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Dopo aver spento il rumore tartassante della sveglia andai tutta addormentata davanti al mio armadio, ero indecisa come al solito. Restai ferma lì dieci minuti e poi finalmente decisi di indossare dei jeans neri strappati, una felpa azzurra e le mie amate vans dello stesso colore.
Sono le 7:30.
Cavolo, manca solo mezz'ora.
Corsi in bagno e dopo una doccia calda mi vestii e mi truccai. Amavo truccarmi gli occhi, era l'unica cosa che adoravo di me, erano grandi e azzurri con ciglia folte. Misi l'eyeliner e il mascara, un pó di fard e pensai di mettere un rossetto ma Elisa mi disse di non farlo perché avevo già di mio le labbra rosse, lei le adorava ma io non ci vedevo niente di speciale. Lei era già pronta, non so da dove prendeva la forza quella ragazza, era velocissima in tutto, io proprio il contrario.
Alle 7:55  anch'io fui pronta anche se in realtà non lo ero, ero terrorizzata dalla nuova scuola ma allo stesso tempo emozionata.

"Oddio stai benissimo! I capelli lisci con le punte ondulate ti stanno divinamente, per favore butta la piastra perché così sei una rossa ancora più bella" Disse la mia amica guardandomi.

Sì avete capito bene sono rossa e ho i capelli mossi ma faccio quasi sempre la piastra.
Elisa è bionda con gli occhi azzurri e beh per me è bellissima, le sta tutto bene, beata.

"Ti sbagli quella che sta benissimo sei tu, io sono il solito schifo"

Mi guardò male e poi tirandomi dal braccio mi portò fuori.
Il primo giorno di scuola stava per iniziare.
No, no, no.

Eccoci qui davanti alla nostra nuova scuola, l'esterno non era male. C'erano tantissimi ragazzi e ragazze che parlavano tra di loro e altri che si abbracciavano.
Iniziammo a camminare verso l'entrata e in quel momento tutti si girarono a guardarci.
Smettetela, che vi fissate? Non siamo mica due aliene appena arrivate sulla Terra.
Okay è la prima volta che ci vedono però dai è imbarazzante.
Elisa non si accorse di nulla, era troppo emozionata.
Poco dopo molti smisero di fissarci, Dio ti ringrazio.
La porta era davanti a noi e proprio nel momento in cui Elisa la aprì sentii qualcuno dire: "sì la rossa"
Mh...si cosa? feci finta di non aver sentito ed entrai insieme ad Eli.
Dentro era piuttosto grande, molto di più della nostra vecchia scuola, all'interno c'erano poche persone perché ovviamente erano tutti fuori, tranne noi per colpa di Elisa e della sua voglia di vedere tutta la scuola.
Tra i ragazzi dentro la scuola due si avvicinarono.

"Siete nuove?" Disse un ragazzo da uno strano ciuffo.

"No siamo sempre state qui, mai viste?" Risposi con tono ironico.

"Ah ah ah, io sono Alessio, voi siete?"

"Valeria" dissi facendo un cenno
con la mano.

"Piacere io sono Elisa" Rispose la mia amica.

"Io sono Francesco" Disse il ragazzo che si era avvicinato a noi con Alessio.

"Sapete dove si trova il 4b? Noi dovremmo andare lì ma non abbiamo idea di dove si trovi la classe" Chiesi.

"Oh siamo in classe insieme, figo, vi accompagniamo noi nessun problema" Disse tranquillamente Alessio.

"Perfetto non vedo l'ora di vederla" Annunciò Elisa.

"Non c'è niente di emozionante amica"
Rispose Francesco.

Almeno uno che la pensa come me. Non capisco tutta questa emozione, è solo una scuola!
Con il passare del tempo la scuola iniziò a riempirsi e ad un tratto tutti si zittirono e iniziarono a fissare l'entrata così mi girai anch'io a guardare.
Entrarono due ragazzi, uno biondo tutto sorridente (sembrava la fotocopia di Elisa prima) e dietro di lui un moro piuttosto carino.
Tutti andarono verso di loro a salutarli, mi ricordano me ed Elisa a Roma, ma si sa perché eravamo 'amate'.
Continuai a guardare il moro e per un nano secondo lui mi guardò ma poi si girò a parlare con il biondo.

Alessio mi disse: "Smettila di fissarlo, Ei Vale dico a te"

"Cosa?Non ti stavo seguendo che hai detto?" Gli chiesi voltandomi verso di lui.

"Niente, dai andiamo sono le 8:25, Elisa e Francesco sono già in classe, visto che la tua amica lo stava assillando, voleva andare a qualunque costo a vederla così è andato con lei"

"Va bene, andiamo"

Mi prese il braccio e mi trascinó per i corridoi, prima di andare mi rigirai verso i ragazzi di prima e vidi il biondo farmi l'occhiolino.

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