•Kimberly.
Dalla chiamata di Chris passarono due giorni nei quali mi procurai soldi e passaporto.
Finalmente,dopo che i nostri genitori erano partiti,alle 5 di mattina ero sulla soglia di casa Brigde pronta a partire con due valigie in mano e un sorriso ebete stampato in faccia.
"Ragazze,tutte in macchina,destinazione Fiumicino,aereo porto!"
Emettemmo uno strillo di felicità e in quell' istante ringraziai mentalmente che Chris avesse 18 anni passati e la patente.
Saliti in macchina Alex si mise a riposare con Shawn Mendes nelle orecchie e io e Chris iniziammo a parlare.
"Ma staremo in un hotel o a casa dei tuoi amici?"chiesi tanto per fare compagnia,sbadigliando.
"Che fai scherzi?Con delle bellissime ragazze così vado a dormire a casa di adolescenti con ormoni a mille?Ho la faccia da scemo?!"
"Si dai-risi di gusto-ma perché hai portato anche noi?"chiesi curiosa.
"Non dirglielo ma l'ho fatto per lei,so quanto lo vuole"rispose sincero.
"Oh ma quanto sei carino-dissi ironica-e che lo voleva la tua cugina adorata no eh!?"
"Ma vai vai"dissi ridendo.
"Sai vero che se lo vengono a sapere i nostri genitori ci tolgono dal mondo ?"
"Certo ma basta esistere,dobbiamo vivere"
"Mi inculi le battute che faccio a te?"chiesi ridendo.
"No,ma cazzo-sospirò-mi sento così libero"sorrise alla affermazione.
"Uguale per me,ora riposo pure io sono le 5 e mezzo di mattina e sono umana,ti avrei dato il cambio se avessi la patente ma ora come ora sono come il fumo,farei male a me e a chi mi sta intorno."
Rise e accese la radio,alle 8,dopo 3 ore di macchina eravamo arrivati,tutti e tre più svegli di prima.
Facemmo il check-in,salutammo l'Italia e prendemmo posto sul aereo,saremmo arrivati verso sera.
Per tutte quelle ore facemmo video e foto che non pubblicammo per motivi ovvi,come zii,zie o genitori che ci pedinavano in ogni piattaforma sociale.
Alla fine del volo,quando mancavano 20 minuti eravamo sfinite e così anche Chris.
Presi i bagagli montammo su un taxi di quelli gialli,nel quale avrei sempre voluto sedere un giorno,ancora non ci potevo credere...
Alexander se ne stava seduta in un angolo a contemplare la grandezza dei edifici che ci circondavano in silenzio.
Alla vista di Los Angeles illuminata dalle luci artificiali di notte presi la mano di Alexander e la strinsi alla mia.
"Ci torneremo e non andremo mai più via"riuscì a dirle.
Annuii deglutendo e mi sorrise.
"Siamo arrivati signorine!"esordii Chris che per tutta la durata del tragitto aereo porto-casa in affitto parlò con uno dei suoi amici,sarebbero dovuti venire subito ma non riuscirono a venire per un motivo che Chris non capii.
Presi i bagagli e appena alzai lo sguardo sulle due casette che sarebbero dovute diventare la 'nostra umile dimora'per 3 giorni mi si asciugò la gola dalla stupore e dal fatto che rimasi a bocca aperta.
"Ma wow"riuscì a dire.
"È bellissima"aggiunse Alexander per me.Era una zona tranquilla..fuori dalle altre abitazioni c'erano giocattoli sparsi in giardino e bici appoggiate al muro.
Entrate in casa,si potevano distinguere cinque ambienti separati :Il bagno,il salotto,la cucina e due camere da letto.
Nella cucina,molto moderna,il bianco regnava,il rosso dipingeva solo i bellissimi sgabelli attorno alla penisola in granito attaccata alla cucina.
Il salotto aveva i medesimi colori con un divano e una televisione a schermo piatto sollevata da terra bianca.
Le stanze al piano di sopra ospitavano un letto matrimoniale a testa e dei simpatici armadi e comodini blu laccati che con il rosso e il bianco stavano da Dio.
"Bene ragazze,questo è quanto,io vado a letto mi avete sfinito,domani vi porto da Starbucks sempre si sia qui,chiudete la porta a chiave e pure le finestre,è molto tranquillo qui ma non mi fido molto,buonanotte"
"Okay,notte"rispondemmo io e Alexander in coro.
Appena uscì ci mettemmo a ridere per finire con il piangere di gioia.
Per la mancanza di sonno accendemmo la musica e mettemmo apposto i nostri vestiti nei armadi.
"Domani chi mi sveglia è morto!"minacciai.
"Lo so come la pensi sulla domenica, è sacra bla bla bla,e poi dopo queste ore di viaggio.."
"Ecco brava grazie,ti amo,a domani"dissi prima di abbracciarla in corridoio per andare in camera e buttarmi sul letto ancora vestita,tolsi i calzini e mi misi sotto le coperte.
"Hai il piumone or nah?"urlò dall'altra stanza.
"Carter stop!"dissi imitando Tay che in un video imito' la mamma di Carter.
Ridemmo di gusto e poi un silenzio tombale fece capolino in casa per far affiorare i miei pensieri.
E se i miei lo scoprono?
E se non mi piace qua?
E se succede qualcosa in aereo?
E se vedo i Magcon?
E se vedo i Magcon?
E se vedo i Magcon?
Questa domanda mi tormentava.\\\\\\\\\\\\\\\\\\\|\\\\\\\\\\\\\\\|\\\\\\\\
VEDRÀ I MAGCON OR NAH?⭐️
Chi saranno quei adolescenti con ormoni a mille?
Come dice il buon caro Chris?!
Alla prossimaaaaa...MOLTE NOVITÀ ASSICURATOZAYUM BABE!💕
STAI LEGGENDO
The GamE•|| #Wattys2016 CameronDallas/CarterReynolds
FanfictionPassava ore davanti ai videogiochi quel cretino del cugino di Kimberly e fratello di Alexander,ma non sapeva che quel gruppo di player con cui giocava,e presto che avrebbero incontrato,erano i Magcon,la vita delle due ragazze,tutto ciò che di prezi...