La festa delle grotte

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Premessa: io non sono molto un tipo da festa.

Mi piace ballare, mi piace fare il gioco della birra, mi piace divertirmi, ma con i miei amici. Non con un enorme gruppo di ragazzi ubriachi che si struscia e urla e ne fa di tutti i colori.

Ma Kath ama le feste, sono la sua vita e Rose non è da meno. Le mie trascorse esperienze alle feste sono sempre state così: io e Mark, costretti dai nostri amici a venire, ci sedevamo su un divanetto e iniziavamo a parlare di un qualche cose, qualsiasi cosa. Scuola, amici, paure, libri, tutto. Tutto pur di isolarci dalla festa.

Ma purtroppo spesso il nostro chiacchierare veniva interrotto da Paul, o da Kath, o da qualche coppia di ragazzi ubriachi che voleva impossessarsi del nostro divanetto. Allora ci alzavamo di malavoglia, ballavamo con i nostri amici, facevamo finta di divertirci, e poi tornavamo a casa.

Sta sera, però, sarà diverso. Non posso starmene con Mark a parlare di Storia, per quanto mi piaccia, ma starò con Dave. Ah, il solo pensare a quel nome mi fa sorridere.

Ma Mark come farà? Non posso abbandonarlo! Beh, forse Kath gli terrà compagnia. Sono migliori amici in fondo!

Entro nel mio vestito color pesca e mi specchio. Non mi piaccio, non vado bene. È troppo elegante! E poi dovrò mettere i tacchi e non ho voglia di rimanere ferma tutta la sera, non ho voglia di avere qualcosa di cui potrei lamentarmi.

No, non va bene.

Apro l'armadio e infilo la testa tra i cassetti, maglie, magliette, maglioni, canotte, pantaloni, NO NO NO! Non c'è quello che mi serve. Devo essere elegante, ma non troppo perché in fondo è una festa studentesca senza un 'dress-code'.

Ma non posso neanche andare in jeans! Aspetta, ma...

Bip, bip, bip

- Pronto?

- Rose hai ancora tu la mia gonna?

- Quella blu?

- Sì, esatto.

- Mmm, no. Te l'avevo riportata, forse, forse è finita nell'armadio di tua zia. Ma quindi ci sarai!

- Sì, Rose. Scappo. A dopo!

Stacco, lancio il telefono sul letto e mi catapulto in camera di mia zia.

- Cosa cerchi Vanny?

- Zia mi serve una gonna che credo sia finita nel tuo armadio - dico iniziando a cercare - eccola! - esclamo contenta di aver trovato ciò che cercavo - ma, ora che ci metto sopra! - sto quasi per mettermi a piangere cavolo. Ecco, ecco perché odio le feste.

- Vieni qui - dice zia Lucy aprendo un cassetto del suo comò - tieni - dice mostrandomi una bellissima camicetta beige, un po' trasparente, con dei disegni a forma di foglie che volano.

Le rivolgo uno sguardo riconoscente e scappo in camera mia.

Indosso la camicetta controllando che non si veda niente in trasparenza, mi infilo nella gonna blu, leggermente a palloncino. Chiudo la cintura marrone, sbuffo un po' la camicia.

Indosso alte calze blu scuro, che arrivano alle ginocchia così che la cortezza della gonna non sia volgare, e calzo le scarpe più comode che ho, basse, morbide, splendide.

Faccio un grande respiro e mi specchio. Sì, sono carina.

Il tutto si abbina bene con i miei lunghi capelli biondi e il volto chiaro.

Decido di non truccarmi molto, metto solo un po' di mascara che faccia l'effetto 'ciglia finte' e sono pronta.

Non mi sono mai impegnata così tanto per apparire bella, ma ho conosciuto un ragazzo davvero speciale quindi vorrei non fare sbagli. Almeno su quello per cui non è difficile non sbagliare.

Opposite Twins ~ The Villain and The GoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora