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Appena arrivati alla festa di compleanno, cerco con lo sguardo Jim, che si trova seduto ad un tavolo insieme ad una donna, probabilmente sua moglie.
Al tavolo a fianco si trova una marea di bambine e bambini che urlano e si ingozzano di hamburger e patatine fritte.

«Buonasera.» saluto prima Jim, poi la moglie, una donna dai capelli scuri come la pece e dallo sguardo dolce.

«Oh, ciao Serena. Ti presento mia moglie Sarah e mia figlia, Jenny.» richiama una bimba acconciata con due treccine e gli occhioni grandi, scuri e vispi.

«Buon compleanno, Jenny.» le sorrido avvicinandomi e porgendole una bustina rosa con dentro un regalo.

La bimba mi salta al collo ringraziandomi e complimentandosi con me.

Mentre mi siedo, insieme ai miei amici, al tavolo con Jim e la moglie, noto l'uomo riattaccare una telefonata e farsi scuro in volto.

«Ho una brutta notizia..» rivela con tono abbattuto «Gli animatori che abbiamo ingaggiato non potranno essere qui.» annuncia.

«Cosa? Ma le abbiamo promesso un pagliaccio e una band per il compleanno!» esclama indignata Sarah, spalancando la bocca.

«Purtroppo non é possibile ingaggiare una pop band all'ultimo minuto, perció le toccherà subirsi questa delusione.» scuote la testa Jim, molto amareggiato.

«Un momento!» si intromette Matteo, attirando l'attenzione dei due coniugi «Io so dove potete trovare una band!» aggiunge sorridendo.

«Matteo..» lo richiamo a denti stretti, sperando che non voglia fare quello che sto pensando.

«Dove? Per favore, aiutaci!» lo implora la moglie di Jim.

«Matteo...» ripeto sottovoce, cercando di fermarlo.

«Siamo noi! I "pointofview"!» esclama orgoglioso il ragazzo, indicando me, Isabella e Lorenzo.

«Ma certo! Ho visto la vostra esibizione su Youtube.» commenta Jim, battendosi una mano in fronte.

«Bene, andiamo a prepararci.» dice Matteo, dirigendosi verso un palco allestito appositamente per il compleanno.

Qui si trova una batteria, una chitarra, una tastiera e un microfono centrale.

«Matteo, é da tantissimo tempo che non suoniamo insieme...» sbuffo facendomi sentire solo da lui.

«Andrà tutto bene, fidati.» mi sorride incoraggiante, posizionandosi di fronte alla tastiera e spingendomi contro il microfono.

Tutti i bambini accorrono verso il palco, guardando con occhi attenti ogni nostro singolo movimento.

«Iniziamo...» sospiro dando il via ai ragazzi, che iniziano a suonare la melodia di "Crazy Stupid Love", la canzone che ho composto io molti mesi fa.

É bellissimo poter cantare tutti insieme come una volta, con il sorriso stampato sulle labbra e la felicità nel cuore.

Tutto ció mi fa stare maledettamente bene, é qualcosa di magnifico poter riascoltare le nostre voci unirsi le une con le altre, mentre la melodia echeggia nella sala del Mc Donald's.

Dopo la performance, tutti gli invitati applaudono rumorosamente, mentre Jim si avvicina a noi, con uno smagliante sorriso dipinto sul volto.

«Serena, questa canzone deve assolutamente essere inserita nell'album!» esclama raggiante «E se ne avete altre, ancora meglio, incideremo anche quelle!» continua, facendomi spalancare la bocca dall'enorme sorpresa.

«Dice sul serio?» chiedo incredula.

«Ovviamente! Anzi, ti diró di piú: penso che questa band debba farsi conoscersi.» mi sorride, battendo una pacca sulla spalla a Matteo e Lorenzo, che nel frattempo mi hanno raggiunta.

Ovunque tu sia, io so amare fino a lí || The CrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora