19. "Nessuno che vola sotto di me a salvarmi; ci si salva da soli"

8.5K 478 56
                                    

Per un istante d'estasi
Noi paghiamo in angoscia
Una misura esatta e trepidante,
Proporzionata all'estasi.

Per un'ora diletta
Compensi amari d'anni,
Centesimi strappati con dolore,
Scrigni pieni di lacrime

Emily Dickinson (1859).

Harry

Folla folla folla.

Tutta questa fottuta folla.

Ci corro in mezzo senza alcuna ragione apparente. Davvero non ne ho una – forse è solo un pretesto per andare a riparare a un frase non detta. Spezzata, ingiusta.

Alla fine raggiungo la sala da bagno comune, quella in cui dieci minuti fa Joss mi ha ficcato il taglio sotto l'acqua. Lei non c'è più.

Josephine è totalmente sparita, non che mi aspettassi sul serio di trovarla ancora qui.

"Scusami? Per caso hai notato una ragazza uscire da qui poco fa? Bassina, capelli castani e lunghi – coi boccoli alla fine." La ragazza mi guarda, ancora in attesa e senza alcuna reattività, probabilmente neanche cerebrale. Allora continuo. "Ha gli occhi proprio blu e porta dei semplici jeans."

"Non lo so, amico. Mi metti ansia."

La conversazione risulta essere inutile – una perdita di tempo. Lo sarebbe, se perdessi tempo a rivolgermi a ognuno di questi coglioni in questo cesso lurido.

Allora tossisco e "Scusate?" Attiro l'attenzione di tutti. Ci sono due biondine lampadina, una moretta, una rossa e due ragazzi, nel bagno comune. Tutti prendono a guardarmi, tranne la mora che osserva il mio riflesso nello specchio mentre s'imbratta la faccia di cosmetici. "Ho bisogno di una mano, per favore. Sto cercando una ragazza – era qui ma non so dove sia andata. Capelli castani, vestiti casual. Ha un piercing sulla lingue e la pelle chiara – Cristo santo, niente proprio?" Dico alterando la voce, quando trovo davanti a me soltanto persone con sguardi persi che scuotono la testa.

"Anche io ho gli occhi blu" dice la mora.

Quest'ultima si sta ancora contemplando allo specchio; uno dei ragazzi si rivolge alla rossa. "Di che si è fatta la tua amica? Ce li ha castani."

Sto valutando; vorrei capire se sono più infastidito dal loro atteggiamento – se essere ignorato sia più frustrante di non sapere dove sia Josephine.

Quando la mora sbatte le palpebre e le ciglia spesse di mascara nello specchio, osservando il mio riflesso, mi viene in mente un particolare che è inevitabile non notare, quando si tratta di Joss. Sarebbe impossibile guardarla e trascurare i dettagli del suo viso totalmente esposti e naturali.

"Il trucco!" Dico, guadagnando lo sguardo di tutte le ragazze nella stanza. "Non aveva un filo di trucco ed è bellissima."

La biondina lampadina 25 watt si rivolge alla biondina 75w: "Ma vuoi vedere che parla di quella tipa schizzata?"

Il tizio con gli occhiali di vista annuisce. Fa: "Sì, quella che parlava con Donnie."

"Aspettate un secondo, chi cazzo è Donnie?" Sta con uno?

"Ehi aspetta, ma tu non sei uno dei barman? Ci lavori dentro questo posto, no?" Mi risponde l'altro ragazzo biondo. "Ti assicuro che Donnie lo conosci. Giusto il fine settimana scorso ci hai preparato da bere, sia a me che a lui."

The Runaway (Harry Styles AU)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora