- Ma se la mia famiglia ha sempre avuto rappresentanti degli Hamia, anche mio padre lo era?
- Sì, ma le gemelle che avrebbe dovuto accudire sono state uccise prima che lui le conoscesse.
- Ah, che cosa triste.
- Già, lo so.
- Ma se fossero sopravvissute io avrei una gemella e non ci sarebbero più Hamia?
- Probabile, ma in genere la vostra famiglia ha sempre generato due gemelli e un Hamia, è una tradizione credo.
- Ma mio padre non aveva un gemello!
- Aveva due fratelli, quello bravo è stato ucciso, quello cattivo invece....
- Invece?
- Fa parte dei 25.
- Quindi ti dà la caccia.
- Esatto - dice con un tono che fa intendere la sua volontà di chiudere la conversazione.
Siamo sotto il portico di casa mia ormai, seduti sul gradino di pietra.
Mi sembra di essere entrata a far parte di un mondo parallelo, finalmente ho qualcosa a cui pensare,qualcosa da temere. Ogni vita è un'avventura, la mia inizia solo ora.
- Devo andare ora - mi dice e si alza, mi abbraccia e mi bacia.
- A domani Vanny.
- A domani.
Quando scompare dietro alla solita curva entro in casa un po' stordita.
Devo ancora assimilare tutte le informazioni che ho ricavato oggi.
Il mondo non è affatto come avevo creduto,è qualcosa di spettacolare.
Forse una qualsiasi altra ragazza sarebbe scappata a gambe levate, ma io non ho niente da perdere, ho solo da acquistare.
- Tutto bene Vanny? - mi dice mia zia e io le sorrido.
- Bene zia, tutto bene, arrivo subito.
Corro in camera e abbraccio il cuscino, sono esausta ma mi sento completamente carica. Potrei spostare una montagna.
Scendo la scale e ceno con la mia nuova famiglia. I miei cuginetti giocano a darsi fastidio come sempre. Sono grata a loro, soprattutto al piccolo ma grande Sam che mi ha dato coraggio ieri.
Ripenso alle sue parole e mi viene una stretta al cuore, questo bambino che irde e scherza semlre in realtà sente un triste dolore dentro di sé. Ecco perché è così speciale, perché è così maturo.Finito di mangira do la buonanotte a tutti e me ne torno in camera.
Mi addormento quasi subito, sognando un ragazzo bellissimo dai poteri magici che mi fa volare nel mezzo di un bosco.
§
Qualcosa si sposta dolcemente sul mio volto come una carezza, mi sveglio di colpo.
È ancora buio. Solo la piccola bajure sul mio comodino è accesa e illumina un'alta figura nera che guarda a denti stretti verso la finestra aperta e stringe la mano destra in un pugno quasi come se si pentisse di un gesto che ha appena copiuto.
- Dave? - dico sottovoce anche se sono abbastanza certa di sbagliarmi.
La figura volta la faccia verso di me e alza un braccio su cui si intravede un braccialetto di cuio.
Sapevo abbastanza per certo che si trattasse di Justin, ma ora che ne ho la certezza mi sento improvvisamente in pericolo.
- Come hai fatto? -gli chiedo anche se la finestra aperta e il suo essere magico sono la risposta a tutto.
- Credevo sapessi riconsocerci meglio - dice iniziando a camminare per la stanza.
- Cosa ci fai qui? Sono le tre di notte! -la mia esasperazione e la mia stanchezza superano la rabbia.
Lui si guarda intorno come per trovare una risposta o un consiglio che non arrivano.
- Volevo vedere se eri intenzionata a scappare, non saresti neanche la prima - dice sincero.
- No, non abbandonerò Dave - dico sottolienando il nome di suo fratello. Suona crudele ma a lui non gliene importa niente.
- Direi che se voglio vivere sarebbe meglio iniziare a proteggere mio fratello fino a giugno allora, se stesse per morire salveresti certamente lui e io sarei out.- guarda per terra come se stesse cercando di mettere in ordine i suoi pensieri.
- Te ne andrai? Quando avrete 18 anni?
-Certo.
- Sei tu il più cattivo in pratica. E non intendo tra te e Dave,quello è ovvio.
- Diciamo che dove faccio il cattivo io non voglio altri cattivi.
- Devo avere paura di te? -gli chiedo e lui si avvicina al letto.
- Sì, ma non per te, per gli altri.
-Cioè?
- Non ti farei mai del male, potresti essermi utile d'altronde, non credo che Dave abbia avuto il tempo per spiegarti quanto tu sia preziosa, ma sappi che se voglio qualcosa la ottengo, se tu non mi aiuterai ci saranno delle conseguenze.
- Non ho niente da perdere.
- Quelli che dicono così sono quelli che hanno maggiormente da perdere, parenti ad esempio.
- In cosa potrei esserti utile? Non ti salverei mai se Dave poi morisse al tuo posto.
- No, è vero. Ma se stessi lottando e tu fossi presente potrei trasferirti dei poteri e tu mi aiuteresti.
- Credi davvero che lo farei dopo che hai minacciato di uccidere la mia famiglia?
- Che ti piaccia o no sei legata a me tanto quanto sei legata a Dave.
- Non credo.
- Però oggi hai pensato a me mentre lo baciavi -dice e vengo spiazzata.
- Come fai a saperlo?
- Ogni volta che pensi a me io lo sento, tranquilla queste cose non le condividerò con il tuo amato Dave, ora dormi che sei stanca.
- Non ho più sonno.
- Upnon - dice e prima che tutto diventi nero vedo ancora i suoi occhi azzurri color ghiaccio e mi chiedo come possano essere uguali a quelli di suo fratello.
Il sonno cade sulle mie palpebre e mi lascio andare, trasportata da un vento di emozioni opposte, amore e odio, libertà e paura, gioia e tristezza.
Sono al centro di questo vortice passionale, sono al centro di questo cerchio inifito da cui molto probabilmente non uscirò mai più.
#spazioautrice
Ciao ragazzi!
Come state? Cosa ne pensate di questo nuovo libro?
Vi prego lasciatemi i vostri commenti e i vostri suggerimenti!
XOXO
C.P.S: se ve lo state chiedendo, nei miei libri do sempre molta importanza agli occhi perché io sono fissata su essi!! Ahah
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Opposite Twins ~ The Villain and The Good
FantasyUguali, stessi occhi, stesso volto, stesso fisico. Opposti, cattivo, buono, dolce, stronzo. Una ragazza, due gemelli. Tre vite, una storia. Una città, mille magie. #27 in Fantasia 12/04/2016 #24 in Fantasia 22/05/2016