_Chapter 15•

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SCUSATE SE È CORTO MA NON POTREBBE ESSERE DIVERSO DA COSÌ MI SERVE PER CONTINUARE.⭐️

•Ethan.
Quel momento era arrivato,tutti e quattro insieme alla famiglia delle ragazze eravamo pronti,tutti vestiti di tutto punto.
Stringevo Kimberly ormai intenta alle lacrime quando la chiamarono,insieme ad Alexander,dei parenti che non vedevano da molto.
"Ragazzi,scusate ma dobbiamo andare..state attenti"disse Kim saettando lo sguardo tra noi e un gruppo di loro 'cugine' che squadravano me e Cameron.
"State attenti.."ripetè Cam ridacchiando.
Qui non ci poteva capire nessuno e questo rendeva tutto ciò più divertente per quanto fosse possibile in un funerale...
"Che intenzioni hai con lei?"mi riferivo ad Alexander.
"Amica.."mi rispose senza pensare a chi,penso subito a lei.
"Parli di Alexander?"cercai di non ridere davanti a tutti.
"Si..non ne parlavi tu poco fa?"chiese.
"Non ho fatto nemmeno il suo nome..sei cotto bello!"gli diedi una pacca sulla spalla.
Non si scompose gran che ma ridacchiò amaramente.
"E tu con Kimberly?" cercava di sviare,stare sempre con Grayson fa il suo effetto.
"..Non lo so"
"Interessante.."era distratto,perso con lo sguardo...forse sul quel uomo giovane che stava consolando Alexander.
Potrebbe essere stato suo zio,qui in Italia si sposano molto giovani e una nipote sembra una zia e viceversa.
"Arrivano"mi fece ritornare alla realtà Cam.
"Eccovi"dissi accogliendo Kimberly con un sorriso.
Ricambiò,non come Alexander che si mise in disparte e che certe volte scambiava qualche parola con Cam che era sempre disponibile.

•Kimberly.
La cerimonia fu breve ma davvero intensa tanto che appena tornata a casa sia io che i ragazzi ci buttammo sotto la doccia.
"Come va?"mi baciò sulla fronte,delicatamente, come solo lui sapeva fare.
"Meglio dai..la ferita si sta cicatrizzando"provai a sorridere.
"I ragazzi ti mandano le condoglianze e Matt..tanti abbracci,baci,abbracci.."
"Ho capito.."risi immaginandomi un Matt ansioso per la mia partenza.
"Vai a nanna..sarai stanca"consigliò.
"Vero.."mi avvicinai a lui,lo abbracciai e a turno ci lasciavamo sfilze di bacini sulla guancia.
"Perché a me non fa lo schiocco come il tuo?"chiese in tono tra il serio,l'incazzato e di battuta.
"Ma che ne so"risposi strizzandogli una guancia.
Ancora non avevamo parlato del nostro bacio ma non mi andava particolarmente e lui mi capii.
Domani saremmo tornati a casa.
Non vedevo l'ora,ormai era là casa mia.
*Ho saputo..condoglianze* ecco l'ultimo messaggio che lessi,era di Carter,che gesto carino pensai.
Riposi con un grazie e mi addormentai.

•Alexander.
"Già a letto?"mi stavo lavando i denti quando Cameron fece la sua comparsa.
Finii di lavarli e risposi.
"Mi,anzi-mi corressi- ci tocca"precisai.
"Giusto,domani,mi piaceva qua.."
"Sul serio?"chiesi sbalordita ridacchiando
"È così tutto piccolo,calmo.."
"E noioso"finii per lui che ridacchiò.
"Peccato ti sia già lavata i denti non potrò offrirti il thè che ti piace tanto.."
"E chi l'ha detto che non posso rilavarmeli?È un reato?"provai a imitarlo ma la tristezza mascherava ogni mia intenzione di apparire 'allegra'.
"Hai ragione,andiamo"sorrise
"In pigiama?"chiesi pronta ad andarmi a cambiare.
"C'è scritto da qualche parte che non si può?"
"Hai ragione Cam,andiamo"

•Cameron.
Ero al settimo cielo.
Non mi aveva chiamato con il mio nome per esteso.
Mi sentivo così sollevato.
"Ma aspetta,non abbiamo la macchina!"
"Cercavi queste?"disse sventolandomi le chiavi della macchina di sua madre davanti ai occhi.
Sorrisi e presi le chiavi.
Ci mettemmo pochissimo ad arrivare al bar,mi piaceva davvero li,era tutto così tranquillo.
Ordinò lei in italiano e dopo pochissimo uscimmo a prendere un po d'aria con il thè caldo tra le mani.
Si sedette,come feci io poco dopo,su un muretto lasciando vagare i piedi nel nulla.
Il thè non mi piaceva molto, era più quello che buttavo di nascosto che quello che bevevo,ma lo facevo per lei,per farle compagnia in un momento di.. solitudine.
"Chi era quella ragazza mora che vi ha salutato oggi?"chiesi.
"Ehm..dici Cassandra?Riccia..occhi verdi.."
"Si lei,vi ho visto molto affiatate.."
"È una una nostra cara amica,ha detto che anche lei verrà in America ma non so per studiare e lavorare"
"È sempre così triste?"chiesi.
Ne avevo di fans che erano depresse,si tagliavano o facevano cose così e Cassandra sembrava una di quelle...aveva un sorriso spento e dei occhi stanchi..
"Triste?!"
"Insomma,a me pare molto chiusa.."
"Forse.."
"Hai sonno?"la vidi sbadigliare.
"Un'po"ammise
"Bene,pago e andiamo,aspettami in macchina"
Poco dopo eravamo ancora a casa.
"Già dormono"si riferiva a Ethan e Kimberly.
"Bene,sarà l'ora anche per noi,buonanotte"
Non ci credevo mi stava per abbracciare di sua spontanea volontà.
"So che lo buttavi"ridacchiò ancora vicina al mio orecchio,prima che si staccò ridacchiai pure io per poi lasciarli un bacio sulla guancia.
"Stiamo facendo passi avanti.."dissi prima che se ne andò per non rispondermi..
Ethan già era al quarto sonno quando,accanto al suo,mi infilai nel mio letto.
La risata di Alexander era una ninna nanna e la sensazione di abbracciarla,averla così vicina era la mia culla.
Pochi minuti dopo crollai.

The GamE•|| #Wattys2016 CameronDallas/CarterReynolds Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora