Il ritorno a casa, purtroppo, non é stato dei migliori.
Matteo continuava a starmi appiccicato come una cozza, mentre io avrei solo voluto riposarmi prima del rientro a Roma.
Quando, finalmente, il ragazzo decide di mettere le cuffie e tenermi per mano, cosa che mi é sembrata molto tenera, io prendo il mio cellulare e mi ritrovo un messaggio da un numero sconosciuto.
E chi poteva essere, se non Roberto?
Iniziamo cosí a messaggiare, e mentre io continuo a sorridere per le belle parole che mi dedica il misterioso ragazzo, vedo Matteo alzarsi dal suo posto, scavalcare il mio sedile e sedendosi vicino ad Isabella, che in quel momento si trova sola, dato che Lorenzo é andato in bagno.«Devo dirti una cosa...» lo sento bisbigliare.
Continuo a messaggiare, facendo finta di non interessarmi, mentre in realtà le mie orecchie sono tese e attente.
«Hai visto che...» continua a sussurrare Matteo, abbassando sempre piú il tono di voce.
Sento Isabella emettere suoni gutturali positivi, mentre il moro inizia a parlare talmente sottovoce che penso sia impossibile anche alla stessa Isa riuscire a capire ció che sta dicendo.
«Adesso che torniamo a Roma, va bene?» chiede dopo un po' la bionda.
Matteo annuisce e torna al suo posto sorridendomi, con un'aria abbastanza insolita.
«Succede qualcosa?» domando incuriosita.
«Oh, no, niente.» risponde lui, con aria allegra.
Annuisco e torno a guardare il mio cellulare, dove continuano ad arrivare vari messaggi da parte di Roberto.
Il viaggio prosegue lentamente, ma senza altri eventi degni di nota.
Tornati a Roma, Matteo mi riaccompagna come al solito a casa, mi lascia un dolce bacio sulle labbra e riparte verso casa sua, mentre io citofono al cancello per farmi aprire.
Mia madre mi accoglie con un abbraccio, nonostante io sia stata via solo due giorni.
Mia sorella, naturalmente, non perde tempo e inizia a rompermi le palle, perció prima che possa ucciderla, salgo in camera e inizio a disfare la valigia, mentre continuo a pensare al comportamento molto insolito di Matteo e ai bei messaggi di Roberto.Non ho nemmeno il tempo di rimettere in ordine il pigiama, che sento la porta della camera spalancarsi, mostrando Isabella, pimpante e allegra come al solito.
«Che ci fai qua se ci siamo salutate cinque minuti fa?» chiedo ridendo.
«Siccome ero sola a casa, ho messo in ordine la valigia e ho pensato di passare, altrimenti mi sarei annoiata.» risponde la ragazza, sedendosi sul letto.
«Bé, allora aiutami qui.» dico indicando il mio bagaglio ancora intatto.
Isa si alza e inizia a passarmi i vari indumenti, mentre io li ripiego e li metto al loro posto nell'armadio e nella cassettiera.
Nel frattempo, la bionda inizia a parlare di cose a caso, finché non si sofferma su un argomento in particolare:«Com'é andato il pomeriggio con quella ragazza?»
«Di chi stai parlando?» aggrotto la fronte, non capendo.
«La ragazza con cui hai passato il pomeriggio ieri, mentre i ragazzi erano impegnati con l'evento.» risponde Isa, schioccando due dita davanti al mio viso, come per farmi svegliare.
«Oh. Bé, normale.» dico rimanendo sul vago.
«E come ti sei trovata?» domanda ancora lei.
«Benissimo, mi sono davvero divertita con lu... lei.» rispondo.
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Ovunque tu sia, io so amare fino a lí || The Crookids
Fanfiction"La distanza puó separarli, il tempo puó cambiarli, ma come si fa a dimenticare il loro amore?" [Tratto dal capitolo 11] Mi fermo per riprendere fiato e lui mi raggiunge, sporcandomi la faccia con della crema al cioccolato. «Fanculo.» sorrido sporca...