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Confusa come sempre chiesi ad Eli.
"Quale metto?"

"Quello nero ti prego"

"Si è abbastanza carino"

"Carino? Zitta che ti sta benissimo. Farai impazzire qualcuno stasera."

"Certo come no, tu sei quella che farà impazzire i ragazzi anzi IL RAGAZZO"

"Nico, Nico, Nico" Disse e scoppió a ridere.

Ci preparammo e precisamente alle 9 e mezza suonarono alla porta.
Così presi la borsa ed uscii seguita da Elisa tutta emozionata.
È sempre emozionata quella ragazza.
Davanti la porta mi ritrovai Alessio e Francesco tutti eleganti.
Alessio aveva il ciuffo all'indietro, stava piuttosto bene.
Li salutai e poi Alessio mi disse: " Wow stai benissimo"

Io sorrisi e gli risposi: "Anche tu non sei male" Facendogli l'occhiolino.

Dopo un po' arrivammo davanti alla villa della ragazza che aveva organizzato la festa.
Sembrava enorme, lo so, non mi sentirò mai a mio agio.
Odio le feste, sono tutte uguali, le persone ballano, bevono e fanno giochi stupidi e insensati.
Rimasi ferma lì a guardare la villa così Alessio mi tiró dentro.
All'interno era pieno di gente già ubriaca e c'era una musica assordante. Ma chi me l'ha fatta fare? Portatemi a casa, ora.

"Qualcosa non va?" Mi chiese Ale.

"No è tutto okay è solo che non mi va di ballare, tu vai io andrò a sedermi lì"  Dissi indicando un tavolino libero alla fine della stanza.

"Te lo scordi, vengo con te al tavolino così beviamo qualcosa e poi se ti va balliamo"

"Va bene andiamo" Risposi.

Poco dopo ordinammo da bere, non mi andava proprio, ma che ci ero venuta a fare?
Alessio continuava a parlare e a bere ma io facevo solo finta di ascoltarlo, gli voglio bene ma non era colpa mia se i suoi argomenti sul calcio erano noiosi. Annoiata della serata iniziai a bere un po' di vodka.
Quando iniziai Alessio era già brillo così mi fermai, dovevo riportarlo io a casa quel cretino, Anzi quei cretini, mi riferisco anche a Francesco ed Elisa, di sicuro anche loro erano ubriachi, erano spariti da subito, quindi dovevo smetterla di bere.
Immersa nei miei pensieri mi girai e vidi Alessio in pista. Perfetto adesso chi lo va a prendere da lì? Io ovviamente.
Mi alzai per andare verso di lui ma qualcuno mi afferrò il polso e mi fece girare.
Mi ritrovai davanti un esemplare di Lopez un po' ubriaco. Era ancora più bello, tutto elegante con una sigaretta in mano.
Si sono proprio andata, colpa della vodka che ho bevuto prima, no mi sa che non c'entra niente. Devo smetterla. Basta, smettila di fissarlo.

"Non è posto per te questo" Disse Ben.

Perché io che sono? Un unicorno rosa?

"Se lo dici tu"

"Guarda Montanari ti sta tradendo"

Cosa?
Mi girai e vidi Alessio baciare una tizia mora. Ma quant'è ubriaco? Povera me che dovrò riportarlo a casa.

"Poco ubriaco" Gli risposi.

"Non dare la colpa alla vodka, ti sta tradendo di sua spontanea volontà rossa"

Ma è proprio fissato? Non stiamo insieme, può baciare chi vuole a me non importa.
Glielo faccio credere, giusto per divertirmi un po' visto che è fissato.

"Mah è solo super ubriaco, si vede che non gli importa di lei, la bacia senza interesse"

"Perché a te non bacia allo stesso modo?" Chiese.

"No" Dissi secca.

"E come bacia?"

"È il miglior baciatore di sempre" Risposi fingendo.

"No rossa ti sbagli, quello sono io"

Ad ogni parola cominció ad avvicinarsi.
In questo posto, al tavolino alla fine delle stanza l'aria sembrava mancare.
Allontanati Ben. Ti prego.

"No lui mi fa provare sensazioni uniche" Continuai a fingere.

"Lui ti provoca questo?"  Disse avvicinandosi ancora di più a me e mettendo le sue mani su i miei fianchi, mi ritrovai le sue labbra a pochi centimetri dalle mie.

Un brivido mi percosse per tutto il corpo.
Mh.

"Questo cosa? Io non ho sentito niente"

Bugia, bugia, bugia.

"Dici? Il tuo corpo non la pensa come te."

Ti sbagli, ti sbagli, ti sbagli.

Proprio quando stavo per ribattere sentii qualcuno tirarmi da dietro.
Adesso chi è?

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