_Chapter 9•

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•Kimberly.
Dopo quella notte al falò Carter cambiò radicalmente non solo con me ma anche con gli altri anche con i 'nuovi'come Sammy e i gemelli Dolan.
Tutti e tre bellissimi e molto più gentili di quel cretino di Carter.
Non era solo io a non sopportarlo anche i ragazzi cercavano di calmarlo o per lo meno di non 'sbroccargli'davanti,se si comportava così ci sarà stato un motivo ecco cosa pensavano e credevano bene che un litigio con gli unici amici che aveva non serviva affatto.
E con la testa tra le nuvole avevo già bussato a casa Caniff dove avrei rivisto tutti i ragazzi e mia cugina precedentemente arrivata.
Mi aprii una signora Caniff di fretta pronta ad andare a cena con le colleghe.
Entrata vengo travolta da un 'tutto bene?','Come va?',io questi americani non le capirò mai,ci siamo visti meno di 48 ore fa..
Rispondo gentilmente a tutto mentre Ethan mi viene ad abbracciare.
Oh,questo ragazzo è stupendo è dolcissimo adoro vederlo concentrato sulle cazzate che spara Matthew con le mascelle serrate.
Il suo sorriso è perfetto.
Mentre lo guardo la sua mano si poggia sul tessuto della mia maglietta che copre la schiena,è molto ruvida a causa dei pesi fatti in palestra ma è molto piacevole.
Matt continua a ridere con gli altri e la sua bellissima fidanzata,così bella.
Girai lo sguardo e vidi Carter con lo sguardo fisso sullo schermo del suo cellulare,da una parte credetti fosse maleducato,da un altra che siano stati cazzi suoi e da un altra ancora sperai che stesse seguendo un po' di quelle fan che per farsi notare venderebbero casa o per un loro ciao morirebbero di infarto.
Distolsi lo sguardo per non incrociare il suo ma qualcuno si accorse del mio attimo di distrazione.
"Tutto bene?"
"Si,Ethan,grazie"
Tutti mi fissavano e la voglia di andarmene era moltissima,non mi piaceva avere le attenzioni tutte su di me.
Mi sentivo in imbarazzo,dovevo fare qualcosa.
"Mi potresti accompagnare fuori a prender una boccata d'aria per favore?"mi alzai e mi misi apposto i jeans,cercando di mascherare l'imbarazzo di avere tutti gli occhi i puntati addosso.
"Certo,andiamo,torniamo subito ragazzi"si alzò e mi mise un braccio sulle spalle.

Oh Ethan Dolan,vedi che per aggiungere imbarazzo sei veramente bravo ti meriteresti un premio,davvero,qualcuno gli dia un premio.

Ecco cosa pensavo mentre la mia faccia si tinse di rosso.
Qualche secondo dopo aver passato l'enorme cucina eravamo fuori.
"Grazie,mi mancava l'aria lì dentro"dissi sedendomi sul altalena del fratellino di Tay e iniziando a spingendomi  lievemente con i piedi e mettendo le mani sulle corde.
"Ti ho visto sai?Ti ho visto guardare di sottecchi Carter...vuoi parlarne?"ridacchiò spingendosi sul altalena vicino alla mia.
"Ehm..scusa?lo ammetto,lo stavo guardando ma non c'è niente da dire..mi sono un attimo imbambolata..insomma è normale per me,sto ore a fissar cose senza un motivo"ridacchiò per l'ultima frase che dissi.
"Allora non stare sulla difensiva.."mi fece un occhiolino.
"Hai ragione,scusa ma è così,mi succede spesso"dissi in tono di scuse,ascoltandomi un altra volta in testa mi accorsi di essermi rivolta a lui in modo acido.
Mi si piazzò davanti, scendendo velocemente dal altalena,si abbassò alla mia altezza,mi spostò una ciocca di capelli e mi lasciò una bacio sulla fronte.
"È tutto apposto..calma,rientriamo?"mi porse una mano che strinsi e ancora un po scossa da quel gesto così dolce rientrai in casa ma questa volta tranne 2 o 3 persone non mi fissò nessuno.
La serata passò tranquilla e stranamente anche Carter scambiò parola con i ragazzi,per tutta la serata non feci altri che ridere insieme ai gemelli e Sammy,le loro teorie del cibo e come mangiare erano molto interessati come "SE È CADUTO A TERRA HAI 5 SECONDI PER TIRARLO SU E MANGIARLO"
"Andate già a casa?"
"Si Tay,grazie del ospitalità e della bella serata,ma abbiamo un po' di lavoro da sbrigare vero Alexa?"presi la mia borsa e baciai la guancia di Tay.
"Quanto vuoi sorella"disse stringendo in un abbraccio io ed Alexander.
"Ehy,Ragazzo del tutto Apposto-mimai le virgolette con le dita- ci sentiamo io corro a casa"
"Ma certo passami il cellulare ti lascio il mio numero"
Feci ciò che mi chiese e dopo che si fece uno squillo con il mio cellulare si salvò da solo con 'bæ' ci salutammo e io e Alexander andammo a casa,era più silenziosa del dovuto e quel silenzio portava solo un nome DALLAS.

• Alexander.
Stranamente ero felice,la serata fu uno spasso con Tay e gli altri e Cameron sembrò calmarsi.
Mi divertii molto anche a scherzare sul argomento 'Kim e Ethan' con Nash che non smetteva di fantasticare mentre Carter se ne andò a casa,bello stranuccio il tipo.

The GamE•|| #Wattys2016 CameronDallas/CarterReynolds Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora