51. "Mai innamorarsi di un fiocco di neve"

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- Hurt myself again today. And the worst part is there's no one else to blame. (...) Ouch, I have lost myself again. Lost myself and I am nowhere to be found.
Sia, Breathe Me.

(Altamente consigliato l'ascolto di questa performance.)

Josephine

Ho sempre bisogno di fermarmi un attimo in certi momenti. Esistono, al mondo, quelle situazioni che ti stendono in un solo colpo: con la semplice realizzazione di ciò che sta accadendo e niente altro, stai già a terra, col morale moribondo. Già ti strusci sul pavimento in cerca di rialzarti, ma un peso enorme e freddo (e duro, e scomodo) ti preme contro la superficie incendiata dalla realtà, ghiaccio e fuoco ti si mescolano nel sangue. Sembra pesare come iceberg ma eccolo poi tramutarsi in denso magma.

E come ci si rialza poi, da tutto questo?

Perché qui, davanti ai miei occhi bloccati nel vuoto, c'è mio fratello; il mio pezzo di cuore prezioso che ha cambiato sguardo e ha capito, sussurrando un debole "Zayn aveva ragione, non ce la faccio."

Zayn aveva ragione, non ce la faccio mi fa eco nel cervello, rimbomba nelle orecchie e credo di sentire il cuore pulsarmi nelle vene del collo.

Non emetto un fiato, non potrei negare davanti alla realtà, l'evidenza più assoluta. Sto solo aspettando che il vulcano esploda e mi bruci ogni giustificazione e stupida scusa, annegandola nella lava di rovente collera.

"Oh. Niall, senti..." A Harry si spezza la voce e ingoia la bile visivamente, allontanandomi con un gesto del braccio da mio fratello. Da mio fratello. "Non ci sta niente di così assurdo, in questa situazione adesso. E' per questo che Joss non..." si blocca, guarda me, poi Niall, riprende. "E' per questo che pensavamo fosse meglio non dirtelo. Magari avresti reagito male, e noi non credevamo fosse opportuno farti - "

"Aspetta, zitto un attimo." Irrompe mio fratello con gli occhi svuotati, c'è solo il suo color cielo a renderli trasparenti.

E attraverso ci vedo il mondo. Tutto, ma per davvero: eccetto l'ira. E non capisco perché resta ancora in silenzio, peraltro subito dopo aver interrotto Harry che, a proposito, stava cercando di assumersi la responsabilità insieme a me di una preoccupazione che, di fondo, nasceva solo ed esclusivamente dai miei trip e tutte le seghe mentali; troppo insicura e dubbiosa e impaurita dalla realtà per scoprire e condividere il mio amore per Harry.

"Da quant'è?" La sua voce! La sua voce è vuota.

Respiro. Respiro profondamente e poi mio fratello aggiunge: "Sinceri 'sta volta, porca puttana."

E mi faccio coraggio: "Da quando sono arrivata qui."

Era marzo, quando sono arrivata.

Il suo sguardo vola su di me, è disgustato. Sento il cuore quasi uscirmi dal petto e Harry mi lancia uno sguardo nel tentativo di confortarmi. Sto tremando?

"E per quale motivo me lo avreste tenuto nascosto? A me!" Affondo i denti nella guancia per strozzare un po' l'eccessiva quantità di emozioni che non riesco più a gestire.

"Niall, parliamone con calma. Vieni qua, dài." Non mi sembra più importante la presenza di Harry, non bado alle sue parole; il mio sguardo è incentrato solo su mio fratello che, col suo di ghiaccio, ha oltrepassato la mia anima.

"Sono calmo Harry, adesso stai zitto per un cazzo di attimo. E' mia sorella, a dovermi delle spiegazioni. Allora?" Ed eccola quell'aria di sfida che mai mi sarei aspettata da lui.

The Runaway (Harry Styles AU)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora