Non lasciarla entrare

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JUSTIN

Cosa mi prende maledizione! Ero lì, avevo quel fottuto bambino in pugno ormai, potevo portarlo ai 25, non ci avrebbero più dato la caccia e avrei potuto dire addio a mio fratello e a tutto questo fastidio. Non avrei neanche più avuto bisogno dell'Hamia.

Ma poi è entrata Vanessa, e piangeva, e ho sentito quel suo pensiero nel suo cuore rivolto a me "non puoi essere un mostro".

Mi sono sentito come mai prima. Ha creduto in me, forse solo per un secondo, ma ha creduto in me. Ora, però, l'ho delusa.

Perché mi interessa cosi tanto, non mi deve importare.

Io sono il cattivo, io sono un mostro sì, non c'è niente di buono in me, lei non può vedere niente di bello perché non c'è.

Non devo lasciarla entrare, devo chiudere tutto. So che lei sarà comunque speciale, deve esserlo dato che è la mia protettrice, ma non devo perdermi in lei.

È scritto che lei si innamori di uno tra me e mio fratello, ma non sarò io questo è poco ma sicuro. Ai buoni gli Hamia, ai cattivi il resto del mondo. È strano, ma fino a ieri mi è sempre sembrato di essere fortunato a essere cattivo, ora non so più. Sono confuso, e non va bene, devo rimanere lucido, se perdo la testa faccio qualcosa di cui pento.

- Justin perché l'hai fatto? - ecco ora che c'è mio fratello che mi rompe, maledizione alla nostra connessione.

- Era la cosa giusta da fare, per me.

- Come fai a essere così egoista?

- Fratello cattivo ricordi?

- Lei crede ancora in te.

- Fottiti - dico e chiudo a fatica la connessione.

Lui parla con tutta la convinzione del mondo quando si trova abbracciato a lei, quando non ha niente da temere da lei. Ma se lui si ferisse lei lo salverebbe e io sarei andato maledizione, altro che credere in me! Mi lascerebbe morire per salvare lui. E il sapere questo mi dà un così fastidio cavolo! Devo, devo assolutamente trovare un distrazione, una ragazza, come quella là. Non so chi sia ma non mi importa, passerò qualche giorno con lei e mi passerà tutto.

La guardo negli occhi ed è già mia.

VANESSA

- Guarda che carini - esclama in lontananza Rose.

- Per niente - dice Paul, apro piano piano gli occhi e inizio a realizzare.

Io e Dave abbiamo dormito nello stesso sacco a pelo tutta la notte, lui ha ancora gli occhi chiusi, è bellissimo.

In mezzo al caos degli ultimi giorni ho avuto poco tempo per pensare alla mia storia con Dave, è la parte più bella di questa mia nuova vita, è forse l'unica ragione per cui non ho semplicemente mollato tutto.

Lui è così dolce, così buono. So che sono io la sua protettrice ma sono certa che lui si prenderebbe un proiettile per salvarmi. E magari quel proiettile verrebbe dritto dalla pistola di Justin. Opposti vero? Proprio diversi. Anche se non credo che Justin mi farebbe del male, fisicamente intendo, perché gli servo. Mi domando come si comporterebbe con me se fossi una ragazza qualunque, mi tratterebbe come ha trattato Kath di certo, ma perché mi ritrovo sempre a pensare a lui?

Questa notte stava per fare una cosa orribile, il mio povero Sam! Chissà che spavento si è preso! Solo un mostro avrebbe il coraggio di rapire un bambino per portarlo a dei supercattivi. Ma quel mostro si è fermato comunque, e questo mi fa un po' sorridere. Forse c'è davvero ancora speranza in lui, io non credo che tra male e bene ci sia una taglio così netto che in nessuna delle due parti non ci sia almeno un po' anche dell'altra. Nel suo cuore di tenebre ci sarà un po' di sole, e io lo porterò fuori, lo devo fare per me, per Dave e sì, anche per Justin stesso.

Dave apre lentamente gli occhi e mi perdo in quel colore così azzurro.

-  Buongiorno amore - dice e mi sciolgo prima di essere riportata alla realtà da un sospiro di Rose. Dannazione non siamo da soli!

- Bambole non so voi ma ho fame - esclama Kath che si alza di scatto in piedi.

Rose la segue, Paul segue Rose, Mark segue Paul, Justin non c'è.

- Un po' di tranquillità finalmente - mi dice Dave che si sporge per baciarmi.

Dopo poco torna il gruppo pieno di pancake e di cose buone da mangiare anche per noi. Così passa la domenica mattina, allegra e serena.

Quando tutti tranne Dave se ne sono già andati da un po' il campanello suona e accolgo la mia famiglia.

Rivedo i miei zii per terra, Louis pietrificato e Sam spaventato: mi vengono i brividi.

- Ehi Sam vieni con me -faccio cenno a mio cugino di seguirmi.

- Come stai?  - gli chiedo.

- Non ho avuto paura Vanny, avevo già visto tutta la scena prima, se è questo che vuoi sapere.

- Ah...

- Sai credo che Dave mi capisca bene, noi gemelli abbiamo tanti bei poteri ma anche tanti problemi. Justin è stato un po' cattivo con me ma sapevo che saresti arrivata tu e che quindi lui mi avrebbe lasciato stare.

- Davvero?

- Sì, sai ho chiesto a mammina... Carl si sarebbe dovuto chiamare, il mio fratello gemello intendo. Ma non è mai nato... anche se lo sento, ieri sera mi aveva detto di usare i nostri poteri contro Justin per fargli del male, credo che Carl non sia molto buono.

- Hai fatto bene a non fare del male a Justin - dico seriamente un po' preoccupata - ma tu non dovresti essere all'oscuro di tutto questo?

- Io so tutto dalla nascita in realtà, so anche di tuo zio, quello cattivo che mi vuole, verrà qui, ma non subito, tra un po'. Non so se ce la faremo, però, perché potrebbero esserci tanti inconvenienti ma spero di sì Vanny - dice e mi abbraccia forte forte.

- Andrà tutto bene - gli rispondo e lo lascio andare.

Dopo poco entra Dave e gli racconto tutto, quando mia zia viene a chiamarmi per la cena io e il mio ragazzo siamo accoccolati l'uno all'altra.

- Buonanotte Vanny - mi dice prima di andarsene, lasciando un gran vuoto dentro di me, ma subito dopo cena lo ritrovo nella mia camera ad aspettarmi.

- Shh - mi fa e mi accoglie tra le sue braccia prima di baciarmi.

Questo ragazzo è davvero perfetto.



Opposite Twins ~ The Villain and The GoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora