Capitolo 12

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Ma chi ha detto tutto passa
tutto scorre, tutto cambia
e come prima niente mai sarà
lo stesso in mezzo a tutta questa gente
tu sei qui e nella mia mente
e tutto passa tutto tranne te.
-Raf. Rimani tu

-1 giorno al saggio...

Ultimo giorno di prove e poi il famoso "saggio". Questo giorno sarebbe stato molto impegnativo, dovevamo provare e scegliere i costumi.

Come al solito andai in palestra, vidi tutti tranne Jackson.

"Sai dov'è Jackson?"
"No." disse Erika.
Mi sembrava strano questo suo ritardo.
"Dobbiamo scegliere i costumi!"
"Io avevo pensato che sotto ci mettiamo i pantaloncini e sopra il tutù, così quando finiamo di ballare il pezzo classico ci togliamo il tutù e siamo pronte per ballare l'hip-hop." disse Serena.
"Mi piace l'idea, per voi va bene?"
"Si!" dissero le altre.
"Voi che avete un mente invece?"
"Visto che dobbiamo fare solo hip-hop direi di metterci i pantaloni larghi." disse Leonardo.
"Siete d'accordo?"
"Per noi va bene." disse Max.
Alla buon'ora si presentò Jackson. Se ne uscì con un semplice scusate il ritardo.
"Perché hai ritardato?"
"Ho trovato traffico."
Non mi convinceva molto l'idea del traffico, ma lasciai stare.
"Meglio provare!"

Le cinque ore più dure di sempre, finimmo verso le quattro e mezza. Mi feci una doccia sbrigativa in palestra, non vedevo l'ora di andare a casa e distendermi nel letto. Uscii fuori e Serena mi fermò.

"Katy ti va di prendere qualcosa al bar con me, Erika e Clara?"
"Grazie, ma sono molto stanca."
"Vieni, è solo per conoscerci meglio!"
"Va bene."
Salii in macchina con loro e andammo in un bar lì vicino. Presi una lattina di tè alla pesca, la mia preferita.
"Raccontaci di te!" disse Clara.
"Non c'è molto da dire, sono orfana e vivo con mio fratello, voi?"
"Noi viviamo assieme, ci conosciamo da quando eravamo bambine." disse Erika.
"Toglimi una curiosità...ma tu e Jackson state assieme?"

Mentre disse quella frase stavo bevendo con la cannuccia e mi andò di traverso. Diventai tutta rossa, non sapevo che dire. Poi mi ripresi fortunatamente.

"Nono, solo amici!"
"A tutti sembrava che stavate insieme, insomma tutti se lo vorrebbero portare a letto" disse Serena.
"Già, io sono fidanzata con un ragazzo dolcissimo."
"Allora perché non ne parli mai?" disse Erika.
"Va all'università a Pisa quindi è raro che ci vediamo. Invece voi come andate in amore?"
"Bene, siamo tutte e tre fidanzate, io con Ash, Serena con Sergio e Clara con Andrea." disse Erika.
"Sono troppo dolci, almeno il mio, ancora con i vostri non sono andata a letto." disse Serena.
"Non ci provare se vuoi vivere!" disse Clara.

In mezzo a quelle risate entrò lei... Tanya Rossi... la più troia di tutta Milano, considerato che Milano contava 1 milione di abitanti immaginatela. Una parola per descriverla? OCA. Sin dall'asilo doveva essere lei a privilegiare su di me. Mi voleva oscurare e aveva allontanato tutti i miei amici da me tranne Glenda, l'unica che mi era rimasta a fianco sempre.

Tanya era una bionda con gli occhi azzurri, magra e alta. Assomigliava molto a Glenda ma per fortuna non erano parenti. I suoi vestiti facevano ridere, già che c'era poteva uscire nuda. Si avvicinò al nostro tavolo e salutò Serena.

"Ciao Serena!"
"Ciao Tanya!"
"Perchè sei qui? Vieni con me"
"Cara sorellina mi dispiace ma no."
"Te ne pentirai!"
"SORELLINA"... cosa? Non poteva essere che erano sorelle, erano gli opposti. Serena aveva gli occhi castani e i capelli scuri, mentre Tanya era Tanya.
"Siete sorelle?"
"Sorellastre per sfortuna!"
"Lei è la figlia della compagna di mio padre, non andiamo d'accordo, cioè è impossibile farlo con lei."
"Ti capisco!"
Dopo entrò Jackson in quel bar e si avvicinò.
"Ciao Katy!"
"Ciao Jackson!"
Serena fece un colpo di tosse per attirare l'attenzione.
"Scusate, ciao ragazze!"
"Ciao." dissero in coro.
"Katy ti va di fare una passeggiata?"
"Sono con loro Jackson, un'altra volta."
"Katy tranquilla, vai con lui." Disse Martina
"Sicuro?"
"Si!" Disse Erika.
"Ci vediamo domani." Dissi per poi prendere la borsa e seguire Jackson.
"Va bene." dissero.
"Secondo me finiranno insieme!" disse Erika.
"Stanno troppo bene insieme." disse Clara.
"Tranquille, sicuramente si metteranno insieme." Disse Serena.
Stavamo per uscire quando Tanya ci venne all'incontro.
"Ciao Katy tutto bene?"
Un'oca, semplicemente questo.
"Si..."
"Non mi presenti questo ragazzo?"
Se provava a toccarlo con un solo dito giuro che le tiravo i capelli. Come si permetteva, nessuno me lo doveva toccare ok?! Lui era mio, solo mio.
"Lui è..."
Stavo per continuare quando Jackson mi interruppe.
"Io sono il suo partner di ballo!"
"Allora state insieme?"
"No, siamo solo amici, lui è il migliore!"
"Allora tu sei single!" Disse mettendo la sua orrenda mano nel suo braccio.
Un'altra parola e avrebbe fatto una fine terribile.
"Ho altri impegni!"
"Non eri poi così interessante." Disse per poi andarsene.
Ci guardammo e ridemmo. Quella sensazione non l'avevo mai provata, nemmeno con Angelo. Forse tenevo più a Jackson che ad Angelo? Era così, Jackson era unico. Poi la mia reazione al bar mi aveva fatto capire che ci tenevo molto a lui e non avrei sopportato di vederlo con un'altra. Lui doveva essere solo mio e di nessun'altra.

"Andiamo?"
"Si."
Mi prese la mano e uscimmo, le nostre mani intrecciate, era tutto perfetto. Lui era perfetto.

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