Capitolo 9

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Quelli come me non amano tanto. Ma amano forte, forse più degli altri.

Dovevo concentrarmi sulle prove, quattro giorni e ci sarebbe stato il saggio. Affittai una palestra vicino casa mia per le prove, molto spaziosa e con uno stereo da paura. Ancora non riuscivo a credere che avesse trovato un corpo di ballo per me. Ci dovevamo vedere verso le 11 del mattino. Era in ritardo e mi stavo agitando.

"E se ci aveva ripensato?" pensavo.

Mi sembrava difficile credere in un suo ritardo, ieri sembrava convinto di quello che aveva detto. Erano le 12 e me ne stavo per andare quando vidi entrare dalla porta Jackson. Gli saltai addosso letteralmente.

"Se vuoi rompermi un osso ci stai riuscendo!"
"Pensavo che avessi rinunciato."
"Non potrei mai deluderti."
"Ciao ragazzi!"
"Questi sono: Max, Erika, Clara, Riccardo, Martina, Serena, Larry, Leonardo, Klaudia e Cristian."
"Spero di riuscire a ricordare i vostri nomi!"
"Ti aiuteremo noi in caso." disse Cristian.
"Loro oltre ad essere i miei amici, sono i migliori ballerini in circolazione."
"Allora Jackson vi ha già detto cosa vogliamo fare?"
"Ci ha accennato l'idea e ci sembra grandiosa" disse Klaudia.
"La canzone sarà I'm in Albatraoz. Mi sembra l'ideale visto che il ballo è sia classico che moderno."
"Dobbiamo formare le coppie!" disse Jackson.
"Io sto con Katy!" disse Cristian schiacciandomi l'occhio.
"Cristian mi dispiace deluderti, ma Katy sta con me!" disse Jackson con un tono diverso. Tipo arrabbiato, come se per quelle parole se la fosse presa.
"Martina tu stai con Max, Erika con Leonardo, Klaudia con Larry, Serena con Riccardo e Cristian con Clara."
"Avete dubbi?" disse Jackson.
"No." dissero tutti.
"Allora iniziamo"
"E 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7. No, non ci siamo daccapo."
"Katy ti devo parlare!"
"Dimmi!"
"Non funziona niente."
"Lo so, sono entrata nel panico."
"Devi riprendere il controllo di te stessa, altrimenti non puoi fare niente."
"Jackson ho paura!"
"Di cosa?"
"Di non riuscire a fare il saggio, di non riuscire a vincerlo."
"Guardami negli occhi!"
"Io credo in te quindi non devi perdere proprio ora. Sono un disastro ma abbiamo ancora tre giorni per rimediare quindi non preoccuparti."
Mi prese la mano.
"Grazie per capirmi sempre!"
"Ragazzi dai continuavo, metteteci più energia!"
Dopo 5 ore di prove ero sfinita.
"Grazie ragazzi, ci vediamo domani alle undici!"
Ero soddisfatta, almeno erano molto meglio di prima.
"Katy vuoi fare un giro?"
"Va bene Jackson."
"Ti aspetto fuori!"
Non c'era niente di male nel fare un giro con lui. Mi cambiai e andai fuori.
"Dove andiamo?"
"Ti stupirò!"
"Sai che è difficile farlo?"
"Vedremo!"
Mi portò al parco Sempione.
"Era questo il fantastico posto?"
"Era una scusa per stare un pò con te."
"Non ti arrendi mai!"
"Perchè siamo qui?"
"Seguimi!"
Mi portò al lago e c'era un'orchestra.
"Amo questo lago ma non capisco cosa ci fa l'orchestra qui?"
"Sai ballare il tango?"
"Ovvio!"
"Allora copia i miei movimenti. Maestro Gotan Project!"
"Che stai facendo?"
"Non vuoi ballare con me?"
"Forse è meglio andare a casa."
"Ti chiedo solo un ballo e poi ti lascio in pace."
"Mi hai convinta, come sempre del resto. Non ho neanche le scarpe giuste."
"Non preoccuparti per quello, sono solo dettagli!"
"Ok."
"Dammi le mani. Non pensare, non parlare, guarda solo me."
Come facevo a non guardare i suoi occhi azzurri perfetti?! Era impossibile non notarli.
"Va bene, anche se la cosa mi preoccupa!"
"Non pensare!"
In quel momento mi faceva seriamente paura. Ma in fondo era solo un ballo, nulla di male.
Mi prese la mano, ci misimo in posizione e iniziammo a ballare. Un lungo tango, la nostra intesa era perfetta, molti non riusciranno a capirlo, ma era qualcosa di speciale quello che ci stava accadendo.
In quel momento non c'erano altre persone, solo noi due. Non pensavo nemmeno ad Angelo, mi bastava solo lui... Jackson. Ma cosa mi bloccava a non lasciare Angelo?
Finito di ballare ci guardammo negli occhi e vidi il paradiso. Ci stavamo per baciare ma mi squillò il telefono. Un'altra volta interrotti...

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