(Questo capitolo è stato revisionato,rendendo il linguaggio più corretto, con la giusta modifica grammaticale, ricordo a tutti che ho scritto questa storia ben 3 anni fa, spero che ora sia meno volgare e più interessante, grazie.
Buona lettura, cercherò di revisionare i prossimi capitoli il prima possibile)Era una monotona giornata di dicembre e il primo freddo iniziava a farsi sentire.
Camminavo a passo svelto sul marciapiede cercando di arrivare il prima possibile a scuola, dove mi aspettava un altra giornataccia.
Dopo qualche altro passo raggiunsi la mia meta e mi precipitai ancora infreddolita nella trepida struttura.
"Hey Emma!" Una voce familiare mi distrasse dai miei pensieri.
"Buongiorno Francesca!" Le dissi abbracciandola calorosamente.Francesca, la mia migliore amica, una ragazza determinata e forte,perfetta nella sua semplicità.
Percorremmo il lungo corridoio che separava noi, dalla noiosa prima ora di lezione , letteratura, con quel vecchio del Professor. Lima , persona più noiosa di lui credo non esista.
Aprimmo la porta, Francesca era intenta a dirmi qualcosa, ma purtroppo per lei la mia attenzione venne attirata da Jacob stellan, anche detto Jake, il capitano della squadra di rugby, non che primo della classe. La cosa che mi ha sempre attratto di lui é il suo modo di essere, a volte il cazzone delle scuola che cerca di essere figo in qualunque situazione, a volte il ragazzo più dolce del mondo,che ama studiare e prendere ottimi voti; in due parole, il mio migliore amico.
"Buongiorno ragazze! "ci disse avvicinandosi e lasciandoci due baci sulle guance.
"Saputa l'ultima novita?" Sorrise.Io e Francesca ci scambiammo uno sguardo confuso, impossibile non sapere nulla, di solito le nuove notizie erano solite a spargersi in 5 minuti nella nostra scuola.
"No, di che si tratta?" domandai curiosa."Beh , pare che il professor. Lima si sia ritirato. Quello che adesso si chiedono tutti è il motivo, sarà perché stanco dopo 30 anni di lavoro o per questi stupidi scherzi da parte della squadra di football?" Disse ridendo seguito da noi. Chi può dimenticare il casinò che quegli scimmioni fecero fuori casa sua il giorno di Halloween due anni fa, per non dimenticare tutti i successivi scherzi.
Ridemmo all'unisono ricordando gli eventi passati.
"Beh finalmente non dovremmo piu sopportare le noie del prof Lima." Esultai."Questo significa anche nessun compito a sorpresa!" Aggiunse Francesca entusiasta.
"Già"Nella classe c'era un continuo vociare, ognuno pensava ai fatti propri.
Dopo circa 10 minuti ognuno inizió a prendere posto, aspettando l'entrata del nuovo prof.
ma passati 30 minuti non c'era neanche l'ombra e l'intera classe ricominciò a fare confusione.
Passarono altri 20 infiniti minuti di totale confusione d'un tratto si sentì la porta della classe sbattere. Molti di noi sobbalzarono al colpo, e si ristabilì l'ordine all'istante. Una figura alta e una chioma bionda si fecero largo nella classe;E a spalle rivolte verso di noi, inizió a scrivere sulla lavagna, parlando in tono brusco alla classe.
"Le mie regole sono semplici e dovranno essere chiare a tutti ragazzi: non si parla senza il mio permesso, non ci si alza senza averlo chiesto, non accetto assenze anche se giustificate, il primo di voi che trovo distratto e impreparato va diretto dal preside" disse sottolineando con la voce il non. Fece una lunga pausa e poi girandosi continuó a parlare "Tutto chiaro?"
La classe si limitó ad annuire, terrorizzata dal biondo.
Notai una scritta sulla lavagna Mr.Lynch"Ora procederò con l'appello, durante il quale non si farà confusione, esatto ragazzi?" Disse sedendosi e puntando uno sguardo malevolo verso la classe.
"Si professore" parló la classe a testa china sul banco.
Il nuovo professore iniziò con l'appello, e nome per nome i rgazzi della classe alzavano la mano.
"Smith" pronunciò.
Non reagivo ero completamente distratta, non potevo fare a meno di guardarlo, osservare attentamente ogni suo singolo particolare; ma quando mai un professore così.
"Hey emma, ti sta chimando" mi sussurrò qualcuno riportandomi alla realtà.
Alzai timidamente la mano.
"Signorina Smith, la prossima volta dal preside...ora fuori!" mi indicó la porta con il dito.
"Ma io..." Cercai di giustificarmi, non avendo fatto nulla di male, domandandomi mentalmente se fosse pazzo o solo fatto.
"Le ho dato il permesso di parlare?" Alzó di poco la voce è la mia ipotesi sul fatto che potesse essere pazzo risultò esatta.
"Mi scusi" mi limitai a dire uscendo dall'aula.
Richiusi la porta dietro le mie spalle e mi accasciai a terra mandando a quel paese quello che a quanto pare era il mio nuovo professore di letteratura.
Misi le cuffiette e mi esonerai da tutto il resto.La prima ora stava per terminare, ma sicuramente sarei rimasta seduta li per ancora molto tempo, avendo letteratura per le due seguenti ore.
Quando iniziai il liceo non pensai che la letteratura potesse essere così pallosa, ma purtroppo in quel momento mi ritrovai lì, al quarto anno di liceo a fare 10 ore di letteratura a settimana, avrei dovuto pensare meglio prima di inserirmi in tutti i corsi di letteratura.
La prima ora come previsto terminò dopo 10 minuti, molti ragazzi uscirono dall'aula, mentre altri rimasero seduti per affrontare un altra ora.
I ragazzi finirono di uscire e la porta gli si richiuse definitivamente alle spalle, ma un ultimo cigolio e una voce al quanto orrenda invase il corridoio.
"Smith vai a prendermi un caffé, e rientra in classe, cerca di sbrigarti, non ho tempo da perdere" La porta si richiuse e io avevo gli occhi spalancati, sbigottita dalle parole appena pronunciate dal professore
Mi alzai sbuffando e andai verso le macchinette del caffé.Ne feci uno qualsiasi e stetti attenta a non rovesciarlo rientrando in classe.
Rientrando vidi i 10 ragazzi che erano soliti a rimanere anche per le altre due ore, intenti a scrivere su un foglio. Sicuramente un compito a sorpresa, chi mai farebbe un compito a sorpresa dopo nemmeno un'ora di lezione, non c'è neanche il tempo di introdurre un argomento."Smith, cosa fai li impalata, vieni qui! "
Posai il caffé sulla cattedra.
"Si bussa per rientrare in classe!" disse assaggiando il caffé.
Annuii incerta e feci per tornare al mio posto, quando mi sentii prendere per il polso."Il mio preferito,ottima scelta"
Mi lasciò il polso e tremolante e in imbarazzo tornai al mio posto.
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HEY TIZIE.♡
ECCOMI CON UNA NUOVA STORIA, SUL NOSTRO AMATO ROSS LYNCH....HO VOLUTO FSRE UN ALTRA STORIA PERCHE HO VISTO CHE NON AVENDO SCRITTO PER UN PO DI TEMPO, HO PERSO MOLTI LETTORI DELLE ALTRE STORIE. SPERO DI FARMI PERDONARE CON QUESTA. DIVERSA DALLE SOLITE.
QUINDI STELLINATE ,COMMENTATE E AGGIUNGETE LA STORIA NELLA VOTSTRA BIBLIOTECA E APPENA VEDO 3 STELLINE E 2 COMMENTI CONTINUO.
UN BACIOSSS.
#R5SOSP.S. PERFAVORE COMMENTATE, MI RENDE FELICE LEGGERE COSA NE PENSATE, PERCHE MO FA CAPIRE SE SONO UNA BRAVA SCRITTRICE OPPURE NO....
QUINDI GAZIE.#kissKiss
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Teacher /R.L
Fanfiction[In Revisione] Non poteva essere reale, quel sentimento. Non poteva essere reale cio che io provavo per lui. Ma non potevo neanche pensare il contrario...lui e quei suoi stupidi giochetti, quegli sguardi, quel suo modo di essere dolce e furioso all...