✖ TWENTY THREE ✖

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«Matteo, non startene in silenzio!» esclamo iniziando a perdere la pazienza «Cosa devi dirmi?»

«Fra due settimane finiró il corso per il quale mi sono trasferito qui a New York.» dice il ragazzo.

«Ehm.. E allora? Non capisco il motivo di questa urgenza.» aggrotto la fronte, sentendomi abbastanza stupida.

«Bé, finiti i corsi, si torna in Italia.» risponde Matteo, con la testa bassa.

«Quindi ve ne tornate tutti e tre a Roma?» domando con un grosso peso sul cuore.

«Purtroppo si.» annuisce Matteo, avvicinando la sua mano alla mia.

«Quanto tempo abbiamo per stare insieme?» chiedo avvicinandomi di piú a lui, quasi a non volerlo lasciare andare via.

«Il viaggio di ritorno é prenotato per il 20 marzo, fra tre settimane esatte.» risponde il ragazzo, abbracciandomi.

«Bé, allora non abbiamo tempo da perdere. Non ci lasceremo scappare nessun minuto, vivremo la giornata insieme, andrà tutto bene!» esclamo cercando di pensare positivo e di non farmi assalire dalla tristezza.

«E allora vieni a stare da me? Cosí passeremo tutto il tempo insieme.» propone lui, sorridendo un po'.

«Sicuro? Insomma, non c'é molto spazio in quella casa e non vorrei...» inizio a balbettare, venendo velocemente interrotta da Matteo.

«Stasera, dopo il concerto di beneficenza, prepari le tue robe e vieni da me. Caso chiuso.» mi ordina baciandomi dolcemente.

Mi lascio convincere da quel dolce sorriso e torno a casa, preparandomi per il concerto che si terrà in diretta televisiva, negli studi di CinemaNews.

«Non sono mai stata in uno studio televisivo!» esclama elettrizzata Isabella, salendo in macchina e sedendosi accanto a Lorenzo.

La ragazza indossa un vestito turchese, corto e con uno scollo abbastanza vistoso, con sopra una giacca imbottita, a causa del freddo pungente di questo ultimo sabato sera di Febbraio.
Lorenzo, invece, indossa un paio di jeans e una giacca nera molto elegante, anche se i capelli rossi sono arruffati come al solito.
Matteo, infine, porta degli skinny jeans, una maglia grigia e nera e una giacca del medesimo colore.
Naturalmente, anche i suoi capelli dominano il suo corpo.

«Bé, preparati perché verrai con me nel backstage, Isa.» la avviso io.

«É naturale, non ti lascio di certo da sola!» sorride lei, alzando le spalle.

«E noi ragazzi dove staremo?» chiede Lorenzo, con tono malizioso, beccandosi un'occhiataccia da parte della mia migliore amica.

«Voi starete con noi nel backstage e non uscirete a cercare ragazze carine.» sbuffa Isa ingelosita.

«E tu, gelosona? Non mi dici niente?» domanda Matteo, alla guida come sempre, con un tono di ironia.

«Bé, caro Tiberia, ti avviso solamente che se ti vedo rimorchiare qualche ragazza ti metteró in ridicolo davanti a tutti, mostrando le foto piú buffe e strane che ho di te, comprese quelle di quando eri un bambino. A te la scelta.» rispondo semplicemente, scrollando le spalle e provocando una risata da parte di Lorenzo ed Isa, mentre Matteo alza le mani in segno di resa.

«Hai vinto!» esclama infine.

Arrivati agli studi televisivi, Matteo e Lorenzo iniziano a fare video vlog nel backstage, promettendoci di non provarci con nessuna ragazza americana, mentre io ed Isa ci dirigiamo verso i camerini riservati agli artisti, dove mi faró truccare e preparare per la diretta televisiva, in cui bisognerà cantare una canzone per fare beneficenza.
Oltretutto, promuoveró anche il film che uscirà a fine marzo e parleró del mio nuovo album musicale, a cui devo ancora dare un titolo.
Penso proprio che Jim si arrabbierà tantissimo se scoprisse che non ho ancora un titolo da dare al mio album.

Ovunque tu sia, io so amare fino a lí || The CrookidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora