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Inizió a baciarmi lentamente come se volesse assaporare ogni centimetro delle mie labbra.
Aveva ragione quando disse che era il miglior baciatore di sempre.
Misi le mie braccia intorno al suo collo e iniziò a baciarmi con foga.
Le sue mani erano su i miei fianchi e le nostre lingue danzarono insieme.
Dio quanto l'ho desiderato.
Aspetta, da quando desidero queste cose?
Avvicinó ancora di più il suo corpo al mio e fece scontrare i nostri fianchi.
Lui sorrise e ci staccammo per riprendere fiato.
Non riesco a realizzare tutto questo.
Benji mi ha appena baciata e io non l'ho fermato, anzi.
Ci guardammo negli occhi senza dire una parola respirando affannosamente.
Adesso viene la parte più imbarazzante!
Cosa sarebbe successo?
Avremmo fatto finta di niente?
Sarebbe ritornato tutto come prima?
All'improvviso sentimmo un rumore.
Ben si girò di scatto e due ragazzi comparsero davanti a noi.
Si avvicinarono a noi e uno di loro disse: "Lopez ma prenditi una stanza non puoi mica stare qui in sala dove possono vedervi tutti"
Io arrossì subito.
Ormai è diventata un abitudine.

Ben disse:"Aldo volevo prenderne una ma quella che volevo io era occupata da te che ti facevi il tuo amico"

I ragazzi scoppiarono a ridere.

"Sai benissimo che siamo tutto tranne che gay, comunque sei sempre il solito fratello" Rispose.

"Sempre con la risposta pronta"
Disse l'altro ragazzo.

"Vedo che nemmeno voi siete cambiati, Luca tu fai ancora tatuaggi vero?" Chiese Ben.

"Ovvio, ne vuoi uno Lopez?" Rispose.

"Andiamo adesso?" Domandò Ben.

"Si, io sono disponibile"

Ben annuii e il tizio dai capelli mossi, se non sbaglio Aldo, disse: "Non ci presenti la tua amica?"
Tutti e tre si girarono verso di me e io mi avvicinai a Ben.
Lui disse: "Lei è Valeria loro sono Aldo e Luca"
Gli sorrisi e gli strinsi la mano dicendo un semplice: "Piacere".
Il mio telefono squillò e mi allontanai da loro andando dall'altra parte della stanza per rispondere.
Alla fine era solo la 3 e le sue stupide offerte.

Ritornai dai loro e Aldo disse: "Va bene ragazzi noi andiamo, Ben se vuoi il tatuaggio vieni al negozio di Luca noi stiamo andando lí"

"Okay datemi una mezz'oretta e sono da voi"

I due ragazzi se ne andarono salutando con la mano e io feci lo stesso.

Fui io a parlare per prima: "Che tatuaggio vuoi farti?"

Lui rispose: "D'improvviso"

"D'improvviso?"

"Ah già non lo sai, in questo mese trascorso in Australia siamo riusciti a scrivere delle canzoni e abbiamo creato un album. Le nostre canzoni sono piaciute alla Warner Music e ieri ci hanno comunicato che il nostro album uscirà tra una settimana"

"Oddio Oddio sono troppo felice per voi" Dissi abbracciandolo.

Mi staccai e lui disse: "Lo so che vuoi ascoltare le canzoni"

"É logico ahaah, perché D'improvviso?È il titolo dell'album?"

"Si l'idea di creare una band è nata all'improvviso, io e Nico ci siamo trovati a parlare con alcuni ragazzi e avendo delle passioni in comune abbiamo deciso di provare"

"Che cosa bellissimaaaa" Dissi euforica.

Scoppiò a ridere e disse: "Sei più gasata di me"

"Ovvio sono la vostra fan numero uno!"

"No sei il numero uno delle sceme"

Feci la finta offesa facendo il labbruccio.

"Non farlo mai più o te lo strappo a morsi quel labbro"

Deglutii rumorosamente sentendo i panda nello stomaco e lui sorrise vedendo la mia reazione.
Poi cambiò subito argomento.

"Dai andiamo, ti accompagno a casa così vado a farmi il tatuaggio" Disse camminando verso l'uscita e io lo seguii.

"Perché non posso venire?"

Entrammo in macchina e una volta dentro disse: "Ti hanno già guadato abbastanza"

Che?

"Eh?" Dissi non capendo.

"Quando sei andata a parare al telefono, ti hanno squadrata"

Benissimo.

"Dai Ben voglio venire anch'io non mi importa di quei due"

"A te no ma a me si" Disse tenendo gli occhi sulla strada.

Sbuffai e gli dissi: "Allora lasciami da Daniel abita vicino al parco"

"Che? Non se ne parla"

"Dai Ben se non posso venire con te almeno lasciami lì, mi scoccia stare a casa"

Sbuffò e poi disse: "Okay vieni con me però prima vai a casa a cambiarti, con questo vestitino non vai da nessuna parte"

"Va bene andiamo"

Una volta arrivata a casa entrai in camera e indossai dei Jeans strappati a vita alta, una maglietta bianca da mettere dentro i Jeans e le scarpe bianche dell'adidas.
Uscii di casa e andai verso Ben che mi aspettava in macchina.
Quando mi vide uscì velocemente dalla macchina venendo verso di me.

"Entriamo, scelgo io cosa devi metterti" Affermò.

"Non ti sta bene nemmeno un pantalone adesso?"

"È a vita alta, non va bene" continuò: "Non potevi mettere una maglia lunga?"

"Eh dai Ben non rompere"

"Cambiati o non vieni" Disse serio.

"Ti odio" Dissi rientrando in casa.
Mi misi un pantalone nero, una maglia rossa lunga per far felice quello stupido e le converse rosse.
Uscii e ritrovai Ben in macchina.
Entrai anch'io e disse: "Brava piccola così si ragiona"
Alzai gli occhi al cielo e lui partí.
È peggio di un fidanzato geloso.
Poco dopo arrivammo davanti al negozio di tatuaggi ed entrammo.

Aldo disse: "Chi si rivede! Lopez vai nella porta a destra dove c'è Luca che ti aspetta"
Continuó: "Tu bambola se vuoi puoi restare qui con me"

Guardai Benji e vidi che stava guardando furioso il suo amico.
Mi prese una mano e disse con tono duro: "Lei viene con me"

"Ei Ei non ti scaldare amico non pensavo fosse la tua ragazza" Rispose il suo amico.

Lui non disse niente e mi trascinó verso la stanza a destra.
Una volta entrati salutammo Luca e Ben posizionó il braccio davanti a lui.
Luca iniziò a incidere e dopo un bel po' finí il capolavoro.
Adesso ha 'D'improvviso' inciso sulla pelle.

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