46. Lelly-Kelly

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- Rimani nascosto dietro all'ombra, non ti importa l'apparenza, credi che nessuno se ne accorga. Non pensi mai a me, che vivo di te.
Elisa, Ecco Che.

Harry

L'odore del mio bagnoschiuma ha nascosto i residui del profumo di Josephine. Mi sarebbe piaciuto svegliami e godermi la fragranza greve del suo profumo proveniente dalla mia pelle... ma il mio Vetiver, questa notte, ha lavato via ogni traccia.

Io voglio il suo profumo su questa federa. Ma un odore pungente e mascolino ne copre tutte le tracce. Quel piacevole aroma della sua pelle ora me lo posso solo andare a cercare: scatto dal letto al solo pensiero, alzo le tapparelle e mi stiracchio.

10.07 a.m. segna la sveglia: neanche sei ore fa sguazzavo nel piacere, annaspando sotto il getto della doccia mentre facevo l'amore con Josephine.

Me lo vado a prendere proprio ora, quel buon odore. Spalanco la sua porta senza bussare ed eccola.

"Siamo sveglie?" Esordisco. Ha in mano un foglio di carta ed è concentrata nella lettura. Appena percepisce la mia voce chiude il foglio e lo stringe in un palmo.

"Ehi, assolutamente. Ben alzato." Joss sembra rilassata, ma chiude nervosamente il foglio tra le mani.

"Cos'hai lì?"

Vaneggia: "Cosa?"

"Che c'è scritto?" Vorrei allungarmi a strapparglielo di mano, ma trattengo l'invasiva curiosità solo per me.

"Oh, questo, intendi. Sì." Azzarderei a dire che sta temporeggiando. "E' solo una vecchia copia del mio curriculm, devo buttarlo via, ormai ne ho spediti parecchi." Apre uno dei cassetti del settimino e ci infila il foglio di carta. Sta mentendo.

Osservo i suoi movimenti e prendo mentalmente nota: secondo cassetto, lato sudovest.

"Ah, il curiculum eh? E perché ne avevi una copia sbagliata?" Non me la bevo, cara Josephine.

"Perché volevo ricontrollare quante cazzate ci ho scritto sopra, visto che poco fa mi sono svegliata con una chiamata... finalmente ho ottenuto un colloquio, sai?"

"Che cazzo – ma davvero? Che bella notizia! Era pure ora!" Sono così contento che il pezzo di carta misterioso è ormai dimenticato. Sono già da lei con le braccia aperte per afferrarla. L'invito funziona e mi salta in braccio, avvinghiando braccia e gambe intorno a me. Ne approfitto per assorbire il suo profumo. Questa mattina sa di casa e miele.

Sono un coglione.

Le lascio un bacio sul collo per poi strofinare il naso contro la sua mandibola. "Sono davvero contento! Di che tipo?"

"E' per una libreria, sarebbe bellissimo se mi prendessero." Ci vedo tutta la sua impazienza, nei suoi occhi, poi affonda nuovamente il viso nell'incavo del mio collo, con quello stupendo sorriso ancora a decorarle il viso.

"Oh, wow!, addirittura così?" La voce assonnata di Niall mi fa saltare. "Deve essere successo qualcosa di estremamente raro, se sto assistendo a questo." Mi volto verso Niall con Josephine ancora avvinghiata a me. Lui è appoggiato allo stipite della porta con un sorriso incuriosito sulle labbra, i capelli spettinati e le braccia incrociate all'altezza dello stomaco.

"Niall!" L'entusiasmo di Joss si spegne per un istante.

"Niaaall, vieni qui a festeggiare! Tua sorella ha ottenuto un cazzo di colloquio, finalmente!"

Il biondo assonnato di fronte a noi ingrandisce gli occhi sorpreso. "Ma davvero? Era ora, scroccona che non sei altro!" Niall sorride e si lancia addosso a noi – a me – facendoci accasciare di peso sul letto sfatto di Joss come tre pedine di un domino una sopra l'altra. "Dopo quasi due mesi di ricerca, Josie! Sei contenta?" Niall è pesante, perciò mi lamento per la pressione, ma a preoccuparmi è il fatto che sotto di me ci sia il corpo di Josephine.

The Runaway (Harry Styles AU)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora