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Gli lanciai un cuscino.

"Che c'è?" Disse.

"Smettila!"

"Sei ancora più bella quando arrossisci"

Mi coprii il viso con la coperta e dissi:
"Bennnn! ma lo fai apposta?"

Lui scoppió a ridere.

Cercai i miei vestiti per la stanza e poi li vidi per terra.
Benissimo.

"Vale se vuoi puoi mettere una mia maglia"

"Sisi va bene"

"Ecco" Disse lanciandomi la maglia.

La infilai subito, volevo stare il meno possibile senza vestiti.
Lo ringraziai e anche lui si vestì.
Io avevo solo una sua maglietta, mi arrivava un po' sopra le ginocchia.
Diciamo che ero vestita.
Lui mi aveva proposto di mettere i suoi pantaloni da tuta ma mi andavano grandi quindi niente mi sono dovuta accontentare di una maglia.
Raccolsi i capelli in una coda disordinata ma poi mi resi conto che non potevo tenerli raccolti a causa dei succhiotti di Ben.
Erano lo stesso evidenti, anche senza coda.
Non avevo nemmeno i trucchi a portata di mano quindi non potevo coprire i segni in nessun modo.
Mi guardai davanti allo specchio in cerca di idee per nascondere i segni e vidi Ben avvicinarsi.

"Ti vergogni di me?" Chiese.

"Cosa?"

"Stai cercando di coprire i segni"

"Voglio evitare domande e spiegazioni che chiederà Eli"
Continuai: "Che dovrei dirgli?"

"Boh digli semplicemente che te li ho fatti io e ciao"

"La fai facile tu"

"Non sei mica fidanzata quindi puoi fare quello che vuoi, non devi dare spiegazioni a nessuno"

"Lo so ma poi mi tartasserà di domande"

"Mi dispiace rossa, questa volta non puoi scappare dal tuo triste destino"

"Ahahah secondo te Nico ti farà domande?"

"Si" Disse.

"E tu che gli dirai?" Chiesi.

"La verità, posso anche mentire ma si scoprirà la verità perché entrambi abbiamo i segni"

Annuii.

"Che ne dici, scendiamo? E ci prepariamo all'interrogatorio?"

"Forza e coraggio" Risposi.

Mi prese per mano e uscimmo dalla stanza.
La casa era un casino.
Ma non c'era più nessuno.
Da una stanza uscirono Eli e Nico.
E io e Ben ci lasciammo subito le mani.

"Ragazzi siete appena arrivati?" Chiese Elisa.

"Nono ci siamo da ieri sera" Dissi.

Nico si grattò la testa e disse: "Ah benissimo, eravamo troppo ubriachi per ricordare"

"Abbiamo notato" Disse Ben guardandomi e io scoppiai a ridere.

Nico ci guardò confuso e poi i suoi occhi si spalancarono.
Aveva notato i succhiotti.
Mamma mia che vergogna.
Guardai Ben, lui si comportava come se non fosse successo niente.

"Vado un attimo in bagno" Disse Elisa sparendo un secondo dopo.

"Amico puoi venire un attimo con me di là?" Nico a Ben.

Lui mi guardó è disse: "Si inizia ad andare"

Nico annuii ed entró in una stanza.
Ben si morse il labbro.
Adesso sembrava preoccupato e un po' imbarazzato.
Era la prima volta che lo vedevo così.

"Ei" Dissi avvicinandomi.

Si girò a guardarmi e disse: "Ei"

"Se vuoi puoi dirgli che è stata qualcun'altra, non mi offendo se ti vergogni di me"

"Cosa? Scherzi? Non mi vergogno affatto di te, e che non voglio procurarti  problemi, tu mi hai detto che adesso Elisa ti farà domande e cose varie, è per colpa mia."

"Ma no tranquillo, lei mi fa sempre mille domande quindi è okay" Lo rassicurai.

Si avvicinò e mi diede un bacio a stampo.
Nessuno sa quanto avrei voluto prolungare quel bacio.
Mi sorride ed entrò nella stessa stanza del suo migliore amico.
Restai ferma lì, immobile.
Poi aprii il frigo e presi un po' d'acqua.
Il mio cellulare squillò e vidi che erano i miei genitori.
Parlai un po' con loro e dopo aver chiuso iniziai a camminare scocciata per la stanza.
Ma Elisa dov'è finita?
Vado a cercarla va.
Passai dalla stanza in cui si trovavano i ragazzi e sentii: "Vi siete baciati ma non ci sei andato a letto?"
Mi fermai subito.
Lo so non è educato origliare ma cazzo devo sapere.

"Esatto" Sentii dire da Ben.

"Ben lo sai anche tu che non è da tè vero?" Gli fece notare il suo migliore amico.

"Lo so" Affermò.

"Ti stai innamorando?"

Il mio cuore si bloccò.

"No" Disse secco.

Oh.

"Ben tu poco fa mi hai detto che provi attrazione fisica verso di lei e che vi siete baciati e siete finiti quasi nudi in un letto però non ci sei andato, perché non l'hai fatto se è solo attrazione fisica? Perché non hai fatto come con le altre?"

Sentii il mio cuore battere rumorosamente.

"Non lo so non è come le altre, cazzo non lo so"

"Amico sai che vuol dire no?" Chiese.

"Non vuol dire niente"

"Ti stai innamorando Ben"

"Non è vero" Ribadì

"Non ci credi neanche tu a quello che hai appena detto, dio finalmente una ragazza ti ha fatto perdere la testa"

"Nico non dire stronzate io non sono innamorato, non so nemmeno cos'è l'amore"

"Te lo insegnerà lei. Per adesso sta facendo un ottimo lavoro" Disse Nico sicuro di sè.

Io non....
I miei pensieri furono interrotti da un rumore proveniente dalle scale.
Subito mi allontanai dalla porta e andai verso quella che doveva essere la mia amica.
Si era lei, stava scendendo le scale.

Subito disse: "Scusa il ritardo ero al telefono"
Continuò: "Vale? Ci sei?"

"Eh?cosa?"

"Sei tra le nuvole che succede?"
Continuò: "Valeria oddio"

La guardai confusa.
Indicó il mio collo.
Perfetto adesso devo spiegarle tutto.

"Andiamo su" Le dissi semplicemente.

Lei annuì e ci voltammo per salire.
Le parole appena sentite si fecero largo nella mia mente.

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