_Chapter 18•

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SE,LEGGENDO I CAPITOLI VI IMBATTERETE IN VOCABOLI IN INGLESE SARÀ PERCHÉ RENDONO PIÙ IDEA E TONO SECONDO ME .
(Saranno in inglese solo frasi di canzoni o tormentoni-soprannomi)💫

•Kimberly.
Dal viaggio in Italia io e Alexander non smettemmo di messaggiare con Cassandra,sarebbe venuta a trovarci oggi ,così per farla già ambientare e farle conoscere gente,chiami tutti i ragazzi a casa.
"Sta salendo."disse Tay davanti alla finestra.
"Non mi avevi detto che era un gran pezzo di ragazza"aggiunse Aaron.
"Zitto coglione!"era Alexander ad offendere e io risi.
"Ragazzeeeeee!"ci abbracciò appena entrata.
"Ehi,come va?"chiesi.
"Bene,e loro sono..?"disse imbarazzata,fanculo,c'era già Caniff senza maglietta..
Alla faccia del "non facciamoci riconoscere"di Nash.
Gli e le presentai e strinse la mano a tutti sorridendo.
Si fece ora di cena,come sempre divertendosi il tempo passa.
"Andiamo a mangiare fuori vi va?"il solito vecchio Matthew aveva fame.
"A me si"rispose elettrizzata Alex.
"Tu vuoi andarci dolcezza?"mi chiese Ethan piazzandosi davanti a me.
"Certo"gli presi il viso tra le mani e lo baciai nel modo più dolce possibile.
"Avete sentito?Kimberly ha fame muoviamoci!"urlò Cameron.
"Andiamo"disse pacata Cassandra.
"Come se te ne  importasse eh Cam?"
"Ma si che me ne importa tesoro"mi abbracciò mentendo.

•Cassandra.
Come ci ero finita in America?
Cercavo un po di pace e di fortuna..
Avrei lavorato in un locale come cameriera,non avevo bisogno di soldi..mio padre me ne avrebbe mandati senza problema.
Kim e Alex erano state così gentili a farmi conoscere già un po di persone appena arrivata.
Erano tutti molto spassosi e gentili.
Anche dei ben ragazzi.
Arrivammo in un bel locale e subito ordinarono un infinità di cose io come le ragazze invece ordinai un secondo e un contorno.
Mi sentivo già meglio li anche se ero arrivata solo il giorno prima.

A casa i miei litigavano sempre e non avevo più amici,si stufavano di sentirmi piangere..così fui io la prima a metter fine alla amicizia,non reputavo una amicizia stare con persone solo nel bene e non esserci nel momento del bisogno.

•Cameron.
E anche Cassandra era entrata nel nostro gruppo,era simpatica e davvero molto bella rimaneva però triste,per me almeno.
"Avevi fame per caso?"stuzzicai Alex vicino a me.
"Sta zitto!"disse a bocca piena mangiando l'ultimo boccone.
"Alla faccia del galateo principessa."soffocai una risata.
"Ma fottiti Cameron!"scherzò
"La ragazza dove è?"chiesi.
"Cassandra?"
"Si,lei.."
"È fuori...doveva fumare una sigaretta"disse semplicemente.
"Fuma?"rimasi sbalordito.
"Eh già..,non da molto però"
"Okay,aspetta un attimo qui.."mi alzai dal tavolo.
"Ho altra scelta!?"disse prima di bere.
Cercai Nash...ma non lo trovai appena guardai fuori lo vidi seduto affianco a Cassandra,quel ragazzo ha capito tutto della vita pensai.
Così me ne tornai apposto a torturare Alexander.
Finii pure per vincere una scommessa e il monte premi era un suo bacino sulla guancia..
Amavo sentirla vicino a me.
Amavo le sue labbra sulla mia pelle..

•Cassandra.
"Fuori da sola?"chiese Nash facendomi sobbalzare dalla sorpresa.
"Ah sei tu.."mi voltai e mi ritrovai  Nash alle spalle.
Mi ero persa nei miei pensieri fuori..solo io,la mia sigaretta e i miei mille pensieri.
La solita e cattiva compagnia.
"Si,sono io"ridacchiò
"Siediti"battei la mano per terra accanto a me.
"Dove,per terra?"
"Si,si sta così bene.."
Si sedette accanto a me e iniziò a contare le stelle.
"Ventinove..trenta..a che pensavi?"chiese con gli occhi a zonzo per il cielo.
"Io?Nulla.."
"A me non sembra eri così concentrata.."
"Mi spii per caso?"
"Forse.."disse ridendo.
Gli assestai uno pugnetto sulla spalla e lo sentii lamentarsi per finta.
"Ti piace qui?"chiese.
"Si,molto"
"Sei qui per studiare o cosa?"chiese.
"Tu sei qui per farmi il quarto grado o cosa Nash?"
"E tu sei sempre così simpatica Cassandra?"
Risi alla pronuncia del mio nome parecchio padellata.
"Cassandra.."lo pronunciai alla italiana.
"Sai vero che non riuscirò mai a dirlo vero?"
"Io credo in te"dissi con enfasi per poi ridere.
Questi ragazzi erano così travolgenti,simpatici..se scoprissero ciò che ho dentro o che faccio,come tagliarmi,non mi parlerebbero più o comincerebbero a farmi la paternale..e di certo non mi andava.
"Bene,rientriamo"dissi un'po acida rispetto a prima,nessuno dei due poteva affezionarsi al altro..
"Okay"disse sorpreso dal mio tono Nash.

