•Carter.
Sicuro come la morte quel giorno incombe su di noi.
Già prima di aprire gli occhi sentivo il mal umore crescere in me,già sentivo la sua mancanza figuriamoci una volta arrivati a casa.
Saremo stati in zone diverse di Los Angeles e lei non mi avrebbe mai più cercato.
"Buongiorno!"esclamò allegro Aaron.
"Buongiorno un cazzo!"risposi prima di uscire dalla camera.
Entrai in bagno e mi preparai lentamente.
"È occupato cazzo!O CC U P A T O!"era almeno la settantacinquesima volta che bussavano alla porta.
Mi vestii e una volta uscito vedendo la persona che cui me la presi avrei voluto strozzarmi..era Kimberly.
Da emerito idiota che ero le passai senza dire niente.
Tornai in camera per infilarmi le scarpe e preparare la valigia.
"Tutto bene?"chiese Aaron chiudendo la cerniera della sua valigia.
"Certo!"urlai ironico sul orlo di una crisi isterica.
"Stavo così bene qui.."aggiunsi.
"Dobbiamo tornare alla vita di tutti i giorni bello.
Fughe dai ristoranti,paparazzi alla calcagna...stormi di fan.."
"Ma i fans sono gli ultimi dei miei problemi ma cazzo!Stavo così bene con voi qui...tutti assieme"
Dopo che mi dette una pacca sulla spalla accessi un po di musica iniziando a piegare le mie cose nella valigia.•Nash.
TRAUMA.
Ecco la parola che descriveva appieno quella giornata.
Mi alzai,mi preparai e una volta infilate le scarpe iniziai a piegare le cose in valigia.
Saremmo tornati alla solita e caotica vita..ognuno a casa propria.
Da lì a poco sarei dovuto partire per quel film che accennai a Cassandra la sera prima,era la sola a saperlo oltre a Cameron...sarei dovuto partire per almeno 5/6 mesi se non di più.
"Che palle!"sospirò Cam sopra la sua valigia con l'intento di chiuderla.
"Ma perché dobbiamo andarcene?"mi lamentai io.
Sbuffammo rumorosamente tutti e due mettendoci le valigia in spalla.
I Dolan erano già pronti nel salotto insieme ai altri mancava la ragazza del mio miglior amico.
"Cameron va a svegliarla dobbiamo partire!"
"Corro!"disse prima di correre letteralmente sulle scale.•Alexander.
Suonò la sveglia..forse e forse la spensi rimanendo a dormire...
Fu Cameron che mi urlò contro a darmi la conferma.
"Brutto scarto di galera!-gli urlai contro come un sergente ai suoi allievi- cosa urli?"
"Alexander cazzo è tardi siamo già tutti pronti,dobbiamo partire!"
"O porca merda!"dissi buttandomi giù dal letto.
"Dai vatti a preparare faccio io la valigia"
"Grazie Cameron."dissi passandogli affianco per poi lasciargli un tenero bacio sulla guancia.
Feci una veloce doccia,lavai i denti e raccolsi i capelli in una coda alta.
"A che punto sei?"chiesi prima di vedere Cam sulla mia valigia e scoppiare a ridere.
"Ti sei portata la casa intera?"
"Ehi"lo ripresi.
"Dai forza mettiti le scarpe"
Chiuse la valigia e se la mise in spalla al posto mio.
"Bene,non ho lasciato nulla possiamo andare.."commentai dopo che guardai in giro.
"Bacio?"chiese e io subito lo accontentai.
"Era ora!"ci riprese Nash fuori dalla baita.•Kimberly.
Già sentivo la mancanza di tutti..
Ne erano successe di cose in quelle vacanze ma rimasero le più belle vacanze che feci in vita mia,le avrei rifatte mille volte senza cambiare nulla.
"Kim,Carter,Cassandra e Aaron in macchina con me forza!"ci incitò Nash.
"Arriviamo"dissi io per prima,da quando Carter fece irruzione in camera mia la sera prima dormii si e no quattro ore..passai la notte su Netflix a guardare film deprimenti e strappa lacrime senza tralasciare il film di Cam e Nash dove piansi due volte..una quando Cam riabbracciò la sua amata e un altro quando Nash,guardando in alto,mostrò le evidenti lacrime che gli rigavano il volto..
Montammo in macchina e come c'era da aspettarsi Cassandra montò davanti affianco a Nash.
Io ero tra Aaron e Carter.
Appena partimmo Aaron si mise le cuffie alle orecchie e partii per un lungo viaggio verso i cazzi suoi mentre Carter sospirava rumorosamente guardando fuori dal finestrino...era così triste...preoccupato.
"Carter.."provai a richiamare la sua attenzione con voce titubante.
"Ehi..dimmi"si girò di scatto sfoggiando un enorme sorriso.*Ora del decesso..*
"Hai un paio di cuffie da prestarmi?Le mie sono dietro,nel baule,dentro la valigia.."
"Si aspetta che te le cerco devo averle in tasca.."dopo poco tirò fuori un paio di cuffie nuovissime porgendomele sorridendo.
"Tutto bene?"chiesi con tono preoccupato.
"Si..insomma ora ritorneremo a casa e ogni uno di noi tornerà a casa propria.."
"Anche io ci pensavo questa mattina.."dissi appoggiando la testa sulla sua spalla involontariamente.
"Che palle!"commentò lui.
"Guardali..non ci sentono.."aggiunse lui ridendo dei due davanti.
"Che carini.."commentai e mi scappò un risolino mentre attaccai le cuffie al cellulare.
"Anche tu mi lasci solo come ha fatto Aaron?Buon Dio non voglio sentire la battutine pessime di Nash!"scherzò.
"Guarda che ti ho sentito!"lo riprese scherzosamente Nash guardandolo dallo specchietto.
"Sorry man!"disse prima di iniziare a ridere..con quella risata che avrei riconosciuto tra mille,quella capace di farmi ridere in qualsiasi evenienza.
"Aw"esclamai senza accorgermene.
Mi guardò con aria interrogativa per poi sorridermi in modo complice capendo.
"Allora Netflix?"chiesi anche per uscire da quella situazione imbarazzante.
"Per me va bene..passamene una!"disse riferendosi a una cuffietta.
"Che guardiamo?"
"Frozen?"scherzò lui sapendo che mi piaceva veramente.
"Cartah!-lo ripresi-scegli tu"gli passai il cellulare.
"Ehm..questo?"
"Te lo puoi scordare"dissi rifiutando un film horror.
"Questo?"
Alla vista della scritta '50 shades of gray'gli assestai un pugnetto sulla spalla.
"Okay..questo?"
"Oddio si è bellissimo"risposi elettrizzata al idea di vedere con lui 'The Great Gatsby' interpretato da Di Caprio.
"Ti ricordo che non ha mai vinto un Oscar.."
"Fottiti..tanto lo riceverá e io verrò a sbatterti la foto in faccia"
"Un uomo che gira un film in un piscinetta gonfiabile non può avere un Oscar Kim.."si riferiva a Titanic.
"E come minimo a vedere quel film ci avresti portato una per far finta di essere un ragazzo con animo gentile e premuroso per poi fartela senza pudore?Non sono mica nata ieri!"risi amara.
"Wooooah"mi appoggiò Nash battendomi il cinque.
"Mi hai spento"rispose ridendo Carter.
"Quanto manca Nash?"chiesi a Nash dopo che il film finii.
"Un ora.."rispose per ritornare con lo sguardo a Cassandra.
"Giochiamo al gioco delle 21 domande?"
"Te lo scordi va a finire sempre che si fanno domande losche.."
"Losche?Non credevo che un italiana conoscesse questa parola in americano.."
"Se l'italiana in questione fa come lavoro la psicologa lo deve sapere,fidati."dissi per finire a ridere.
"Io avrei un idea migliore..visto che al andata Aaron e Matthew,se non sbaglio, mi hanno fatto delle foto bruttissime e mi hanno sputtanato potrei fare lo stesso con Aaron.."aggiunsi.
"Mi piace si,facciamo!"disse facendo un occhiolino.
Scattai alcune foto e in certe mi aiutò Carter mettendo Aaron in strane posizioni senza svegliarlo in modo da far diventare le foto esilaranti.
"Fatto!"dissi ancora mezza in piedi quando la macchia prese una buca e Carter,per non farmi cadere su di lui,mi prese per i fianchi mettendomi seduta accanto a lui.
"Sei un cretino Nash!Chi te l'ha data la patente?"
"L'ho presa con i punti del supermercato"scherzò lui ridendo.
"Solo loro potevano dartela eh!"dissi massaggiandomi i fianchi stretti un bel po' da Carter.
"Tutto bene?"chiese preoccupato.
"Si dai..hai una stretta notevole Cartah!"
"Non volevo ti facessi male.."
"Grazie"
"Bene ragazzi..siamo quasi a casa"
Io e Carter ci guardammo e sbuffammo assieme per poi scoppiare a ridere.Sotto l'immagine dura..rigida e tremendamente affascinate che si era creato Carter nascondeva un infinita dolcezza..la si vedeva in molte situazioni come quando
abbracciava i suoi amici o quando si stropicciava teneramente gli occhi.Non è lungo come i precedenti capitoli ma serve per continuare la storia..
Volevo ringraziarvi per leggere la mia storia e augurarvi ancora buone feste.🙆🏼💜❄️
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The GamE•|| #Wattys2016 CameronDallas/CarterReynolds
FanfictionPassava ore davanti ai videogiochi quel cretino del cugino di Kimberly e fratello di Alexander,ma non sapeva che quel gruppo di player con cui giocava,e presto che avrebbero incontrato,erano i Magcon,la vita delle due ragazze,tutto ciò che di prezi...