Opposite Twins ~ The Villain and The Good

Hamia?

Anche oggi piove, guarda caso.

Ho passato la notte in bianco a pensare e a ripensare e sono giunta alla conclusione di voler parlare con Dave.

- Ei - dico avvicinandomi a lui. I suoi occhi sono stanchi, neanche lui ha dormito.

- Vanny io volevo...

- Vieni con me, voglio che mi spieghi - dico e mi avvio verso il parco dove nessuno ci disturberà.

- Davvero vuoi sapere?

- Sì, non credo di voler pensare per il resto della mia vita che tu sia pazzo...

- Vanessa non è così purtroppo. Chiedimi quello che vuoi sapere.

- Che cosa centro io?

- Immaginavo avresti incominciato da questo. Allora come ti dicevo ieri ogni coppia ha un Hamia.
Questa Hamia ha un ruolo davvero importante perché è l'unica persona che potrebbe salvare in caso di pericolo uno dei due gemelli. Mettiamo caso che io abbia un ferita mortale, se tu pensassi fino in fondo che vuoi guarirmi io starei subito meglio. C'è solo un problema, finché i gemelli sono legati se uno dei due viene salvato l'altro muore, per questo in genere si cerca di trovare il proprio Hamia prima di compiere diciotto anni, per non cadere in tentazione e per non mettere neanche in pericolo lei. Ma noi ti abbiamo trovata e io ho il compito di proteggerti ora, da tutti, soprattutto da Justin.

- Okay capito. Ma perché mai dovresti ferirti?

- Venticinque fratelli cattivi hanno formato un'allenza: sono alla ricerca del gemello senza fratello. Colui il quale ricopre questa carica ha poteri immani, e averlo come alleato o come prigioniero potrebbe essere un punto di enorme forza. Mio padre era alla ricerca di questo essere magico ma non l'ha mai trovato, così io ho giurato a lui che l'avrei cercato per tutta le mia vita e che se l'avessi trovato avrei cercato di proteggerlo e di fargli capire il suo potere. Ovviamente Justin non è d'accordo con me, ma io voglio così ardentemente trovare quel bambino che lui è costretto a seguirmi.

- Bambino?

- Sì secondo le ricerche di mio padre egli ora dovrebbe avere tra i 5 e i 10 anni.

- Ah ecco perché tuo padre non l'ha mai trovato! Non era ancora nato!

- No lui non ha mai trovato quello del suo tempo, o meglio l'aveva trovato ma mio zio l'ha rapito e di lui non si è più saputo niente.

- Anche tuo padre aveva un gemello?

- Sì.

- Davvero? Quante probabilità ci sono che un gemello abbia due gemelli come figli? Pochissime!

- In realtà, tutti i gemelli che si sposano con le proprie o i propri Hamia hanno sempre dei gemelli.

- Ah - è tutto così complicato! Ma non so se è falso, lui sembra esserne davvero convinto!

- Stavo dicendo comunque che a causa di questa mia decisione " I 25" mi danno la caccia, e la danno anche a mio fratello, cercano di convincerlo a far parte del loro gruppo ma lui li ritiene degli idioti ricconi che giocano a golf e non concludono niente. È per questo che sono tornato qui, nella città natale di mio nonno, l'unico posto sicuro perché è dove ho maggior forza.

- Aspetta quindi tu fai parte dei William?

- Esatto.

- La settima famiglia!

- Esatto, e ognuna di queste famiglie ha partorito una stirpe magica.

- Che? Serio?

- Certo ma solo tre però hanno ancora discendenti, la mia, sempre gemelli, la tua, sempre Hamia, e quella di Anne, streghe e stregoni.

- Ah l'ho sempre detto che quella era una strega ahahah ma detta così è ancora più bella!

- Non era una battuta Vanny, e tra poco lei capirà di avere poteri. Diventerà nostra amica e alleata.

- E tu questo come lo sai scusa?

- Posso prevedere alcune cose.

- Davvero?

- Sì, ma ora mi credi quindi?

- Non lo so, sembri così sincero. Vorrei solo uma dimostrazione pratica,  perché vista così sembra tutta roba astratta.

- Hai ragione. - ci pensa - Tachos - dice e in un nano secondo mi prende per le spalle e inizia a correre verso il bosco sopra il parco.

Wow è bellissimo! Sembra di essere su una moto che va ai 130 all'ora. Una moto autonoma e sicura, una moto di cui mi fido inspiegabilmente.

Inizio a ridere e lui ride con me, ora non posso proprio non credergli. E detto e spiegato da lui sembra una cosa così normale, io non ho paura di lui. Forse dovrei averne almeno un po perché so che stare con lui mi porterà dei guai, a me e a tutti i miei amici e parenti, ma non posso evitare ciò che inizio a provare per questo ragazzo. Non posso far finta di niente.

Forse sono un po' egoista,ma comunque vadano le cose io sono certa che ritornerò sempre da questo ragazzo, perché ci tengo a lui, perché il destino ha scelto così e io ho scelto il mio destino.

Corre ancora su per i boschi finché non raggiungiamo la cima dove un raggio di sole illumina la piccola pianura. Lui pronuncia un'altra parola incomprensibile e si ferma di colpo sotto il raggio di luce.

È così bello qui, mi sento libera, finalmente. I miei problemi non riescono a raggiungere questo posto, il ricordo dei miei genitori è rimasto a valle e sembra che tutto possa essere perfetto.
Sembra tutto calmo, e non so perché ma pare che questa calma sia ancora più soprannaturale di tutte le cose che Dave mi ha raccontato,come se sapessi che prima o poi succederà qualcosa e che per molto tempo la calma non ci sarà più. 

Dave posa una mano sul mio volto e mi guarda negli occhi, con quel suo sguardo dolce e pieno di amore. Mi avvicino lentamente a lui e lo bacio.

Questa volta non è come le altre, sento il mio cuore unirsi al suo con un filo di diamante, siamo legati per sempre.

Immagino la scena vista dal di fuori, due ragazzi che si baciano, il vento si alza e milioni di foglie iniziano a volare e fanno di cornice ai due innamorati.

Dietro di loro c'è un ragazzo, un ragazzo biondo, un ragazzo bellissimo. Ha le mani messe nelle tasche dei jeans neri e i suoi occhi chiari sono cupi, cupi come la notte.

Justin?

Mi stacco immediatamente da Dave e mi guardo intorno, ma non c'è traccia di nessuno.

- Tutto bene? - mi chiede Dave e per tutta risposta mi limito a sorridergli. Non voglio che sappia che ho pensato a suo fratello mentre lo baciavo. Anche quando non fa niente quel ragazzo riesce a rovinare tutto!

Abbraccio Dave e mi perdo nelle sue coccole.

Va tutto bene ora, pensiamo al presente, il passato e il futuro sono distanti da noi.