CAPITOLO 3. -LOGAN-

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Sto cercando di studiare ma la mia testa non vuole. Mi appoggio alla scrivania con i gomiti e affondo la testa nelle mani. Non ne posso più. Sono qui da più di due mesi e sono felice che tra qualche settimana ci siano le vacanze di Natale. L'unica cosa che mi scoccia è tornare da quelli omofobi dei miei genitori. Non gli ho mai detto di essere gay né di averlo "già fatto" con Lawrence. Se lo avessero saputo mi avrebbero già spedito da mesi in un ospedale psichiatrico. Li conosco, so che penserebbero che sia matto o malato.
"Ehi Lerman!" Mi volto e vedo seduto sul letto Lawrence. Quando è entrato? Smetto di autocommiserarmi e gli sorrido. So che adora quando lo faccio e arrossisce per questo. Mi siedo sul letto accanto a lui e lo guardo nei suoi splendenti occhi verdi.
"Sai ho parlato con la lesbica oggi..." Io sgrano gli occhi.
"Lexie?" Chiedo.
Lui annuisce. "Volevo farle sapere che ho beccato la sua ragazza limonarsi un altro in corridoio."
Io rimango fermo per un attimo. "Un altro hai detto?"
"Si... A quanto pare non è molto lesbica la sua ragazza..." Fa lui in modo molto naturale. Io mi sdraio con le mani sotto la testa.
"E me lo stai dicendo perché?" Chiedo io guardando il soffitto. Lawrence si morde il labbro inferiore. Cazzo. È cominciato tutto così, la mia prima volta è stata tanto tempo fa ma ricordo ancora di come è cominciato il tutto: Lawrence si mordeva il labbro. Distolgo lo sguardo dal soffitto e mi concentro si di lui. Non dev'esserci nessuno in casa se ricorre a questi mezzi per sedurmi. Purtroppo si passa anche la lingua velocemente sulle labbra e non resisto. Mi alzo di scatto e avvicino la mano verso il suo collo. Mi lascia fare. Arrivo lentamente alle sue labbra e chiude gli occhi. Lo faccio anche io e in meno di dieci secondi siamo l'uno contro l'altro e le nostre lingue si rincorrono. Mi mancavano i baci di Lawrence, così passionali e immancabilmente perfetti. Ma lui è perfetto. Mi allontano e leggo sul suo viso la delusione. Non posso continuare, non dopo tutto questo tempo senza di lui. Mi guarda strano quando mi alzo e vado verso la porta.
"Perché? Mi seduci e mi abbandoni così?" Mi fa lui alzandosi.
Mi volto e me lo ritrovo a due centimetri dalla faccia.
"Ti devo ricordare com'è finita l'ultima volta?" Lui si tira leggermente indietro e mi appoggio alla parete accanto alla porta.
"No... So quali sono i rischi e non m'importa..." E si avvicina di nuovo, mi volto di scatto facendogli trovare invece delle mie labbra, la guancia.
"Lerman..." Mi volta con la mano poggiata sul mio mento. È fredda, tremendamente fredda. "Hai paura di me?"
"No." Faccio io serio. "Non voglio venir meno alla mia promessa Lawrence" e lo spingo lontano da me con un rapido e improvviso gesto delle mani. Non se l'aspettava.
"Come vuoi." Si fa più serio. Comincia a slacciarsi la camicia. Cazzo.
Non so quanto tempo potrò resistere. Arriva all'ultimo bottone e si ferma.
"Perché cazzo lo stai facendo Lawrence?!" Gli urlo. "Avevamo promesso che non l'avremmo più fatto!" Sono visibilmente sconvolto. Lawrence ed io avevamo promesso che non ci saremmo più neanche sfiorati. Dopo la nostra avventura in campeggio avevamo deciso di smetterla di fare la coppietta che si finge etero ma che è gay e che fa di tutto per far soffrire le persone intorno a sé. Ma adesso siamo di nuovo dentro al giro. Io lo sono e non voglio, per quanto riguarda Lawrence non sembra particolarmente preoccupato per la sua coscienza.
"Pensi ancora a quella volta vero?" Mi chiede con calma.
Annuisco. "È morto per colpa nostra Lawrence!"
Lui mi osserva ma non riesce a sostenere i miei occhi e abbassa lo sguardo. "Scusa, pensavo che sarebbe stato diverso..." Si riabbottona la camicia e io nel frattempo mi calmo.
Stiamo in silenzio per un po'.
"Sono stato io a cominciare... È colpa mia" gli dico.
"Nah. Siamo due idioti Lerman. Volevo solo scopare senza problemi. Ma so che non sei il tipo..." Esce lentamente ma si ferma sull'uscio. Si volta e mi da un bacio rapido sulle labbra.
Cazzo Lawrence smettila di essere così perfetto.
"Ehi." Lo fermo. "Sai che con te ci scoperei più che volentieri ma non voglio che succeda come quella volta"
Lui annuisce. "Nemmeno io lo voglio ma magari questa volta potrebbe essere diverso..." E si allontana raggiungendo la sua camera. Mi sorride e si chiude dentro.
Quel bacio mi ha riportato alla mente dei bruttissimi ricordi.
"Meglio così" penso.

Mi siedo sul letto autoconvincendomi che tutto tornerà come prima e cerco di non pensare a tutti i casini che io e Lawrence abbiamo combinato quando "ci frequentavamo".
E se Lawrence però avesse ragione? Magari questa volta sarà tutto diverso.
Mi volto verso la sua camera e mi alzo velocemente senza fare rumore, arrivo alla sua porta e con tutta la forza che ho in corpo busso. Apre e mi fiondo sulle sue labbra.

Mi mancava scopare con Lawrence.

Oggi solo quest'aggiornamento...
Buon lunedì :)

GAY? || Logan LermanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora