«Sei la cosa piú bella che mi sia mai capitata.» sussurro io, mentre in casa regna il silenzio piú assoluto.
Mi lascia un bacio tra i capelli e mi accoccolo su di lui, inspirando quel buon profumo di freschezza.
«Sempre insieme, qualunque cosa accada.» mi dice tenendomi stretta.
«É una promessa?» chiedo, sentendo le palpebre farsi sempre piú pesanti.
«No, é un'affermazione!» esclama, prima che io chiuda gli occhi e mi addormenti tra le sue braccia, dove mi sento al riparo da ogni paura...
Mi sveglio di soprassalto con la fronte imperlata di sudore e il batticuore.
Di nuovo, un altro ricordo!
Ormai mi perseguitano da due mesi, facendomi ricordare cose che preferirei eliminare dalla mia mente definitivamente.«Inspira, espira...» mi ordino, cercando di calmare il mio cuore e di domare quell'orribile sensazione di formicolio nello stomaco.
Sento la sveglia suonare all'improvviso, facendomi sobbalzare.
Bene, é il momento di iniziare anche questa giornata, penso scostando le lenzuola del mio letto e dirigendomi in bagno per fare una doccia calda ed eliminare quei pensieri.
Oggi é una giornata piena di impegni, perció devo essere concentrata.
Indosso un paio di jeans e una felpa nera, metto le Converse rosse e inizio a truccarmi.
Dopo essermi preparata, mi siedo al tavolo della cucina e bevo del caffé, sperando che esso serva a farmi svegliare, visti gli orari indecenti che sto facendo in questi giorni.
«Guarda qui!» esclama Tom entrando in casa e facendomi spaventare.
«Suonare il campanello?» chiedo sorridendo.
«Sei tu che mi hai dato la seconda copia delle chiavi, non é colpa mia.» si giustifica lui, posando alcune riviste di gossip davanti a me.
«Cosa sono?» chiedo incuriosita.
«Gli ultimi giornali con le tue interviste. Ormai sei un volto noto qua a New York.» risponde lui accarezzandomi una guancia.
«Non posso ancora credere a tutto ció, eppure sono già trascorsi otto mesi!» esclamo a bocca aperta, leggendo qualche pagina.
«Stasera usciamo?» mi chiede Tom, guardandomi negli occhi.
Il suo sguardo di ghiaccio mi penetra fin dentro le ossa.
«Certo, passi a prendermi tu?» sorrido spostandogli una ciocca di capelli castani che li ricadono sul viso angelico e dall'espressione allegra.
«Ovviamente.» mi scocca un bacio sulla guancia.
Io e Tom ci siamo conosciuti sul set di un film che é stato ben accetto dalle critiche giornalistiche.
Abbiamo legato fin da subito e abbiamo iniziato a frequentarci anche al di fuori del lavoro.
Anche alla fine delle riprese abbiamo continuato a vederci, diventando una delle coppie giovanili piú famose della Grande Mela.
É romano, proprio come me, ma si é trasferito qua in America prima dell'inizio del liceo, cosí é stato piú facile per me ambientarmi alla nuova città. In piú, con lui posso parlare in italiano quando mi pare, dato che faccio ancora un po' di fatica a parlare solo e costantemente in inglese.
Tom é stato, perció, la mia salvezza.Esco di casa insieme a Tom e mi dirigo verso il set del film che sto girando in questi giorni.
Mi piace fare questo lavoro, anche se molto faticoso, ma non mi lamento affatto. É quello a cui aspiravo, perció lamentarmi sarebbe davvero il colmo!
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Ovunque tu sia, io so amare fino a lí || The Crookids
Fanfiction"La distanza puó separarli, il tempo puó cambiarli, ma come si fa a dimenticare il loro amore?" [Tratto dal capitolo 11] Mi fermo per riprendere fiato e lui mi raggiunge, sporcandomi la faccia con della crema al cioccolato. «Fanculo.» sorrido sporca...