lei la porterò a cena fuori.. tutte le sere.. Altro che i piatti di Ryan!
«Ha l'esame oggi!» Interviene Robert destandomi dai miei pensieri.
«Cosa?»
«Mia! Ha l'esame di procedura oggi, non credo che verrà a pranzo!»
«E perché credi che io la stia aspettando?» Scrollo le spalle lasciando ricadere la forchetta nel piatto.
«Perché ogni volta che quella dannata porta si apre tu non riesci a fare a meno di guardarla deluso.» Comincia in tono saccente il moro al mio fianco. «E comunque mio caro Jake ti conosco talmente bene da aver capito che sei perdutamente innamorato di lei. Quando ti deciderai ad ammetterlo sarà meglio per tutti, compresa la povera Jessica!»
MIA'S POV
Quando torno alla Eaton House posso sentire chiaramente le urla di Micheal e Spencer fin dall'ingresso, il lato positivo è che almeno adesso, dopo quasi tre settimane, stanno parlando. Quindi evito accuratamente la mia stanza e mi dirigo immediatamente al piano superiore in quella di Megan, a metà del corridoio però altre parole dai toni non troppo leggeri giungono alle mie orecchie e non si tratta di Spencer.
«Perché non posso venire?» Silenzio. «Ma se sei stanco possiamo solo dormire, non dobbiamo necessariamente fare nulla.» Ancora silenzio, deve sicuramente trattarsi di una conversazione telefonica. All'altezza della camera da cui proviene la voce capisco immediatamente l'identità della proprietaria: Jessica.
«Ma che cavolo, Micheal è qui, è oltre mezz'ora che tutta la Eaton lo sente litigare con quell'altra, Josh vorrebbe stare con Greta, perché non posso venire da te. Stiamo insieme Jake, non dovrei nemmeno chiederti il permesso, o mi stai forse nascondendo qualcosa?»
A queste ultime parole la porta si spalanca e Josh e Greta escono veloci lasciando un po' di privacy alla loro amica.
«Cosa vuol dire che l'ho voluto io? Tu hai accettato di stare con me, come una vera coppia! C'è per caso qualcuno lì con te?»
Sorrido imbarazzata alla coppia essendo stata beccata ad origliare la telefonata. «Sto andando da Megan, non mi sembra il caso di entrare in camera mia.» Ammetto alla fine scrollando le spalle e a malincuore, non potendo più sentire la telefonata tanto interessante, proseguo lungo il corridoio verso la lavagnetta con il nome di Megan e di una certa Tina della quale per il momento conosco solo la voce.
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THE RACER
Chick-LitAmelia River, dopo quattro lunghi anni torna a New York per frequentare la Columbia University. Era scappata da un passato che non riusciva ad affrontare, ma soprattutto dimenticare. Nonostante tutti i suoi sforzi il passato tornerà a bussare alla s...