22. Onde a rincorrerne altre

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- Parlo della gelosia che svuota le vene all'idea che l'essere amato penetri un corpo altrui, la gelosia che piega le gambe, toglie il sonno, distrugge il fegato, arrovella i pensieri.
Oriana Fallaci, Un Uomo.

- Io non guardo dove guardi:
sto vedendo te che guardi.
Pedro Salinas, Ciò che tu sei.

Josephine

C'è stato uno strano gelo per un breve lasso di tempo durante questa serata, ma la tensione e l'elettricità sono andate scemando quando Niall e Louis hanno fatto una stupida sfida a chi finisse per primo un'intera pinta da mezzo litro.

Ha vinto Niall.

Per festeggiare, ha ordinato un altro panino; la verità è che ogni scusa è buona per mangiare, lì a Niall-land.

La tavola calda l'abbiamo lasciata da un pezzo, abbastanza da essere ormai davanti l'ascensore del nostro palazzo con Harry che non mi parla e Niall che inizia a ciarlare al telefono – "Liam?" Dice nell'apparecchio. Poi "Oh sei tu, dimmi Lou."

"Comincio a pensare che mio fratello abbia più estrogeni di me in corpo, porca paletta." Sto borbottando perché è entusiasta, al telefono con l'amichetto che ha appena incontrato, esaltato come una ragazzina pubescente. Sto borbottando, ma nessuno mi ascolta. Harry se ne sta per i fatti suoi – non mi guarda né risponde, accenna giusto un sorriso, ma si trattiene dal rivolgermi la parola. E' palese, perciò sbuffo e, contemporaneamente, il suono dell'ascensore avvisa del suo arrivo.

Niall si mette a sbracciarsi col telefono tra spalla e orecchio. "Oh! Oh, Hazzie fermalo! Aspetta."

Lui lo fa, si piazza col corpo a bloccare le porte in attesa di qualcosa da Niall, una spiegazione, qualsiasi cosa.

Arriva subito: "Era Liam – cioè Louis col telefono di Liam."

"Eh." Harry è piatto nel tono, asciutto, ma curioso e con le sopracciglia corrugate – quello sempre, ma comunque.

"Indovina chi si è seduto al tavolo accanto a quello di Louis e Liam?"

"Chi?"

"Che succede?" Dico.

Sh, fa mio fratello neanche guardandomi, poi: "Melanie!"

Harry lo asseconda. "Dài? Ma Melanie Melanie?"

"Melanie Melanie; la stampellina bionda."

"Woo woo, fermi un po'" m'intrometto. "Da quand'è che paragoni le ragazze a oggetti inanimati, Niall?"

Mio fratello mi guarda, ha un sorriso idiota sul viso. "Da quando la mia vecchia scopamica piomba in un pub esattamente dieci minuti dopo in cui me ne sono andato. Devo tornare – e ora."

Harry sta annuendo. "Ti serve di scopare, fra. Vai." Cristo! Lo sta incoraggiando esattamente come si farebbe come un cane nel periodo di calore che necessita l'accoppiamento. Emetto un verso di disgusto assicurando ai ragazzi che avrei dormito ugualmente bene anche senza conoscere i dettagli della vita intima di mio fratello.

Lui sbuffa. "E' frustrante essere single, Josie. Un uomo single, capisci?" Si giustifica. Allude alla necessità più urgente di avere rapporti sessuali rispetto a una donna. Vai a capire.

Sbuffo, entrando in ascensore. "Cristo. Mi rimangio tutto sugli estrogeni. Va' a portare la tua mente fallocentrica e tutto 'sto testosterone lontano da me."

Risatina che mi sfugge e che contagia pure Niall mentre si allontana; ormai è vicino al portone.

"Abituatici, Josie" mi dice ormai dal portone, puntando poi un dito su Harry. "Giusto lì, accanto a te, hai un esemplare affetto da satiriasi."

The Runaway (Harry Styles AU)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora