•Cameron.
"Okay"risposi ad una preoccupata Alexander.
"Che succede?"chiesi.
"Succede che mi sono comportata malissimo con te..davvero,scusa."
"Eh beh?!Non cambiano nulla le tue scuse,ci si vede"voltai le spalle.Cercavo di nascondere la mia felicità malata..quella enorme soddisfazione del fatto che mi aveva chiesto scusa,lei che non chiederebbe scusa nemmeno a Obama in persona.
"Cameron.."mi richiamò.
"Che c'è!?"dissi forse un po troppo duramente visto che mi rispose "nulla" andandosene.
Mi faceva davvero male trattala così ma ci ero rimasto veramente male e doveva capire come ci si sentiva ad essere trattati male.
Lei mi trattava praticamente così sempre.La pista era bellissima e pure le ragazze che stavano pattinando.
Mi maledii mentalmente almeno un milione di volte quando mi accorsi di aver scacciato una ragazza mentre stavo guardando Alex aiutare quel imbranato di Tay a pattinare.
Che mix micidiale quei due..non smettevano di urlare e ridere...avrei voluto essere al posto suo solo per abbracciarla come stava facendo lui per sorreggersi.
Mi si avvicinò una altra bella ragazza che dopo averci parlato un po a bordo pista risultò una vera e proprio troia..avrei potuto divertimi con lei anche per distrarmi da Alexander che ,per un secondo,sembrò averci visto parlare.
"Allora,che fai stasera?"chiese.
"Questo dipende da cosa fai tu.."cercai di fargli capire l'intento.
"Allora ,se tu fai quello che faccio io vieni a bere qualcosa al chiosco"No,la sua intelligenza era pari a quella di un bradipo morto,dategli un premio.
"Alle 10 pm?"chiesi.
"Facciamo le 11"ribattè lei.
"Okay,non metterti troppe cose eleganti tanto finiranno sul pavimento"gli dissi vicinissimo al orecchio per poi farla sorridere avidamente.
Mi allontani pensando alla reazione di quella ragazza mettendo a confronto a come avrebbe reagito Alex..mi avrebbe tirato uno schiaffo di sicuro.
"Amico,tu e la mora...?"mi fece l'occhiolino Carter.
"Non puoi capire quando è facile."risposi ridendo.
"Stasera qua qualcuno si diverte"si intromise Aaron per poi ridere con noi.
"Il dolce e amorevole Cameron ci dà dentro questa sera.."rise Carter con tutti e tre.
"Ci potete scommette"ridemmo tutti e appena ci raggiunsero le ragazze cambiammo argomento.
"Ragazzi io la prossima volta che c'è lui -indicò Tay-non ci vengo mi fa male tutto..sono così stanca.."esclamò Alexander.Le stesse parole che pronuncerà quella ragazza dopo che avrò finito con lei,pensai.
"Merda sono le 10 passate devo andare.."quasi urlai.
"Hai tempo fino a mezzanotte Cinderella"scherzò Tay non sapendo a cosa mi riferivo.
"Veramente ho tempo ancora una mezz'ora.."mi tolsi i pattini dandoli alla signora della cassa insieme a 10 dollari.
"Qualcuno si diverte stasera.."Tay mi fece sorridere.
"Come si chiama la ragazza?"chiese.
"Ma che ne so,non è importante..ci si vede dopo ragazzi o forse domani mattina.."ci fu un coro di saluti tra cui distinsi pure quello flebile di Alexander,con tutto me stesso,avrei voluto tornare indietro ad abbracciarla e 'torturarla.'La ragazza senza nome,poco dopo,si dimostrò più brava a letto che con le parole..
•Nash.
Quando venni a conoscenza del fatto che Cameron avrebbe passato la serata insieme ad un altra ragazza dopo avermi detto di essersi innamorato di Alexander andai su tutte le furie.
"Tutto bene?"non la sentii
"Nassh"mi scosse Cassandra.
"Eehm ciao.."dissi tornando nel mondo reale.
"Fratello,sembravi in coma"disse ridendo..da quando era arrivata era più allegra..felice e questo non poteva che rendere felice pure me.
"Stavo pensando a come uccidere Cam.."
"Ti sporchi solo le mani"scherzò
"Giusto"ridacchiai.
"Vedo che ti piace qui.."aggiunsi poco dopo mettendomi comodo sulla panchina a bordo pista.
"E non poco,'sarà una bomba'-ricordò Tay-aveva ragione..però è una bomba calma..si sta benissimo qui tra la neve e il silenzio.."Non sarà così domani quando farò a brandelli il mio migliore amico pensai.
"Andiamo?"chiese Alexander.
"Paghiamo e arriviamo"rispondemmo.
"Tu non hai pagato?"chiese Cassandra
"Offre la casa ecco cosa ha detto il ragazzo della cassa"nascose una risata e solo Dio sa quando avrei voluto vedere la faccia del mio migliore amico vedendo il cassiere provarci con la sua 'amata',se lo sarebbe meritato.
Pagammo e tornammo alla baita.•Kimberly.
"Dormi con me vero?"chiesi ad Ethan.
"E Alex?"
"Non credo dormirà,lei,Hayes e Aaron hanno indetto una maratona di film sul divano.."
"Tempo di una doccia.."mi baciò velocemente per scappare in bagno.
"Dormi con me vero?"ripetè Carter,passandomi davanti,con tono aspro ridendo di me.
"Geloso?"chiesi stuzzicandolo.
"Sei sotto acidi per caso?!"
"No ma vorrei averne un po per toglierti quel bel sorriso che hai sulle labbra"rise a quella affermazione mostrando ancora di più la perfetta dentatura immacolata.
"Fottiti"risposi.
Rise amaro scendendo le scale.
"Eccoti,ho sonno andiamo"vidi Ethan ancora con i capelli bagnati.
"Ethan,ti ammali così,prendi il phon..subito!"gli ordinai seria per poi ridere.
"Va bene mamma"disse per poi ridere.
Rientrò in camera con il phon e decisi di aiutarlo,ero dietro di lui ma essendo bassa non riuscivo ad asciugarglieli.
Prese una sedia ci si sedette su e mi mise su di lui.
"Così va meglio"commentò ridacchiando e tenendomi per i fianchi.
"Direi,ora stai fermo"lo brontolai scherzosamente.
Mi girai per poggiare il phon,girando solo la testa e metà busto,sul tavolo dietro alle mie spalle.
Non feci tempo a rigirarmi che avevo le labbra di Ethan sul mio collo e poi sulle labbra.
"Dolan!"lo ripresi per quei gesti inaspettati.
Ridemmo assieme.
Già riuscivo a prospettare il resto della notte.•Anonimo.
Le sue mani su di lei e non le mie.
Le sue labbra sulle sue e non sulle mie.
Le sue mani intrecciate alle sue e non alle mie.
Il suo miglior sorriso per lui e non per me.
Cercavo di non pensarci ma tutto ciò mi uccideva piano piano,giorno per giorno.
Tutto ciò mi incrinava l'anima,creava piccole crepe che con il passar dei giorno sarebbero diventate voragini.
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The GamE•|| #Wattys2016 CameronDallas/CarterReynolds
FanfictionPassava ore davanti ai videogiochi quel cretino del cugino di Kimberly e fratello di Alexander,ma non sapeva che quel gruppo di player con cui giocava,e presto che avrebbero incontrato,erano i Magcon,la vita delle due ragazze,tutto ciò che di prezi...