•Kimberly.
Il giorno prima lo passammo a casa cercando di farmi mangiare quella minestra che si rivelò 'buonina' e guardando film aspettando che la febbre scendesse.
Quella mattina mi sentivo meglio rispetto i giorni precedenti e avevo una voglia matta di andare fuori,mangiare cazzate come panini dei fast food e farmi una bella doccia.
"Svegliaaaa!"scossi Carter accanto a me ancora addormentato.
"Cinque minuti Kim!"si lamentò
"Andiamoooooo dormiglione!Sveglia!"esclamai per poi scendere dal letto elettrizzata come se fosse il giorno del concerto del mio idolo.
"Dove seeeei?"chiese urlando e ridendo assieme.
"Mi devo fare una doccia"risposi con lo stesso tono dal bagno.
"Ma il bacio del buongiorno?"si lamentò ancora.
"E non puoi aspettare?"
"Ma ehi!Sono pur sempre il tuo ragazzo che hai svegliato urlando,oltre tutto!"
"Ma sono mezza nuda!"urlai.
"Non me ne frega un cazzo!È come se ti vedessi in costume!"
"Sei uno stupido!"dissi uscendo dal bagno ridendo dal imbarazzo.
"Ohw,eccoti finalmente!"disse abbracciandomi ancorandomi al letto con lui.
Lo baciai e cercai di alzarmi per andare a fare la doccia ma non voleva proprio lasciarmi andare.
"Dai devo farmi la doccia!"mi lamentai cercando di sgattaiolare fuori dal letto.
"Ancora un po dai,riposa un po"disse per poi baciarmi.
Ricambiai.
Si staccò e iniziò a squadrarmi accanto a se da capo a piedi...inutile dire che ero imbarazzata.
Cercai di coprirmi.
"Non ti coprire!Sei bellissima!"disse con lo sguardo fisso su di me.
"Smettila di guardarmi così!Sai che ti dico?Ora me ne vado"dissi ridacchiando.
"Tu dove vai?!"chiese dopo essermi montato sopra con i ginocchi affianco ai miei fianchi iniziando a farmi il solletico.
"Sme-smettila!"dissi tra le risate.
"E cosa avrò in cambio?"chiese continuando a farmi il solletico imperterrito.
"Vedrai..vedrai"sorrisi e con una mossa veloce capovolsi la situazione,questa volta quella su ero io.
Gli baciai prima la clavicola per arrivare al collo e poi alla labbra.
"Ti potrei fare del male"disse ancora su le mie labbra.
"Io ora vado a farmi una doccia"dissi veloce.
Scesi dal letto,presi un cambio e mi fiondai in doccia.Non vedevo l'ora di rivedere e riabbracciare i ragazzi.
Mi asciugai i capelli,lavai i denti e indossai la comoda tuta nera e una felpa bianca.
Il bianco,che colore fantastico.
"Più maschile del sottoscritto eh?"ridacchiò vedendomi uscire dal bagno.
Lui invece doveva solo lavarsi i denti,le mani e la faccia.
Aveva un paio di jeans chiari,una maglietta bianca,le sue amate Vans e l'immancabile orologio.
"Andiamo signorina?"chiese uscendo dal bagno bello come sempre.
"Certo!"gli sorrisi scendendo dalle scale con lui.
Passammo un po per il centro,passeggiamo un po a piedi sul mare che era deserto a quel ora..
Faceva stranamente freddino,speravo in una pioggia..mi mancava il rumore della pioggia.
"Dai andiamo a mangiare ho fame!"disse dirigendosi verso la sua macchina.
"Ma che ore sono?"chiesi montando in macchina.
"Visto che mi hai svegliato prestissimo e abbiamo passeggiato per due ore quasi è l'una"
"Prestissimo?Le dieci e mezza ti sembrano presto?"chiesi sbalordita.
"Potrei dormire fino alle 3 di pomeriggio.."disse partendo con la macchina verso il McDonald.
"Okay,allora se dovrò andare in giro non chiederò mai più la tua compagnia e non ti sveglierò mai più!"dissi fingendomi offesa.
"Ma no stupida.."cerco di toccarmi la spalla ma mi scansai.
"No no,e io che ti ho pure baciato questa mattina...ti da noia che ti svegli?Non lo farò più."dissi girando il viso dalla parte apposta al suo.
Poco dopo sentii fermare la macchina di botto.
"Ma sei scemo?!"chiesi fulminandolo con lo sguardo.
"No,ma se ce l'hai con me sul serio lo devo sapere!"disse serio e io gli scoppiai a ridere in faccia.
"Ma scherzo!Stupido!"dissi iniziando a ridere.
"Non farlo mai più!"disse ridendo come un pazzo per la figuraccia fatta per ripartire alla volta del fast food.•Alexander Povs
Passai la giornata prima a ripensare a tutto per finire di non mangiare,fare le valigie,stare male,dormire poco e vomitare tanto per completare il fantastico quadretto.
Riuscìi a parlare di tutto con Cassandra che comunque doveva sapere,in poche parole dal mio rientro in baita i ragazzi ripresero il discorso spiegando sotto ogni punto di vista.
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The GamE•|| #Wattys2016 CameronDallas/CarterReynolds
FanfictionPassava ore davanti ai videogiochi quel cretino del cugino di Kimberly e fratello di Alexander,ma non sapeva che quel gruppo di player con cui giocava,e presto che avrebbero incontrato,erano i Magcon,la vita delle due ragazze,tutto ciò che di prezi...