Il libro di Anne

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- Ehi Vanny svegliati - mi bacia la guancia prima di spostarsi sul collo. Guardo la sveglia: sono le sei.

- Mmm - protesto ma Dave non si dà per vinto.

È passata una settimana da quando l'abbiamo fatto per la prima volta e mi è sembrato che ogni scusa fosse buona per rifarlo, è stato sempre più fantastico.

Sposta una mano sulla mia pancia proprio sopra i pantaloni del pigiama e all'improvviso mi sento sveglia.

Vorrei fermarlo, ma proprio mentre sto per proferire parola lui mi bacia, impedendomi di protestare.

Mi sfila la canottiera e ricomincia a baciarmi il collo e a accarezzarmi ovunque.

Mi guarda con quei suoi occhi così speciali e raggiungo il settimo cielo: lo adoro, lo amo.

Scende ancora piano piano fino a raggiungere il posto dove prima si trovava la sua mano, mi sfila poi i pantaloni e mi dà un bacio lì, in mezzo all gambe, facendomi sussultare.

Risale poi lentamente prima di entrare in me, prima di perdersi con me.

§

Abbiamo finalmente raggiunto la scuola. Prima questo luogo mi sembrava il centro della mia vita, ora non più, lo è la casa di Bruce.

Ogni pomeriggio Anne si allena: è migliorata tantissimo. La parte più bella di questi allenamenti è che ho imparato moltissime cose riguardo ai poteri dei gemelli e come vengono sfruttati.

Entrambi possono fare le stesse cose, ma ovviamente i buoni sono più bravi a fare incantesimi che non facciano del male, Dave ad esempio riesce a bloccare le persone come se fossero ingessate per minuti e minuti, dice che serve nel caso qualcuno ti stesse attaccando ma che non sempre funziona, dipende dalla forza dell'avversario.

Gli incantesimi che invece piacciono a Justin mi mettono sempre più paura: distrugge, infiamma, confonde, polverizza, pietrifica.

- Oh ma ecco chi c'è! - mi saluta Rose. Non passo più molto tempo con i miei amici, e mi dispiace.

Credo che Rose e Anne si stiano arrabbiando con me perché sto molto più con Anne che con loro, ma purtroppo non ne posso niente.

- Ragazzi correte! - Anne chiama me e Dave e sotto gli sguardi corrucciati dei miei amici le andiamo incontro.

- Ehi - sospira Justin raggiungendoci: siamo il quartetto magico della città - che succede?

- Ho trovato il libro! -esclama Anne tirando fuori dalla borsa un vecchio manuale ricorperti di pelle impoverata - ci sono un sacco di incantesimi e pozioni - continua prima che il libro scompaia sotto i nostri occhi.

- Ma sei stupida a tirarlo fuori così? - la rimprovera Justin.

- Che fine ha fatto?

- È tra le tue mani solo che è invisibile, ora ritiralo, non rompere e entriamo - dice categorico e lo seguiamo.

La professoressa di Storia è giorno dopo giorno più strana: mi fissa, mi scruta, mi segue, mi fa domande che sembrano avere sempre un doppio senso. Non so davvero dove voglia andare a parare, ma finora sono stata abbastanza brava con le mie risposte.

Non so perché, ma ho un brutto presentimento, come quello che invadeva il mio cuore la notte in cui Justin ha tentato di rapire Sam, anche se molto probabilmente è tutta una mia illusione.

- Oggi ragazzi tratteremo un po' di Storia locale, state attenti mi raccomando! - incomincia la lezione - come sapete la nostra famiglia fu fondata due generazioni fa da sette importanti famiglie di cui ancora oggi abbiamo dei discendenti. I Wilson - la discendente è Rose - i Clarck - il cognome di Kath - i Brown - di loro conosco molto bene Mark - i Reed - ora c'è Paul - gli Smith - la famiglia delle streghe - i Williams e i Patterson, come sapete dell'ultima famiglia abbiamo l'onore di ospitare la discendente Vanessa - ecco che ricomincia a fissarmi.

