The GamE•|| #Wattys2016 CameronDallas/CarterReynolds

_Chapter 39•

AVEVO DETTO CHE AGGIORNAVO PIÙ TARDI MA NON SO NON SCRIVERE!😭
Spero vi piaccia 💕
Semmai quei tre giorni me le prenderò più avanti.

•Kimberly.
Il maltempo con se portò via quasi due mesi.
Cassandra usciva pochissimo con noi e lavorava tantissimo mentre tra le coppie formatosi andava tutto a gonfie vele.
Sammy si rifece vivo in qualche modo solo per insultarci,ubriaco fradicio.

Provammo una forte rabbia quella sera.

Quella mattina splendeva il sole su una bella giornata di merda.
"Buongiorno mondo!"Provai ad esclamare,sbadigliando,al nulla visto che Carter la sera prima era uscito andando da Kalin per una festa.
Non potevo negarglielo,erano i suoi amici e lui era giovane e doveva uscire,mi fidavo di lui.
Mi feci una doccia e mi preparai per volare a lavoro.
In casa regnava il silenzio e l'ordine da quando Alex si era "trasferita momentaneamente" da Cameron.
Scommettevo che,una volta a casa Nash,si sarebbero comprati casa assieme,i due non potevamo stare staccati.
Alex,grazie a quel suo briciolo di pazzia,iniziò pure a piacere alle fans di Cameron che pretendevano video con lei.

E dire che fa la psicologa pensai mentre bevevo un po di caffè freddo della sera prima non avendo voglia di rifarlo.

Risalì al piano superiore e cercai qualcosa di serio da mettermi sopra a dei jeans che finalmente si potevano indossare in ufficio.
In modo decoroso ovvio.
Infilai dei jeans,una camicetta bianca,un cardigan nero e delle ballerine nere.
Boccolai i capelli e li raccolsi in una coda ordinata.
Misi un po di mascara,presi le chiavi, la borsa e uscii.
"Siri chiama 'MyHusband'"chiesi poggiando il cellulare sul altro sedile.
*Chiamo MyHusband*rispose la voce metallica della mia amica Siri mentre io ero già in strada.

"Amore.."rispose dopo un po con voce impastata dal sonno.

Cazzo!Ieri era alla festa,sarà tornato tardi...bella mossa Kim,pensai.

"Oh Dio,ti ho svegliato scusa!"
"Fa nulla..-lo sentii sorridere-Vai a lavoro eh?"chiese
"Direi!"risposi.
"Che donna in carriera.."commentò lui scherzando.
"Ci vediamo questa sera?"dissi arrivata davanti al ufficio.
"Vieni da me?"chiese e io accettai.
"A stasera,ti amo"disse prima di riattaccare senza lasciarmi tempo di ribattere.

Come minimo si riaddormenterà pensai.

Salii i piani ripensando a Sammy e a quanto ci mancasse,lo avremmo portato a casa.

•Carter.

Scesi dal letto e corsi a prepararmi,non vedevo l'ora di rivedere Nash e poi il fatto di fare una sorpresa alle ragazze mi riempiva di adrenalina.

•Cassandra.
Lavoravo tutto il giorno,certe volte anche tutta la notte,dormivo poco e mangiavo poco e male.
Avevo gli occhi massacrati e i piedi e la schiena che ormai abituati non sentivano più niente .
Avevo messo via un sacco di soldi tanto che potevo benissimo starmene a casa,ma non potevo.
Nash aveva sempre da fare,mi mandava però il buongiorno e la buonanotte ogni giorno.
Quando uscirono delle foto di lui e un altra del cast a zonzo per Fresno piansi molto e ci rimasi male,molto.
Inutile raccontarvi i miei pianti,lavoravo per soldi in parte,ma sopratutto per non pensare troppo.
Uscivo poco con i ragazzi e quando tornavo a casa non avevo tempo neanche per respirare.
Quella mattina avevo il giorno libero e così decisi di mettere apposto casa e farmi una doccia per poi andare a dormire.
Iniziai a sistemare ed essendo sola in casa e non essendoci mai finii in nemmeno di un ora,così decisi di spiegare i vestiti e ripiegarli dopo averli stirati.

Maniaca mode on.

Si era fatto pomeriggio inoltrato così decisi di mettermi un po sul divano.
Misi un film così alla caso e mi sdraiai con il cellulare accanto..era da un po di giorni che avevo delle strane sensazioni.
Senti squillare il cellulare..era Carter.
"Senti,c'è qui una persona che ti vuole vedere.."
"Chi è?"chiesi
"Potrebbe portare le chiappe alla mia umile dimora?"chiese Nash ridendo.
Io iniziai a saltare per casa ridendo.
"Ma certo ser,dammi il tempo di prepararmi"risposi sorridendo.
"Allora ci vediamo.."rispose e poi butto giù.
Mi tolsi il pigiama che avevo da questa mattina e infilai una felpa e una tuta grigia.
Ero su quando sentii squillare il cellulare,scesi ancora senza calzini e scarpe e risposi.
Quando lessi il nome di mia madre sullo schermo mi si bloccò il cuore.
Ecco la brutta sensazione.
I miei si erano divorziati.
Ecco cosa mi disse senza un briciolo di sentimento,e faceva bene,era colpa mia.
Ciò che provai fu come una triste meraviglia..era come se lo avessi sempre saputo ma sorprese uguale.
Mentre pensavo queste cose ero già in bagno,mi ero promessa di non farlo più,avevo smesso..