L'unica certezza incrollabile che avevo, erano quelle scarpette da punta, scomode, rigide e dure come la mia vita.
4:49.
"Katy svegliati!"
"Altri 5 minuti."
"Katy sono le 6 perderai il volo."
Mi svegliai all'improvviso.
"Cosa?"
"Certo che non ti volevi proprio svegliare!"
"Il solito."
"Preparati e alle 5 e 15 andiamo."
"Va bene."
Mi alzai dal letto e iniziai a prepararmi. Un nuovo capitolo della mia vita stava per iniziare! Mi feci una treccia e mi misi una camicia a quadri con dei jeans chiari e le mie air. Volevo stare comoda per il viaggio visto che durava 8 lunghe ore. Finito di prepararmi andammo all'aeroporto. Potevano essere le 5 e 30.
"Vuoi qualcosa?"
"Si, un caffè e un panino."
"Ora te li porto."
"Emozionata?"
"Molto!"
"Mi devi aggiornare su ogni dettaglio poi!"
"Certo Anto!"
"Mi mancherai."
"Anche tu."
"Alla fine di questi due mesi ci sarà un altro saggio? Spiegami come funziona."
"Ci sarà un'esibizione per vedere i nostri miglioramenti e se ho fortuna mi prenderanno in qualche compagnia."
"Ho capito! Sicuramente ti prenderanno!"
"Speriamo!"
"Ecco a te."
"Grazie Carlo."
Finito di mangiare andai a fare i vari controlli. Prima salutai Carlo ed Antonella, mi sarebbero mancati. All'orario stabilito salii sull'aereo, ero nervosa visto che era la prima volta che ci andavo. Ero dal lato del finestrino, c'era una vista pazzesca. Vedevo tutto minuscolo. Presi il cellulare messo prima in modalità aereo. Vidi che Jackson mi aveva inviato una canzone così la ascoltai. Aveva il titolo di una parola che lui mi diceva sempre UNICA. Era bellissima, soprattutto il testo. Piansi ascoltando quella canzone, neanche mi aveva salutata, sicuramente non sapeva della mia partenza ed era meglio così. Lui si doveva fare una vita con Glenda e suo figlio e io un'altra lontano da lui. Sarebbe stato meglio, ma aspettavo anch'io un figlio da lui e le cose non sarebbero cambiate. Sono molto cambiata dopo che l'ho conosciuto, il nostro primo incontro, il nostro primo bacio, la nostra prima volta. Momenti semplici ma indimenticabili. Certo che ero ingenua, non potevo sapere cosa mi aspettava. Ma dopo di lui nulla è stato come prima. La mia vita con lui è un inferno, senza di lui é peggio. Il mio cuore non sarà più lo stesso..non dopo che lui l'ha travolto. Non dopo Jackson. Con lui avevo scoperto il significato di vivere bene, con lui esistevo, con lui respiravo. Poi c'erano quegli occhi dannatamente perfetti, come il mare che mi fottevano sempre. Devo dire che non mi sarei mai aspettata che le cose andassero così. Ma non avrei immaginato che da portarmi ad essere la ragazza più felice al mondo sarei diventata la più triste. Mi addormentai aspettando quelle lunghe 8 ore tra una lacrima e l'altra.
JACKSON'S POV
Come erano le mie giornate senza di lei? Un inferno, nel vero senso della parola. Glenda era sempre più innamorata di me e mi aveva fatto vedere la prima ecografia del bambino. Si era trasferita da me, quanto avrei voluto che quel bambino lo aspettasse Katy. Lei che con il suo sorriso illuminava il mondo, la persona con la quale riuscivo a provare delle emozioni così forti da non farmi più respirare. Proprio quando avevamo chiarito scopro che Glenda aspetta un bambino. Questa era la fortuna che avevo. Dovevo trovarmi un lavoro per mantenere il bambino, stavo con Glenda solo per quello ormai. Odiavo i suoi baci, mi faceva schifo lei, il suo modo di essere. Nessuno avrebbe voluto trovarsi nella mia situazione, non l'avrei augurato nemmeno al mio peggior nemico. Piangevo ed ero triste, Katy non rispondeva ai miei messaggi e nemmeno alle mie chiamate, così decisi di andare da Erika.
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Dance with Romeo
RomanceKaty, 17 anni, orfana dall'età di 14; ballerina in cerca di fortuna. Jackson, 19 anni, il classico ragazzo viziato da papà che vuole tutto ad ogni costo. Nulla è semplice per Katy, vede la vita un pò più complicata rispetto agli altri. Ha paura di p...