42) "Grazie".

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Ci stiamo avvicinando sempre di più al bagno, cavolo non vuole lasciarmi andare.

"Lasciami!!" Urlai.

"Prima devo divertirmi un pó"

"Ti prego no" Dissi con le lacrime agli occhi.

Non può finire così, no vi prego.
Mi spinse nel bagno ed entrò dopo di me chiudendo la porta.
Iniziò ad avvicinarsi e io spaventato iniziai ad indietreggiare finché mi trovai intrappolata contro il muro.
Merda.

"Vedo che la fortuna è dalla mia parte, rilassati" Disse soddisfatto.

"Mi fai schifo"

Con prepotenza mi attiró a lui e iniziò a toccarmi.
Piangendo gridai: "Aiutooo, Ben dove sei?"

Avevo bisogno di lui più che mai, stavo per perdere una delle cose più importanti con una persona orribile.
Lui mi tappó subito la bocca e iniziò ad abbassarmi la cerniera del vestitino.
Iniziai a piangere e nonostante le sue mani sulla mia bocca si riuscivano a sentire i singhiozzi.
Ero terrorizzata, non riuscivo nemmeno a muovermi, il mio corpo cercava di liberarsi ma era paralizzato.
Vidi qualcuno uscire dal bagno.
A primo impatto sembrava Ben.
Desidero così tanto che fosse qui che adesso la mia testa mi sta facendo brutti scherzi.
Il ragazzo non riusciva a sentirci, era girato di spalle con le cuffie nelle orecchie.
Cercai di fare qualcosa per farmi notare e con tutte le forze che avevo gli morsi la mano.

"Porca troia stai ferma" Disse rabbioso Christian.

Affianco a me c'era una scopa e subito cercai di prenderla per allontanarlo ma lui subito me la levó dalle mani e mi scivoló sbattendo sul lavandino.
Fece un rumore piuttosto forte e il ragazzo di spalle, che in quel momento si stava lavando le mani in un lavandino un po' più distante da noi, si girò di scatto.
Non so se è dinuovo la mia immaginazione ma lì davanti a me c'era  proprio Ben con gli occhi spalancati.
In quel momento Christian stava per slacciarmi il reggiseno ma non fece in tempo che Ben si avvicinò e gli diede un pugno che lo fece cadere a terra.
Io continuai a piangere tremante e lui pian piano si avvicinò e mi abbracciò.

"Piccola" Sussurrò.

Non risposi, ero ancora spaventata.
Non riuscivo a dire niente.
Piangevo e basta.
Lui mi accarezzò la schiena e mi riagganciò un gancetto del reggiseno che quel verme era riuscito a staccare.
Dei brividi mi salirono lungo la schiena, anche in quello stato riusciva a farmi provare delle sensazioni uniche.
Si staccò dall'abbraccio e mi guardò negli occhi asciugandomi le lacrime.

"È tutto passato, ci sono io" Mi assicurò.

Raccolse il mio vestitino da terra e me lo infilò con delicatezza.
Mentre mi alzava la cerniera lo sentii deglutire rumorosamente.
Sentimmo un rumore e lui si girò velocemente.
Christian si era alzato e subito Ben si posizionò davanti a me come uno scudo.

"Amico ma che cazzo ti prende? Perché mi hai dato un fottuto pugno?" Disse avvicinandosi.

"Amico un cazzo! Cosa cazzo hai in quella testa?" Disse Ben spingendolo.

"Eh dai Ben volevo solo farmi una gnocca assurda"

"Contro la sua volontà, la stavi quasi per stuprare cazzo"

"Non esagerare lo sappiano che anche lei mi voleva"

"Stai fottutamente scherzando?Ritoccala e quelle cazzo di mani non le rivedrai mai più!" Lo minacciò.

"Calmati amico non sapevo che ti piacesse, da quando difendi le ragazze? Non eri quello che se le faceva e basta?"

"Ero" Disse con tono duro.

"Ohoh adesso Lopez è diventato un bravo ragazzo, d'ora in poi che indosserai? Giacca e cravatta? Adesso che fai l'angioletto penserai di andare in paradiso dalla tua stupida sorellina?"

Oh, piccolo Ben.

Lo vidi stringere i pugni e tirargliene un paio in faccia.
Lo prese dalla maglia e lo sbattè con il muro gridando un: "Fottiti"
Lui cadde per terra con le mani davanti il viso e disse: "Cazzo il naso"
Ben venne verso di me, mi prese in braccio e prima di uscire dal bagno disse: "Questo non è niente di quello che potrei farti, prova a ritoccarla e ti faccio fuori"
Uscimmo dal locale, faceva piuttosto freddo e Ben accorgendosi che stavo letteralmente congelando accelleró il passo e mi fece entrare in macchina.
Prese dal sedile posteriore una coperta e me la porse.
Accese la macchina e guardandomi disse: "Ei, tranquilla adesso andiamo in taverna"
Io annuii.
Iniziò a guidare e un po' a disagio disse: "Potresti coprirti un po' di più con quella coperta? Lo so che non è il caso ma non riesco a concentrarmi vedendoti così"
Oddio. Non è stata per niente una buona idea indossare questo vestitino.
Arrossii un po' e mi coprii il più possibile.
Una volta arrivati in taverna lui mi chiese se avrei voluto fare una doccia.
Io annuii e quando venne in bagno a portarmi asciugamano e dei suoi vestiti per stare comoda dissi: "Grazie"

"Non devi nemmeno dirlo" Disse.

"Mi hai salvata Ben"

"Era il minimo"

"Non voglio nemmeno pensare a cosa sarebbe successo se non ci fossi stato tu"

Dicendo quelle parole mi ritornó in mente la scena in cui le sue mani erano su di me e mi scese una lacrima.

"No Vale ti prego" Disse Ben abbracciandomi.

Solo tra le sue braccia mi sento al sicuro.

Voglio togliermi la sensazione di quelle luride mani su di me, una doccia calda fa al caso mio.
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Ecco a voiiiiii.
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Siamo a 20mila visualizzazioni aw.
Grazie mille a tutte, vi voglio bene.

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