Si sa che le bugie hanno le gambe corte,che la verità viene sempre a galla e che TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE..
•Carter.
Dovevo dirglielo ma non trovavo mai il momento giusto.
Era come se Dio ce l'avesse con me,mi rendeva tutto più complicato rendendo i momenti con lei dei momenti magici.
Non me la sentivo di dirglielo i giorni prima quando,per esempio,andammo al cinema assieme,a fare shopping,facemmo passeggiate al mare e quando sotto le coperte espresse tutto il suo amore nei mie confronti.
Gli e lo avrei detto al più presto.•Sammy.
Ero a casa ormai da quasi una settimana,i ragazzi da giorni pensavano a quella festa che volevano fare,seppi soltanto che si divisero i compiti.
Uscivo pochissimo rimanendo a casa a riposo con Sidney che veniva sempre a farmi compagnia,non trovai modo per parlare con lei di cosa gli sentii dire in ospedale anche perché non sapevo come prendere il discorso...Non potevo andare lì da lei e dire:"Ehi,ti ricordi quando piangevi per me in ospedale quando io ero in coma..beh io sentivo tutto..anche quando hai detto di amarmi"
No,non può proprio andare pensai."Già sveglio?"entrò in camera con un enorme sorriso.
"Quanto ho dormito?"chiesi realmente estraneo al fatto.
"Un bel po'"ridacchiò.
"Tipo quanto?"gli sorrisi mentre si sedette sulla sedia accanto al mio letto,vicino alla scrivania.
"Le ore non so dirtele di preciso...posso dirti che sono su per giù le 4 del pomeriggio.."
"Dopo che sono stato a letto per due settimane quasi non me ne meraviglio"iniziai a ridere con lei che poco dopo uscii per lasciarmi preparare,sarebbero venuti i ragazzi per farmi capire a che punto erano con la festa.
Andai in bagno e già dopo che mi feci la doccia sentii i ragazzi entrare in casa.
Mi vestii velocemente e scesi le scale mettendo i capelli semi bagnati in un capellino rosso.
Tutti mi salutarono e dopo aver preso una bottiglietta d'acqua mi andai a sedere con gli altri sul divano in salotto,affianco a Sidney.
Aveva delle borse sotto gli occhi assurde..doveva essere proprio stanca poverina.
"Sidney dovresti dormire un po sai?"chiesi davanti a tutti gli altri che mi dettero ragione.
"Stasera rimani qui okay?"chiesi e lei accettò forse un po' imbarazzata.
"Bene,ragazzi, per la festa?"chiesi.
"Tra una settimana!"esclamò Tay.
"Okay,solo noi?"
"Mmmh,no,se volete potete portare amici vostri..il tema è quello dei sedici anni e la location-pronunciò con enfasi-è in un bel posticino.."lasciò in sospeso.
"E questo bel posticino si chiama?"chiesi.
"Sorpresa.."mi sorrise furbo Tay.
"E io come faccio a sapere come vestirmi scusa?"chiesi curioso.
"Non ti preoccupare,tre ore prima della festa veniamo noi"mi fece l'occhiolino Cameron.
"Okay.."risposi.
"Bene,io ho fame!"esclamò Alexander.
"Anche io!"si unirono a lei Matthew,Cameron,Kimberly e Aaron.
"Pizza?"chiesi e tutti accettarono.Passammo così quasi tutta la serata,era così bello poter stare con gli amici anche facendo cose banali..
"Sammy,io vado a letto,sono molto stanca..dove mi posso sistemare?"chiese sbadigliando Sidney.
"Camera mia.."risposi.
"E tu dove dormi?"chiese.
"Con te,lo abbiamo fatto per due settimane quasi"risposi baciandole la guancia,sarebbe stato un aggancio per riprendere il discorso.
"Ah okay"rispose per poi chiamare con lei Kimberly a farle compagnia,quest'ultima baciò teneramente il suo ragazzo e la raggiunse.
Era ora di una sana partita alla play.•Kimberly.
"Oh mio Dio Kiim!"iniziò a saltellerete Sidney una volta chiusa la porta alle nostre spalle.
"Calmati-ridacchiai-che è successo?"
"Allora-prese un respiro-io ho chiesto a Sammy dove potevo dormire dopo che lui stesso mi ha invitato a rimanere.."
"Okay.."ridacchiai.
