_Chapter 28•

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•Alexander.
"Casa dolce casa!"esclamai spalancando la porta di casa per poi buttare a terra le valigie esausta.
"Quanto mi sei mancato!"disse Kimberly dal divano abbracciando un cuscino.
**
"Notte Alex!"
"Buona notte Kim io metto apposto la roba e me ne vado a letto pure io"risposi dopo aver preso un sorso d'acqua dal frigo mezzo vuoto.
"Io non ci penso nemmeno a disfare quel fardello.."ridacchiò lasciandomi un bacio sulla guancia.
Portai su le valigie e appena aprii la porta della mia stanza tolsi le scarpe e mi lanciai sul letto.
Mi misi per terra a gambe incrociate e una volta infilate le cuffiette con un po' di musica iniziai a piegare le cose pulite nel armadio..avrei avuto più tempo per dormire il giorno seguente.
Mi alzai per posare il maglioncino regalatomi da Kimberly quando sentii due braccia,o meglio quelle di Cameron,stringermi.
"Cam?"dissi togliendomi le cuffiette.
"Tutto qua?Niente urla da film horror?ridacchiò.

Questo maledetto vizio di passare dalla finestra.

"Ti riconosco..il tuo profumo,il tuo modo di abbracciarmi.."
"Ma che dolce..."disse e in risposta gli sorrisi.
"Come mai qui?"
"Mi mancava la mia ragazza.."disse poggiando lo zaino che aveva in spalla sul letto mentre il mio cuore perse un battito.
"Cosa faresti senza di me?!"chiesi fiera.
"Non saprei da dove iniziar-"
"Non mi contraddire!"lo anticipai e sia io che lui scoppiammo a ridere.
"Bene io vado a farmi una doccia.."
"Resto qui stasera"
"È una domanda?"chiesi mentre presi un paio di pantaloncini a scacchi neri e bianchi,una maglietta bianca e un completino intimo nude.
"Credo di no"ridacchiò lui.
Una volta in bagno mi infilai sotto la doccia senza nemmeno voglia di chiudere la porta a chiave.
Mi stavo lavando tranquillamente canticchiando pure quando sentii l'acqua trasformarsi da calda a ghiacciata.
"Ma che cazzo?!"la spensi subito.
"Scusa,mi stavo lavando i denti.."
Mi stavo trattenendo dal andare fuori a picchiarlo per due cose:
-Acqua ghiacciata.
-Essere entrato in bagno mentre ci sono io nuda dietro a un vetro opaco.
"Chi ti ha dato il permesso di entrare quanto mi sto facendo la doccia?"chiesi giustamente  alterata.
"Calmati..non vedo nulla"ridacchiò mentre io dietro a quel vetro ero davvero rossa sia per la rabbia che per l'imbarazzo.
"Vedi di fare qualcosa di utile,passami l'asciugamano."
Così fece e mentre cercavo di mettermelo in doccia detti una gomitata a un flacone che appena misi fuori piede cadde versando tutto il  suo contenuto,sporcando tutta la doccia.
"Merda!"esclamò Cameron per me.
"Pulirò domani..ho sonno."
"Dai ora esco vestiti.."ridacchiò.
E così feci,lavai i denti,spazzolai i capelli e filai sotto le coperte dove c'era già lui.
Iniziammo a parlare dei giorni precedenti come se fossero passati anni.
.."Dammi un po di coperta!"mi lamentai.
"Ma ho freddo.."
"Così impari a non metterti il pigiama"mi accorsi solo in quel momento che era rimasto con solo un paio di pantaloncini..
"Sei una bastarda!"disse mettendo il muso.
"Dai,solo perché sennò ti ammali.."dissi per poi coprirgli anche la faccia.
"Buonanotte"dissi mentre lui mi sorrise dolcemente.
"Notte"disse prima di baciarmi prima il naso e poi le labbra.
"So cutie!"esclamò pizzicandomi una guancia e io sorrisi..mi sentivo così piccola e importante.
"Sei la mia bambolina"disse prima di trascinarmi dolcemente tra le sue braccia.
"Vedi..così abbiamo anche più coperta"aggiunse facendomi sorridere.
**
"Alexandeeerrrr"sentii urlare Kim incazzata più che mai,come minimo avrà visto il bagno...
"Oh merda,non ti deve vedere!"dissi cercando di nascondere Cameron.
"E perché?Stiamo assieme è normale.."
"Che sei entrato in casa nostra dalla finestra no!"
"Dove mi nascondo?"chiese.
Ci guardammo attorno mentre Kim sarebbe entrata in camera da lì a poco.
"Sotto le coperte"
Mi guardò con sguardo malizioso mentre spingevo la sua testa sotto le coperte.
"Pervertito"dissi soffocando una risata
"Ci sarà almeno un litro di shampoo per terra nella doccia!"mi urlò con solo il pezzo sotto del pigiama addosso..