"Sono piena!"esclamò Alexander appena rientrammo.
"Idem"era Hayes a parlare
"Non lo volete il dessert?"pozzosenzafondo Espinosa parlò.
"Io al massimo prendo un caffè.."dissi.
"Questo è essere italiani"disse fiera Alexander.
Dopo il caffè che bevvi anche io oltre alle due,Tay e Ethan ci avviammo a casa di Nash e Cameron.
"Dove hai preso casa?"mi chiese Kimberly finito il caffè.
"Ehm..saranno sì o no 10 kilometri da qui.."
"Sola soletta"aggiunse Alexander.
"Meglio sola che mal accompagnata"risposi con un sorriso.
I ragazzi piano piano andarono via e Alex e Kim mi avevano invitato a dormire a casa loro per stare assieme come ai vecchi tempi.
"Bene,è ora di andare"sentenziò Kimberly.
"Ci vediamo ragazzi"salutai insieme alle ragazze chiudendo la porta.
"Merda,ho scordato il mio cardigan!"disse appena in macchina Alex.
"Vado io,dai"mi offrii.
"Grazie mille io intanto scaldo la macchina"
Scesa dalla macchina aprii la porta e iniziai a cercare con Cameron.
"Ha sempre il cervello a puttane quella ragazza!"brontolò.
"Cercate questo?"spuntò un Nash senza maglietta.
Aveva lo spazzolino in bocca, dei calzettoni,una tuta lunga e i capelli spettinati.
"Oh grazie, credevo di dover cercare tutta la sera"gli stapperai la maglietta di mano.
"Di nulla,ci vediamo"risposero.
"Certo,sono di fretta ciao"lanciai un bacio a tutti e due chiudendo la porta frettolosamente.
Sarei rimasta ora a guardarlo,sarei stata ore a giocare con i suoi lunghi capelli...
Cassandra smetti di pensare a queste cose mi brontolai da sola mentalmente,non potevo permettermi di innamorarmi di nessuno..nessuno dei ragazzi.
Appena uscii il freddo mi abbracciò,amavo 'l'inverno',le magliette lunghe,i jeans lunghi e il fatto che coprissero il dolore inciso sul mio corpo.
Non faceva molto freddo qua ma alla sera c'era sempre un po di fresco e io ero così freddolosa che mi coprivo un sacco.
"Eccolo.."gli e lo porsi.
"Possiamo andare.."
Andammo tutte a casa delle ragazze con la mia macchina visto che le accompagnai con la mia al ristorante.
"Vedo che hai buon gusto.."rivolsi un risolino a Kimberly.
"Ethan?"
"Certo,e brava Kim!"ridemmo tutte e tre entrando in casa.
"Alexander tu..con Taylor?"
"Io cosa?No,siamo amici"disse prima di scoppiare in una fragorosa risata.
"Io gli avrei chiesto con Cameron che succede"disse scherzosamente Kimberly per finire a ridere a crepapelle.
"Ma stai zitta!"la brontolò la cugina.
"Ooh,capisco"iniziai a ridere con Kimberly per la faccia rossa di rabbia di Alex.
La serata passò tra divano,coperte,FaceTime e Whatsapp.
Fino alle 2 di mattina sul gruppo di Whatsapp gente mandava foto venute male di altri e così via.
Su FaceTime invece Ethan parlava con Kimberly e io e Alexander scambiavamo battute con Cameron e Nash che vivendo assieme chiamarono solo da un cellulare.
Quei occhi come potevano brillare nel buio..?
Quel ragazzo,qualche ora prima,era riuscito a farmi parlare e ridere più di quanto avessi mai  fatto in una settimana in pochissimi minuti..
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Volevo augurare un buon compleanno a questa personcina carina a cui mi sono ispirata per Cassandra *imnashelyhoran_ *Happy B-Day Nashley🎉🙆🏼💕

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