•Kimberly.
Passò 1 anno,poi 2,poi 3 e altri 4 lunghi anni dal quel giorno,da quando prima di salire sul aereo eravamo tra le braccia dei ragazzi,sia io che Alexander.
In questi anni,inutile dire che io e Alexander provammo a rimetterci in contatto con i ragazzi senza successo,sia io che Alexander provammo a fidanzarci ma con scarsi risultati..ma visto lo studio e i frequenti traslochi non ne avevamo tempo materiale.
Pochi giorni fa uscirono i risultati del ultimo esame il quale era il nostro passaporto visto che andò alla grande.
Mio padre ci trovò un posto proprio nella città dove andammo con Chris e così dopo aver preso 90 tutte e due accettarono di farci vivere la nostra vita facendo ciò che ci piaceva.
Dopo aver fatto i bagagli ci avviammo in treno dove ci aspettavano i nostri genitori.
(Ci eravamo trasferite al nord per l'università)
Prendemmo il treno dato che la macchina ci aspettava in America,avevamo preso la patente e come regalo di Natale ci regalarono una bellissima Audi.
Arrivate le nostre madri non aspettarono un attimo per riempirci di 'Stai attenta'
'Chiamami','Mangia','Non andare nei locali alla sera tardi','Attenta ai ragazzi' e altre ammonizioni che non sto a raccontare.
Ci salutammo senza darci appuntamento e ci scappò un pianto dove anche a Chris vennero gli occhi lucidi.
Una volta sopra l'aereo non smettevamo di urlare,parlare,cantare e finimmo con versare qualche lacrima di gioia,finalmente avremmo vissuto la nostra vita come volevamo da sempre.•Alexander.
Le ore di viaggio non passavano mai,sembravano sempre di più visto l'attesta atroce che mi divorava.
Facemmo delle foto,dei video stupidi a noi e riprendendo di nascosto i passeggiati affianco a noi che avevamo facce esilaranti e dormimmo pure finché di sera inoltrata atterrammo.
Uscimmo e la nostra macchina era bellissima e aspettava solo noi.
Chiamammo il tizio a darci le chiavi della macchina e una volta salutato andammo nella nostra casa,quella della volta scorsa,una volta entrate ci rendemmo conto che era come l'avevamo lasciata,una meraviglia.
Mi ricordo perfettamente quando io e Kim annunciammo di voler andare a vivere da sole per l'università e poi in America,ci vollero 3 anni per convincerli.
Mi ricordo quando per studiare eliminammo ogni distrazione tranne qualche video dei ragazzi e quando quelle poche volte Matt o Aaron ci rispose.
Erano diventati ancora più famosi ed andarono in tour,non si poteva biasimarli.
Ora dopo anni a studiare la psiche, e cosa che non sto qui a descrivervi,cambiare università,dare esami su esami siamo qui a respirare l'aria fresca di una vita americana.
"È bellissima la macchina Kim"
"Ed è nostra,fagli qualcosa e ti picchio"mi minacciò la bionda.
"Zitta,domani andiamo a uccidere i ragazzi,sempre se le troviamo e andiamo a fare una spesa,non c'è nemmeno l'acqua in casa."
"Hai ragione notte"
"Buonanotte Kim"
Andata in camera mia chiusi la porta leggermente e guardai le foto del cellulare per almeno un ora,le foto dei ragazzi e quella di io e Cam che facemmo prima di partire.
Nel mio cervello alla vista di quella foto partii come un Flash Back...
*Ci alzammo in piedi e misi in spalla lo zaino quando mi senti abbracciare da dietro.
"Se fosse sempre così.."
"Così come Cameron?"
"Se fossi meno stronza e potrei abbracciarti così sempre.."
"Come scu-mi voltai e mi la calò la voce vista la nostra poco distanza-sa?"
"Nulla,vedi di studiare e portare il culo qui"
"Certo"sono sicura che i miei occhi erano di un rosso accesso visto che mi stavo trattenendo un sacco.
"Ehi,Alexander non fare così"
Lo abbracciai con tutte le forza in corpo dando vita,poi,a un piccolo pianto.
"Buon viaggio,abbi cura di te"mi baciò la fronte.*Cullata dal ricordo dei ragazzi andai a letto.
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The GamE•|| #Wattys2016 CameronDallas/CarterReynolds
FanfictionPassava ore davanti ai videogiochi quel cretino del cugino di Kimberly e fratello di Alexander,ma non sapeva che quel gruppo di player con cui giocava,e presto che avrebbero incontrato,erano i Magcon,la vita delle due ragazze,tutto ciò che di prezi...