CAPITOLO 45.-LEXIE-

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Mi alzo dal letto intontita e con una sensazione di appagamento che non provavo da tempo. Apro leggermente gli occhi lasciando che la flebile luce mi colpisca il volto e appena riesco a mettere a fuoco lo vedo di fronte a me, a qualche centimetro di distanza.

È bellissimo.

Mi lascio trasportare dal suo profumo inebriante mentre osservo ogni suo dettaglio: gli occhi chiusi, le labbra leggermente rosse e gonfie appena aperte dalle quali escono respiri leggeri e brevi. I miei occhi proseguono verso il collo, dove, sulle  clavicole scorgo un segno violaceo.

-Ma cosa?- in un secondo il mio cervello collega gli ultimi avvenimenti della serata. -No, aspetta...- mi alzo dal letto tenendo la coperta ben stretta al petto vedendo il mio vestito abbandonato ad un lato della stanza, così come la cravatta che indossava Logan, o la sua camicia.

Scendo dal letto e appena poggio i piedi sul freddo pavimento sento un brivido percorrere la mia schiena. Chiudo gli occhi e respiro mentre cerco di non pensare a quello che è successo.

-Non posso averlo fatto davvero.- La mia testa ragiona freneticamente cercando un modo per non affrontare il fatto che mi è piaciuto.
Si, fare sesso con Logan mi è piaciuto, nonostante io sia... lesbica.
Le mie mani trafficano tra i miei capelli nel tentativo di rimuovere ogni ricordo dalla mia testa.
Prendo un altro respiro profondo cercando in tutti i modi di calmarmi. Ma so che c'è un solo modo.

Stringo le labbra, so che non dovrei, ma affrontare i problemi non è mai stato il mio forte. Ma a nascondermi ero molto brava.

Mi metto la maglia di Logan intrisa del suo profumo lasciando che mi scivoli addosso e che marchi la mia pelle mentre mi avvio, senza far rumore nella camera di mio fratello.

Come pensavo non c'è nessuno in casa, ottimo.
Entro nella camera e vengo invasa dalla puzza di chiuso di questo posto. Chiudo la porta e accendo la luce avendo la piena visuale di quello che è un casino: vestiti sparsi per la camera, buttati a caso tra l'armadio e il letto, libri aperti e mai finiti e scarpe che inondando il pavimento.

Saltello tra le cose sparse cercando di non inciamparmi e arrivo al cassetto segreto.
Conosco Ed, ma non so dove potrebbe aver messo la chiave di quel dannatissimo cassetto.

Cerco tra le mensole dove sono poggiati libri e soprammobili e mentre cerco annaspando nei ripiani più alti, la mia mano sbatte contro la cornice di una nostra foto che cade sulla scrivania.

La foto del suo 17esimo compleanno.

Era il mio regalo per lui, una foto di quando eravamo felici, senza problemi o paranoie sulla vita. Eravamo piccoli e indifesi e vivevamo sereni, senza pensare a quanto il mondo potesse essere cattivo.
La stringo fra le dita mentre i ricordi di noi invadono la mia mente.

In particolare uno, di quando lui aveva 19 anni e l'avevo beccato a bere e a fumare in camera sua...

"Ed?" Domandò la ragazza dai capelli rossi entrando in camera. Era appena tornata da scuola, aveva passato una stupenda giornata con Janet ed era al settimo cielo.
"Ed?" Ripeté più forte notando che il fratello non rispondeva.

Salì le scale velocemente entrando come una furia in camera di suo fratello ritrovandosi difronte una scena poco piacevole.

La ragazza storse il naso dal disgusto: un'ondata di odore di alcool entrò nelle sue narici, un'odore forte e inteso che le fece anche chiudere gli occhi. Sentiva anche uno strano odore di erba.

"Ma che cazzo succede?" Urlò lei indispettita.
Ed si rizzò in piedi senza connettere granché bene il cervello, anche se una parte di lui aveva capito cosa aveva appena combinato.
"Sorellina?! Cosa ci fai qui?" cercò di essere convincente ma ormai sapeva che Lexie era cresciuta e le solite scuse non bastavano più a convincerla.
"Ed, voglio delle spiegazioni. Subito" disse lei ancora più arrabbiata passando lo sguardo da suo fratello alla bottiglia di Rum poggiata a terra.

Il ragazzo si girò i pollici in attesa, contemplando le parole e cercando un modo per rivelarle la verità, anche se c'era ben poco da dire.

"Io..." le parole morirono in gola. Il viso contrariato di sua sorella aveva fatto capire al ragazzo che non c'era molto da aggiungere, ogni scusa sarebbe stata vana.

"Stai bevendo e fumando...?" parlò lei incrociando le braccia al petto.
Lui annuì a testa bassa.
"Perché?" chiese con lo stesso tono acido.
"Quando non ho voglia di pensare questo è il modo giusto, cioè, so che è sbagliato ma ti aiuta a scappare dai problemi..."

-Ti aiuta a scappare dai problemi...- forse una delle tante cose intelligenti che Ed abbia mai detto.
Dopo quell'episodio non gli parlai per un po' ma quando capii che aveva ragione smisi di giudicarlo ed entrai in questo giro.

Non mi sono mai drogata, sia chiaro, ma so che affogare i problemi nell'alcool funziona. E adesso non ci devo pensare.

Riprendo a cercare le chiavi e le trovo proprio dietro alla cornice con la foto che rimetto prontamente al suo posto.

La chiave che dirà addio ai miei pensieri annebbiandoli.

Afferro la bottiglia di vodka liscia sorprendendomi che mio fratello abbia cambiato genere di alcolico e mi siedo sul letto con le labbra attaccate all'unica cosa che adesso voglio.

Non proprio l'unica...

~

Non capisco più niente.

La testa pulsa e le gambe tremano.

Non so dov'è la bottiglia e sono in equilibrio precario qui sopra, accanto alla finestra su questo divanetto.

Non mi ero mai ubriacata di mattina,  che strana sensazione.

"Lexie?" la sua voce mi colpisce lo stomaco e il cuore facendomi sobbalzare.

Mugugno qualcosa biascicando.

"Lexie? Stai bene?"

Perché si deve preoccupare sempre così per me? Perché?

"Si, sto bene" ridacchio in risposta.
"Perfetto perché dovremmo parlare di quello che è successo ieri"
"No. Non dobbiamo parlare, è quello che è" ripeto ridendo ad ogni pausa.
"Ma tu sei lesbica..." esclama alla fine con un po' di delusione nel tono della voce.
"Basta." Alzo la voce in modo da farmi sentire e sposto i capelli dal viso. "Sono stanca delle etichette, non possiamo amare chi vogliamo senza dargli un nome?" lo dico tenendo gli occhi chiusi, sforzandomi di non piangere.

Io ti amo Logan.

Ma questo non lo dico.

Non lo dirò mai.

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BUON NATALE A TUTTI, IL MIO REGALO È PROPRIO IL CAPITOLO!

Vi amo, tanti auguri e 11k per questa storia???

Siete i migliori :)

GAY? || Logan LermanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora