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Si ho paura.
Ci sono due voci.
Oh aspetta ma io le conosco!
Aprii subito la porta ma non c'era nessuno.
Le voci di Nico e Ben provenivano dal telefono!
Ma non avevo chiuso? E da quando era in vivace?
Avrò sbagliato tasto.
Presi il telefono in mano per chiudere quando sentii dire da Nico: "Ora me lo vuoi dire perché ieri hai bevuto così tanto e sei andato da lei?"
Finalmente lo saprò.
Dai Ben muoviti a parlare metti ansia.

"Sapevo che sarebbe uscita con Daniel e il solo pensiero mi irritava, non so il motivo ma mi immaginai lui che la baciava" Rispose lui.

Si bloccò e poi disse: "Non volevo pensarci ma la mia mente andava a finire sempre lì, avrei voluto solo andare da loro e impedire quell'uscita, ma sapendo di non poter far nulla e per non pensarci decisi di andare al bar e dopo un po' di birre finii in quelle condizioni"

Oh Ben.

"Come ci sei arrivato a casa di Daniel? Eri al bar vicino casa sua?" Chiese Nicolò.

"Si ero lì ma non ricordo proprio di esserci stato, volevo andare per impedire tutto ma non ricordo di esserci andato veramente"

"Amico adesso l'hai capito anche tu no?"

"No" Disse Ben.

"Sei così innamorato"

Sono Letteralmente a bocca aperta.

"Boh può essere, io non so, non ho mai avuto una vera ragazza, insomma è sempre stato una botta e via, non so come si ci comporta"

"Tranquillo ti verrà tutto naturale, se la ami davvero andrà tutto bene" Lo rassicurò.

"Em Nico stai correndo troppo con la testa, io non so, mi piace ma non so se la amo, ma che ne so dell'amore"

"Bro passando del tempo con lei capirai se la ami o meno, lascia che il tempo ti aiuti a capire"

"Grazie Bro" Disse concludendo la conversazione.

Passò un po' di tempo e poi chiusi.
Non volevo ascoltare cose che non mi riguardavano visto che avevano iniziato a parlare del cugino di Nico.
Per tutto il tempo della telefonata il mio cuore fu a mille.
Sarebbe potuto esplodere da un momento all'altro.
Adesso ho solo voglia di andare da Ben, baciarlo e dirgli che lo amo.
No aspetta, io non lo amo, cioè non lo so, dopo aver sentito la sua insicurezza, la sua confusone e la sua paura di amare penso di essermi innamorata davvero.
Non posso credere che io sia la prima.
Insomma come faccio a piacere a uno come lui? Sono orribile.
Penso solo che Nico abbia ragione, il tempo mi aiuterà a capire, anzi, ci aiuterà.

La porta si spalancò e vidi Eli correre in lacrime verso di me.

"Ei Ei che succede?"

"Stavo andando al bar a prendere la colazione quando vidi lì davanti Francesco"

"Quindi?" Chiesi ansiosa.

Continuò dicendo: "Lui eri lì con una ragazza e sembravano felici, io mi stavo avvicinando per salutarlo quando un ragazzo uscì dal bar e gli diede un pugno"

Si bloccò un attimo e poi disse: "Iniziarono a picchiarsi e io corsi verso di loro per fermarli ma non mi diedero ascolto, anche la ragazza provò a dividerli ma si beccò anche lei un pugno da quel ragazzo"

Si asciugò le lacrime e continuó: "Quando vide quel gesto Francesco gli diete un pugno e lui per vendicarsi lo spinse e-e cadde per terra sbattendo la testa"

I suoi singhiozzi aumentarono.
Oddio, non ci credo, ho paura.

"E-Eli adesso dov'è?" Chiesi tremante.

"In ospedale ho chiamato io il 118 e quel ragazzo è scappato mentre la ragazza in lacrime è andata con Francesco"

"Andrà tutto bene Eli" Dissi piangendo, ho davvero paura.

Ci abbracciammo e chiamai Alessio per dirgli tutto ma non rispose.
Fanculo.

"Vale io vado lì non riesco a stare calma"

"Vengo anch'io, magari anche Ale è lì"

Lei annii e andammo.
Non facemmo altro che piangere.
Arrivammo e vidi Alessio e una ragazza dai capelli castani piuttosto lunghi vicino a lui, doveva essere quella che stava al bar con Francesco.
Anche loro piangevano.

"Alee dimmi che sta bene ti prego" Lo supplicò Elisa.

Ale ci abbracciò e disse: "Ho paura, ancora non si sa niente"

Ci sedemmo vicino a loro.
Elisa stava per sentirsi male, gli diedero un calmante e io, Ale e Sara la ragazza dai capelli castani prendemmo una camomilla.

Arrivó il dottore e disse: "Smettetela di piangere che il vostro amico sta bene, gli è andata davvero bene, adesso è confuso e ha mal di testa a causa della botta ma tre qualche giorno ritornerà tutto come prima"

"Grazie a Dio! Ho avuto così tanto paura" Disse Elisa.

"Quindi adesso non possiamo vederlo vero?" Chiese Ale.

"No ragazzi mi dispiace ma deve riposare, tra due giorni uno di voi potrà venire ma solo uno, il paziente non deve stancarsi" Rispose il dottore.

Noi annuimmo.
Mamma mia che spavento.
Ci abbracciammo tutti e Alessio ci riaccompagnó a casa.
In macchina parlai con Sara, era davvero molto simpatica, ci raccontò che lei stava con Andreas il ragazzo che aveva fatto cadere Francesco e che lui era ancora innamorato di lei per questo allontanava tutti i ragazzi che le stavano intorno, lei e Francesco si erano conosciuti in palestra ed uscivano da una settimana insieme, evidentemente Andreas l'aveva scoperto ed era andato fuori di testa.
Lei iniziò a pingere sentendosi in colpa ma io la tranquillizzai, non era mica colpa sua se quello era ancora innamorato di lei e non si dava pace.
Io e Eli ringraziammo Alessio e una volta in camera ci sdraiammo esauste.
È stata una giornata piena di paure!
L'unica cosa bella è stata sentire Ben parlare al telefono, chissà perché tutte le cose belle sono collegate a lui.

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Ecco a voi, spero vi piaccia!
Sono le 3:11 e sono rimasta sveglia solo per scrivereeeee, AMATEMI!

Ora vado a dormire, Buonanotte🍮❤️

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