Ora vi starete chiedendo del perché fosse senza maglia..
Mia cugina quando si lava i capelli e va per asciugarseli o allisciarli  (ovviamente con la mia piastra) si toglie la maglietta per non sudare.

"Kimberly calmati..pulisco io"la rassicurai.
"Come è successo?"
"Ieri ero stanca e visto che ho messo l'accapatoio in doccia gli ho dato una gomitata ed è caduto.."
"Ora io me ne vado ma tu scendi e metti apposto okay ?"

Tutta questa ansia dove la compra su Ebay?!pensai.

"Certo"rispose Cameron che rimasto senza respiro la sotto riemerse.
Kimberly tirò un urlo per poi prendersi la coperta e coprirsi.
"Cosa ci fai tu qui?Da dove sei entrato?"
"Dalla finestra"dissi io per poi morire dal ridere.
"Ehi,noi due stiamo assieme mi pare ovvio.."disse prima che lo schiaffeggiai.
"Sì ma cazzo avvisami!"
"Carino il pizzo sulle coppe"commentò il reggiseno di Kimberly,Cameron facendo ridere tutti e tre.
"Fottiti Cameron,scommetto sia stata colpa tua!"si riferiva allo shampoo.
"Maybe"rispose facendo l'occhiolino.
"Guarda,non voglio sapere cosa avete fatto.."disse uscendo dalla porta.
Dopo che Kimberly chiuse la porta iniziammo a ridere.

•Cameron.
Facemmo colazione e accettai di andare con lei a fare un po di spesa..
"Andiamo al centro commerciale così posso vedere delle calze da regalare ai ragazzi.."dissi euforica lei.
"Certo!"risposi.
Per tutto il tragitto la musica parlò al posto nostro...non gli avrei regalato una semplice calza piena di dolcetti,gli avrei regalato qualcosa di davvero speciale.
"Qualcosa non va?"chiese preoccupata appena parcheggiammo.
"No tranquilla..andiamo dai."
Scendemmo dalla macchina  e appena entrato alla vista di un negozio di gioielleria non potei altro che inventarmi di andare al bagno per andare a curiosare..

•Alexander.
Arrivata alla cassa con il carrello pieno avevo seriamente paura che un gruppo di fan lo avesse  riconosciuto ed era bloccato..
Anche dopo che pagai e imbustai gli articoli che comprai di lui nemmeno l'ombra.
"Eccoti!"esclamai quando mi abbracciò da dietro.
"Eccomi,andiamo?"
"Cosa hai fatto ai tuo povero lobo?"urlai quasi.
"Ehm..non si vede?"mostrò l'enorme orecchino.
Rimasi a bocca aperta e quando,con la mascella serrata,si mise di profilo per farmi vedere come gli stava sentii i mie poveri ormoni chiedere aiuto...
"Chiudi la bocca..entrano le mosche.."mi sorrise
Uscimmo dal centro commerciale e ci mettemmo a sistemare i sacchetti dietro al baule.
Avevo appena poggiato l'ultimo sacchetto quando sentii due labbra calde baciarmi il collo..mi girai e le baciai.
"Caro Signor.Dallas ho poco per stuprarla.."a quelle parole si mise a ridere baciandomi un ultima volta prima di montare in macchina.
"Cameron fermo!"urlai e lui frenò di colpo.
"Che cazzo fai?"
"Torna indietro.."dissi io.
"Dietro dove?Perchè?"
"C'è Carter a casa nostra...vai dove ti pare basta non qui.."
"Ma che cazzo te ne frega?"disse facendo per ripartire.
"Non ci provare..gira!Subito!"lo minacciai.
"Hai la spesa dietro.."
"Ma che si fotta anche la spesa!Quei due sono innamorati persi l'uno del altro e questo potrebbe essere il momento giusto."
"Alexander aka Cupido"disse ridendo e io con lui.
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Carter e Kimberly da soli..(?)
Ci sarà da divertirsi..
Un caldo abbraccio e un enorme grazie per votare e leggere la mia storia🙆🏼✨

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