- Ad ogni modo, le leggende e le storie che giravano tra i cittadini al tempo della fondazione dicevano che ognuna di queste famiglie era impregnata di una magia singolare che dava loro poteri ineguagliabili: vi erano streghe, licantropi, arqueostiani, incubi e succubi, gemelli e protettori. Ognuno di voi, credo, sa chi sono le streghe e i licantropi, così come sono certa che sappiate, almeno in parte, quello che riguarda l'aspetto magico dei gemelli, ma sono sicura che non abbiate mai sentito parlare né di protettori, né di arqueostiani, né di incubi e succubi. Per quel che riguarda il primo gruppo - dice fissandomi come se potesse entrare nella mia testa: mi gela il sangue - le leggende dicono che siano strettamente legati ai gemelli e che siano stati creati per venire loro in difesa e per passare la loro vita tormentati dall'amore per entrambi i fratelli. Si dice che molti di essi riescano a fare una scelta, ma che in fondo non saranno mai davvero felici della loro decisione - davvero succederà così? No, impossibile, io amo e amerò Dave, sempre e per sempre, lui è la mia vita, lui mi ha restituito la felicità e questo non lo potrò mai dimenticare - signorina Patterson l'annoio? - mi rimprovera quella vecchia megera.

- Si figuri, continui pure.

- Sarà meglio. Comunque sia, gli arqueostiani erano delle creature considerate forse meno magiche delle altre poiché erano in fondo solo dei soldati, invincibili, per capirsi, come delle rocce che si muovevano, ma pur sempre soldati. Gli incubi e i succubi, infine, erano delle creature di origine diabolica che potevano insinuarsi nella mente delle persone mentre esse dormivano. Passare del tempo con loro, sia nei sogni sia nella realtà, straziava le persone e le faceva impazzire a tal punto che  venivano spinte al suicidio - ma perché questa professoressa si diverte a raccontare queste cose? - Non temete comunque, le leggende sono antiche e molti di questi esseri magici non abitano più la nostra città perché la discendenza ha previsto così, ma - e qui fa una pausa molto teatrale - non tutti si sono estinti, non tutti - e torna a fissarmi prima che la campanella suoni.

Esco in fretta e furia dall'aula e raggiungo quella di Informatica: Dave non c'è.

- Ci sei solo tu? - chiedo ad Anne che si è già seduta.

- Sì, i due biondini sono andati non so dove a fare non so che cosa - mi dice evasiva ma non ho tempo di indagare perché vedo passare dietro di lei Katherine.

- Ehi - la saluto ma lei mi rivolge solo uno sguardo carico di disapprovazione e si siede di fianco a una ragazza a cui non ha mai rivolto prima la parola, lei e Rose non mi perdoneranno mai, anche se in fondo Anne non è poi così male. 

La lezione passa in fretta perché due sono gli interrogativi che mi assillano:

* dove sono finiti i due gemelli? Ho provato a connettermi con Dave ma non mi ha risposto, spero non sia successo niente di grave.

* chissà i miei amici, se ancora posso chiamarli così, a quale famiglia magica appartengono! Chiederò al mio ragazzo, lui saprà rispondermi.

- Dave dove cavolo sei! - ci provo ancora una volta prima di uscire dall'aula e spostarmi in quella di Letteratura.

Due ore dopo sono finalmente libera di uscire e corro subito verso Anne sperando di scoprire qualcosa in più.

- Senti non lo so cos'è successo. Stavamo parlando del libro, poi a un certo punto hanno alzato gli occhi e si sono fissati come fanno spesso loro e prima di scomparire sotto al mio naso mi hanno detto di restare qui a scuola e di controllare che anche tu non li andassi a cercare - dice e pian piano diventa sempre più bianca in volto.

- Tutto bene? 

- In realtà no - dice prima di svenire a terra.

- ANNE! - urlo scuotendola ma non c'è niente da fare.

Mi giro per cercare aiuto, ma non c'è più nessuno. 

Un'improvvisa nebbia si alza dal suolo così come un secco e freddo vento.

Mi avvicino ancora ad Anne per cercare di svegliarla ma non succede niente.

Se solo ci fosse qualcuno che mi possa aiutare, e qualcuno c'è. Molte figure nere si stanno avvicinando a noi chiudendoci in cerchio.

#spazioautrice

Ciao ragazzi!

Spero di cuore che abbiate trascorso un sereno Natale,

Ancora auguri!

XOXO

C.





Opposite Twins ~ The Villain and The GoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora