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Il giorno dopo, ancora con gli occhi chiusi per il troppo sonno, mi stiracchiai e toccai qualcosa al mio fianco o meglio qualcuno.
Aprii finalmente gli occhi e vidi Benji che dormiva tranquillamente nel mio letto.
Lo fissai intensamente fin quando lui iniziò a muoversi e poi aprii gli occhi. Erano così profondi.
Con voce roca disse:"Dormito bene?"
Oh si.

"Si tu? Non ti ho nemmeno sentito arrivare"

"Ho notato dormivi come un ghiro. Comunque si ho dormito benissimo"

Gli sorrisi e poi gli chiesi: "Quando partirete precisamente?"

Lo ammetto, mi mancherà.

"Domani, lo so che avevo detto che sarei rimasto io con te fin quando non saresti guarita ma non posso fare altrimenti, tanto tu te la cavi benissimo senza di me vero?"

Senza di me.
Sentii qualcosa di strano allo stomaco.

"Ma no stai tranquillo, io starò benissimo" Risposi.

Lui fece un sorriso forzato, si alzò e mi disse un: "Okay ora vado a preparare le valigie, vengo stasera per salutarti, prima di andarsene"

Il pomeriggio passó in fretta grazie alla compagnia della mia amica e di Alessio che, dopo aver visto le chiamate del giorno prima, corse da me.
Verso le 20:00 lui se ne andò e restammo io ed Eli nell'attesa di Nico e Ben.
Eli inizió a piangere, io cercai di consolarla dicendole che era solo un mese, che sarebbe passato in fretta, che grazie a quel mese in Australia avrebbero scritto un album, insomma di fargli vedere le cose positive.
Lei continuava a ringraziarmi facendo sorrisi finti ma lo sapevo, non stava per niente bene.
Non posso vederla soffrire, mi si spezza il cuore.
Per distrarla iniziai a cantare e lei prese la chitarra e inizió a suonare, non eravamo male.
Alla seconda canzone suonarono alla porta e il suo sguardo ritornó triste.
Porca puttana odio vederla così.
Lei andò ad aprire e poco dopo entrarono nella mia stanza i ragazzi che stavamo aspettando con ansia.
Nico mi salutó velocemente per poi andartene con Elisa, lei aveva bisogno di lui.
Restó solo Benji.

"Ei" Disse.

"Ei"

Si sedette sul letto al mio fianco e guardandosi intorno notó la chitarra.

"Ti va? Io suono e tu canti" Chiese.

Annuii sorridendo.

"Facciamo 'Stay with me'?" Proposi.

"Si, mi piace un sacco"

Inizió a suonare e io successivamente a cantare, era così bello stare con lui.
Dopo aver finito la canzone lui posó la chitarra e mi abbracciò.
D'istinto chiusi gli occhi, avevo quasi voglia di piangere, non capisco il motivo, sarebbe stato solo un mese.
Nemmeno quando mio fratello era partito per un mese mi ero sentita così.
Non capisco.
Lui mi tenne stretta a sè senza dire una parola, stavo così bene lí.
Vorrei che il mondo si fermasse adesso.
Purtroppo non fu così, si staccò da me e mi disse: "Non sei male quando non fai l'antipatica"
Perché doveva sempre rovinare tutto?
Odioso.

"Stessa cosa vale per te" Dissi facendogli la linguaccia.

Si avvicinò al mio viso e mi diede un bacio sulla guancia.
Sentii ritornare i miei stupidi e abituali brividi che apparivano ad ogni suo tocco.
Dopo di ché si alzò dal letto e andò verso la porta.
Ho un nodo alla gola.
Non so il motivo ma non voglio che se ne vada.

"Buon viaggio budino, non dimenticarti di quella ragazza antipatica che odi tanto"

Lui mi guardó in un modo più inteso del solito e disse: "Per nessuna ragione al mondo, e invece tu non dimenticarti di quel ragazzo antipatico che odi tanto"

"Mai Ben, mai"

Lui mi sorrise e con uno sguardo triste uscì dalla stanza.
Mi sento vuota.
Sentii il portone chiudersi e Elisa scoppiare a piangere.
Fanculo tutti, non si merita di stare lontana da lui. Lo ama così tanto che adesso si sente persa.
Arrivó correndo in camera e ci abbracciammo.
Ora toccava a me, io per lei e lei per me no? È questo che fanno le migliori amiche.
Mentre piangeva sulla mia spalla una lacrima scivolò sulle mie guance ma l'asciugai subito, non posso farmi vedere debole, devo dargli forza.
Elisa sfinita si addormentò nel mio letto e con quella stupida e fastidiosa sensazione nello stomaco mi addormentai anch'io.

Passarono due settimane precise.
Avevo sentito Benji si e no tre volte.
La prima volta mi scrisse lui, la seconda lo chiamai io e l'ultima volta mi trovai a parlare con Nico e lui me lo passò.
Adesso la mia caviglia sta benissimo, Ben ha ancora il gesso ma dovrebbe tornare senza.
Elisa sta molto meglio, la prima settimana è stata un inferno perché era depressa e non mangiava, io le ho fatto da mamma-amica e una volta che le mia caviglia è guarita l'ho trasportata in tutta la città.
Per fortuna adesso è molto più serena, parla quasi tutti i giorni con Nico perché sono impegnati e non possono perdere tempo.
A scuola sto andando bene però io ed Elisa siamo sole nel banco, i professori non vogliono lasciarci mettere vicine quindi siamo destinate a stare da sole ed è una vera noia.
Oggi è lunedì e come ogni lunedì sono seduta al mio solito banco.
La professoressa cominció a spiegare ma venne interrotta da qualcuno che bussò alla porta.
Lei aprì e fece entrare un ragazzo biondo, occhi azzurri, altezza media e con un pircing al labbro inferiore.
Il ragazzo sorrise e dietro di lui vidi una ragazza con lo stesso colore di occhi e di capelli, si somigliavano molto.

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Ragazzeeeeeee come state? Scusate l'attesa ma sono sommersa dai compiti!
Secondo voi chi è questo nuovo alunno?

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