"Allora lui mi ha detto che devo dormire in camera sua,nel suo letto,con lui e mi ha dato un bacio sulla guancia capisci?!"
Iniziai a ridere e poco dopo lei si unii a me.
"Sono pazza!"esclamò.
"Di lui.."continuai la frase mentre lei si mise un pigiama forse un po grandino per lei.
"Ma aspetta,hai un pigiama con te?"chiesi.
"Veramente è di Sammy.."rispose.
"Eh?"chiesi stranita,se era di Sammy lei era già rimasta qua a dormire,immaginavo, e quella scenata di due minuti prima non aveva senso..pensai.
"Si vedi...lui me lo aveva prestato una volta-abbassò lo sguardo forse per vergogna-quando ero andata a letto con un suo amico che al tempo stava qui.."
"E quel suo amico non poteva dartelo lui?"chiesi.
"Diciamo che lui se ne era andato,mi aveva solo usato.."rispose affranta.
"Ah okay,ma pensiamo a cose belle adesso okay?"dissi sorridendole.
"Giusto,stasera dormo con luiii!"esclamò.
"Bene,allora io ti lascio dormire,non so come fai ad essere così forte dopo tutto quello che ti è successo,perché so che ti sarà successo molto in passato.
E non scordiamoci le notti che hai passato su quelle scomode sedie a dormire.."le sorrisi.
"Eh già,sono così felice che non sia capitato anche a te e a Carter una cosa così.."Mi si gelò il sangue.
"Perché gli sarebbe dovuto succedere qualcosa del genere?"chiesi.
"Forse non te ne intendi di droga ma si sa che è pericolosa.."
"Da quanto in qua due canne ogni tanto sono mortali?"chiesi ridendo nervosa.
Lei scoppiò a ridere.
"Kimberly,forse sei più stanca di me e non ricordi cosa ti ha detto Carter,perché sono sicura che te lo abbia raccontato,le canne ogni tanto non fanno male ma la cocaina e quelle altre cazzate con cui si faceva Carter si."Avete presente quella cosa chiamata anima?
Mi si incrinò pezzo per pezzo andando in frantumi.
Avete presente quella cosa chiamata cuore?
Ecco,non so nemmeno cosa gli successe ma si spezzò di netto.
Avete presente il buon senso?
Era partito per un lungo viaggio.
Avete presente il misto di rabbia,delusione e voglia di piangere,scomparire?
Ecco quella prese il possesso su di me."Buona notte Sindey"dissi prima di chiudere la porta.
E se Maggie aveva detto le cose come stavano?
E se aveva ragione su di lui?
E se molte cose non erano come credevo?
Mi aveva mentito per tutto questo tempo che mi sarei aspettata di tutto.Scesi le scale e sotto gli occhi di tutti,mi infilai le scarpe,presi le mie cose,infilai il cellulare frettolosamente in borsa e alzai lo sguardo mentre tutti mi guardavano in silenzio.
"Qualcosa non va?"chiese proprio lui.
Per un momento alzai lo sguardo per abbassarlo e rialzarlo di nuovo cercando di mantenere la calma,ma poche parole mi venivano da dirgli in quel momento.
"Sei un grandissimo pezzo di merda Reynolds.."dissi con le lacrime ai occhi a Carter che rimase a bocca aperta.
Dalla sua espressione però lessi che aveva capito a cosa mi riferivo.
Chiusi la porta piano per rispetto delle altre persone,per poi ripescare frettolosamente le chiavi della macchina e il cellulare per scrivere un messaggio a Chloè,sarei partita la mattina dopo...non potevo stare lì,ci sarei ricascata,mi conoscevo,anche perché vivevamo nella stessa casa.
Sarei stata lì al massimo per il weekend.
Cercavo di aprire la macchina il più presto possibile ma nemmeno lei voleva collaborare insieme alle lacrime che mi offuscano la vista e la miliade di cose che limitavano i miei movimenti.
"Kimberly!"mi sentii richiamare...E ADESSO CHE SUCCEDERÀ?🤔
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The GamE•|| #Wattys2016 CameronDallas/CarterReynolds
Fiksi PenggemarPassava ore davanti ai videogiochi quel cretino del cugino di Kimberly e fratello di Alexander,ma non sapeva che quel gruppo di player con cui giocava,e presto che avrebbero incontrato,erano i Magcon,la vita delle due ragazze,tutto ciò che di prezi...