Opposite Twins ~ The Villain and The Good

Sono morta mille volte pensando a te

ANNE

Finalmente sono a casa, sono davvero stravolta,il che è strano dato che sono rimasta svenuta praticamente tutto il giorno.

Ho fatto il mio primo grande incantesimo oggi, ho distrutto quello che teneva le catene di Dave. Sono orgogliosa di me stessa, anche perché sono certa che quelle catene fossero state bloccate da una strega più esperta di me,magari da mia zia.

L'ho vista oggi. Ha gli stessi occhi di mio padre, solo un po più indemoniati. Credo che dovrei odiarla dato che ha ucciso mia madre,ma ho l'impressione che lei abbia ancora molte cose da dirmi,  che non possa chiudere con lei così facilmente.

- Sono a casa papà! - dico anche se so già che non mi risponderà.

- Vieni Anne cara, vieni a vedere chi c'è! - risponde invece lui sorprendendomi.

Lo raggiungo in cucina: seduta di fianco a lui c'è Jim.

Sentiamo cos'ha da dirmi.

VANESSA

Mamma mia che giornata! Ancora non ci credo che sono tornata a casa tutta intera, e soprattutto che abbiamo ritrovato Dave così in fretta.

Mi ero ripromessa di stare alla larga da Justin quando ho saputo che era lui la colpa di tutto questo casino, ma alla fine gli ho proposto di diventare amici. Credo che questa sia la soluzione migliore, comunque. Se siamo amici forse non tenterà di andarsene e forse non ci saranno più tanti problemi. 

Dave torna in camera, mi avvicino per baciarlo ma lui volta la testa verso la finestra.

- Tutto bene? - che gli prende ora?

Annuisce..

- Cosa c'è? - la mia voce è più scazzata di quanto volessi, ormai è fatta.

- Ti sei unita a lui - dice guardandomi negli occhi. Sta trattenendo la rabbia, perché?

- Per poterti salvare Dave, non è significato niente! 

- Preferivo morire.

- Che? Stai scherzando vero? - odio questo tipo di comportamento.

- Ti è potuto entrare nella testa, e tu sei entrata nella sua, come può non significare niente?

- Dave! L'ho fatto per TE cavolo! Eri, eri scomparso e io avevo così paura di non vederti mai più - ho voglia di piangere al solo pensiero, si avvicina e mi abbraccia.

- Sono qui, va tutto bene, solo non unirti più a lui ti prego.

- Sono morta mille volte pensando a te - sono in lacrime, ma lui mi calma. 

Non so perché abbia avuto un attacco di gelosia, ma questo vuol dire che ci tiene davvero a me. E io. Io ci tengo più della mia vita a lui. Lui mi ha ridato la vita, questa è una cosa che non scorderò mai e poi mai.

JUSTIN

- Justin o Dave? - dice una fastidiosa voce alle mie spalle. La riconosco. È quella dell'amica di Vanny: Rose. Non mi lasciano nemmeno bere un cavolo di bicchiere in un bar in santa pace?

- Justin - rispondo liquidandola in fretta ma lei non molla.

- Perché tu e tuo fratello mi state portando via la mia migliore amica? - oh ci mancava proprio questa per completare la bellissima giornata!

- Chiedi al suo fidanzato, non a me.

- Cosa tramate? Anne cosa centra?

- Che cazzo te ne frega?

- Mi importa. - okay, Justin, calmiamoci. è la migliore amica di Vanessa. Non puoi farle del male. Non puoi confonderla. Non puoi sfogarti su di lei. So che vorresti ma non puoi.

- Non chiedere a me.

- Ma lo sto facendo - questa se la cerca proprio però. Devo andare via. Non voglio rovinare il mio appena incominciato rapporto di amicizia con Vanny. Che poi, io non ho mai avuto né amiche né amici. Ma forse per me è meglio così.

- A mai più - rispondo e me ne vado a casa prima che lei possa ribattere. 

Non mi sono mai controllato per nessuno. Le cose cambiano.

ANNE

- Che cosa vuoi da me ancora? - guardo mia zia con tutta la crudeltà di cui sono capace. Ora che mio padre se n'è andato sono libera di parlare.

- Hai spezzato il mio incantesimo, non sei stata per niente male, devo ammetterlo, ma non farmi arrabbiare nipotina, non c'è confronto.

- Che cosa vuoi? - ripeto a denti stretti.

- Parlare, sai com'è, non ci vediamo da anni - si avvicina al mio comodino - vedo che hai letto i miei diari - sorride.

- E allora?

- Dov'è il Grimorio? 

- Il che?

- Il libro, quello degli incantesimi, dimmi dov'è.

- Non lo so - mento - non l'ho ancora neanche cercato.

Lei annuisce e mi sorride con superbia.

- Non te lo chiederò un altra volta - dice avvicinandosi a me in un nano secondo. Solo i gemelli possono fare una cosa del genere. Lei è una strega. Non può.

- Non lo..

- DIMMI DOV'È! - urla. Non mi arrenderò questa volta. 

- Va via da casa mia - dico a denti stretti.

- Questa è anche casa mia, mia cara. - ha un tono così fastidioso! Per lo meno se ne va, non so dove, ma mi lascia libera.

Corro in camera e abbraccio la mia borsa: il libro c'è ancora. A cosa le servirà mai il Grimorio? Non li conosce già tutti gli incantesimi? 

Non ci sto capendo più niente. E poi come fa a correre come i gemelli? Questo me lo deve ancora spiegare qualcuno. Domani ne parlerò a Dave e a Justin. Forse loro sanno qualcosa.

E Vanessa? Come starà lei? Le invio un messaggio.

Non l'ho mai sopportata più di tanto, ma in realtà ora credo di essermi affezionata a lei. Forse potrei quasi definirla la mia migliore amica. Quella che non ho mai avuto.

VANESSA

- Buonanotte Sam - do un bacio al mio cuginetto che oggi ci è stato molto utile e me ne torno in camera. Questa sera Dave dorme a casa sua, è meglio così in effetti. Là almeno c'è Justin che può collaborare con lui.

* Ciao Vanessa, tutto bene?

È Anne. Non è poi così male quella ragazza in fondo. Certo Kath e Rose sono ancora un'altra cosa, ma al momento loro non possono capirmi come lei. Non sanno in che casino viviamo. 

* Tutto bene e tu?

* Ho avuto casini con mia zia. Domani ti dico. Notte.

Jim è stata da lei? Vuol dire che i 25 rimarranno qui ancora per un po', maledizione!

Vogliono Sam. Vogliono Justin. E a quanto pare vogliono anche Dave, anche se lui è troppo buono per quel gruppo di pazzi. 

Non posso permettere a mio zio di far loro del male, comunque. So che c'è una soluzione. Deve esserci. Se solo potessi fare qualcosa io per sistemare il tutto. Ma sono solo una semplice Hamia inesperta, non posso dare o fare un bel niente.

Da domani, se non altro, inizierò ad allenarmi anche io. 

Domani è un altro giorno. 

Si vedrà.