La ragazza delle rose

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ANNE

- Ehi ehi fermati! Ma dove vai?

- A Chicago.

- Che? Ma non scherzare ti prego! Ci vorrebbero ore per arrivare e loro potrebbero essere già di ritorno.

- Non mi importa. Non mi fido di Justin e non mi fido della ragazza che è andato a trovare quindi lasciami in pace – sbotta Dave che fa per entrare in macchina, meno male che è quello buono e educato!

- DAVE!!! Non accadrà niente, sono andati a indagare per noi, per affrontare Jim – cerco di calmarlo.

- Affrontarmi? – dice una voce femminile alle mie spalle.

Ecco ci mancava mia zia a completare il quadro.

- Che cosa intendete? ... ah ma aspetta, qui c'è traccia di magia – chiude gli occhi e inspira mentre passa una mano nell'aria – eeh già.

- Ciao Jim – dice Dave che credo abbia abbandonato l'idea del viaggio.

- Oh parto con voi – annuncia Jim ma Dave chiude la portiera e si mette le chiavi in tasca; mia zia ride.

- Oh mio caro Dave – dice lei oltrepassandomi e raggiungendo il gemello – sei così buono, così calmo – gli passa una mano sulle clavicole e gli gira intorno – sempre pronto a difendere tutti da suo fratello e suo fratello da tutti – ora lo guarda dritto negli occhi – è proprio un peccato però che non sia tu quello che si diverte – lo sta provocando – lui è quello che ha tante ragazze, lui è...

- Io ho Vanessa e mi basta – la interrompe e si concentra sul nome della sua ragazza come se quello possa essere la sua unica fonte di bontà e di calma.

- Già, eppure io sento qualcosa in te, qualcosa che non ho mai sentito in un gemello buono. C'è un po' di odio nel tuo cuore – gli mette un indice sul pettorale sinistro – lo sento, odio verso che cosa però? – gira il dito e Dave contrae la faccia – verso di me, ma certo, verso di Claude e anche, oh sì eccolo, odio verso tuo fratello – sorride – lui d'altronde è quello che ti mette nei guai – fa una piccola pausa – lui è quello che ha ucciso tua madre e ha macchiato la tua casa così tanto da lasciarmi uccidere tuo padre – dice malefica.

- VA VIA DALLA MIA TESTA! – urla Dave che sferra un colpo fortissimo sul ventre di mia zia.

Ecco, ci mancava la rissa.

VANESSA

- E lei chi sarebbe? – dice la così chiamata 'Arianne' guardandomi un po' schifata – la tua ragazza

- Certo che n...- inizio ma vengo interrotta.

- Sì esatto quindi trattala bene – conclude Justin, ma perché mi chiedo, perché? Che problemi ha questo ragazzo?

- Ah – sospira sempre più disgustata la ragazza mora.

I suoi occhi sono neri come l'oblio, la sua pelle bianca come la farina. È magra e tutto sommato è abbastanza carina.

Ora che sono più vicina a lei posso concentrarmi sul suo tatuaggio: è una rosa nera come quella che porta nei capelli in qualità di fermaglio.

- In cosa posso aiutarti mio caro Justin allora? Pensavo fossi venuto per il mio... – dice lei avvicinandosi all'orecchio del biondo e iniziando a parlargli di cose molto probabilmente a luci rosse. Lui sorride, non come un ebete come sarebbe facile immaginarlo, ma come il ragazzo più sicuro del mondo come il suo solito.

La prende per le spalle e la fa spostare lentamente.

- Per quanto mi piacerebbe e – mi guarda malizioso prima di tornare dalla sua interlocutrice – non è ancora detto che non accadrà: ho bisogno di te per un'altra cosa.

Opposite Twins ~ The Villain and The GoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora