Cap 8 (Ross's POV)

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{Se leggete e la storia ci piace lasciare un like è un commento non fatemi solo la visualizzazione please, leggete alla fine la info è importante}

# questo simbolo  è  l'inizio e la fine di un Flashback.

Mi incammino verso casa, ignaro di non avere perso l'intera giornata di lezione. Domani non daró neanche spiegazioni della mia assenza, non ho voglia di parlare con quei vecchi bacucchi di cose che non mi interessano minimamente.

Continuo a camminare e chiedermi il perché ho scelto di insegnare letteratura.
Ripercorro la mia adolescenza, un adolescenza complicata la mia.

#
"Lynch è un pappa molle , è un secchione , è un frocio."
Sento le urla dei bulli prendermi in giro come ogni giorno della mia misera vita.
Torno a casa , sbatto la porta e mi rifugio nella mia camera.
"Perché a me, perché?"
Faccio le medie, amo studiare, amo stare con la mia migliore amica. Cosa ho diverso dagli altri. Ho sempre amato leggere i classici: cime tempestose, orgoglio o pregiudizio. Ma cosa mi rende davvero diverso dagli altri?
#
Ricordo quel periodo come fosse ieri, mi chiudevo nella mia stanza cercando di capire ogni singolo dettaglio delle prese in giro. Ricordo che con gli anni cercavo di cambiare , di migliorare per essere accettato dagli altri. Sono sempre stato un adolescente non ben accettato.
Allora si , ho cercato di migliorarmi. Ma non capivo che il modo di migliorarmi che intendevo io, non era quello giusto per portare avanti una vita sana.

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"Hey Lynch! Sta sera vieni alla confraternita? Ci sarà una festa pazzesca. E indovina , Nick ha chiamato le spogliarelliste, ci sarà da divertirsi amico."

"Verró di sicuro, non ho intenzione di perdermi una scopata del genere."

"Ah , un ultima cosa.... Sta sera canne a volontà!"

"Bene."

"Mindy mi ha detto che voleva stare un po' con te , e cercare di non ubriacarsi troppo stasera."

"Mi dispiace amico, ma di a tua sorella Mindy che non voglio relazioni, non ho più int nazione di esternare i miei sentimenti con qualcuno"
#
Pensavo solo ad ubriacarmi a scopare, ad andare a feste che non mi piacevano. Tutto questo solo per essere accettato da 10 ragazzini, che poi non sono diventati nessuno. E non lo sono mai stati. Andavo a letto con ragazzine di ogni età , ma mai con vergini. Erano tutte uguali, capelli colorati, piercing ovunque (non scendo a dettagli) , e tatuaggio che coprivano la loro pelle candida.

È per questo che ora non avrei voluto ricommettere lo sbaglio.... Ma sono stato un cojone, come sempre.
Ma solo ora ho capito che una volta commesso l'errore non si può più tornare indietro.

***
Cammino ancora verso casa non mi ricordavo di aver fatto tutta questa strada ieri.

"Merda, l'auto."
mi sono accorto di aver dimenticato nel parcheggio del pub la macchina.

Corro il più veloce possibile, cercando di non andare addosso a nessuno, continuo a correre sotto gli sguardi di gente che mi guarda con disgusto, si ho una camicia piena di macchie i pantaloni non stirati i capelli scompigliati e la mia c'era non è perfetta, ma che cazzo hanno da guardare. Corro, ho paura che qualcuno la rubi. Ora come ora non ho voglia di ricomprarne una nuova.
Svolto l'angolo.

"AHHH"
Volano in aria molti fogli.
"Scusami" dico raccogliendo il più velocemente possibile i pezzi di carta.
"La prossima volta va più p-" Ha un tono di rimprovero, ma sembra bloccarsi.
Alzo la testa per vedere chi sia.

"Courtney" dico in un fiato.
Siamo entrambi senza parole.

"Ciao Ross." Ha una voce tremante. Credo sia ancora sotto shock.

Finisco di raccogliere i fogli e glieli  porgo.
Si sistema la borsa e il cappello e poi parla.
"È meglio che io vada."
"D'accordo. Ciao"
Inizia a camminare e poco dopo scompare dietro un palazzo. Decido di non seguirla. Mi porterebbe solo altra sofferenza.

Filo diretto nel parcheggio di quel maledetto pub. Recupero il prima possibile la macchina.
Salgo, metto in moto. Qualcosa non mi quadra.
È stato cambiato il parabrezza. Sicuramente qualcuno lo ha rotto. Bè meglio sostituito che rotto. Cerco di vedere meglio il vetro ,fortunatamente sostituito , ma il mio sguardo si posa su un gruppo di ragazzi infondo al locale. Riconosco alcuni ragazzi. Molti di loro sono miei alunni. Che cosa ci fanno alle 4 del pomeriggio in un posto così.
Non credevo che i ragazzi di quel istituto  privato così pregiato e a modo, potessero essere degli alcolizzati di merda.
Decido di seguirli. Magari beccarli fare qualcosa di sbagliato mi avrebbe portato divertimento per la giornata successiva.

Scendo dall'auto  e iniziò a seguirli. Non capisco dove stanno andando. Li sento parlare.

"Allora Jacob, ti diamo altre due settimane di tempo. Quindi se non ci porti i soldi, ci porti la ragazza."

Intravedo un ragazzo alto ,capelli neri con frezze  bianche, è vestito in nero e ricoperto di tatuaggi da testa a piedi. Mi ricorda me a 18 anni, ma con meno tatuaggi.

"Ti ho già detto che non ho tutti quei soldi" cerco di capire chi sia il ragazzo che sta parlando ora. Ho sentito pronunciare un Jacob, ma in quella scuola ce ne sono troppi.

I miei occhi vedono quello che non avrebbero voluto vedere. Jacob Stellan. Questo può significare solo una cosa, che la ragazza in questione potrebbe essere o Francy George o...
"Emma sarà felice di farmi compagnia nel letto per un po' ." Fa una risatina.
"Non osare toccarla" il tizio in nero gli sferra un pugno in piena faccia.
"Decido io cosa fare con lei, e sappi che o in un modo o in un altro lei cadrà per certo tra le mie braccia."  Inizia nuovamente a ridere, seguito da un coro di ebeti che gli vanno dietro.
"Ricordati cosa devi fare con lei e una volta ricavato il dovuto dal tuo da fare portamelo. Okay?" Gli dice in tono di minaccia il tizio.
Jacob si limita ad annuire.

Sento dei passi, credo sia meglio andare.
Corro verso l'auto. Salgo, metto in moto e filo via.

_____________

HEY TIZIE.
SCUSATEMI ANCORA PER LA MIA ASSENZA E LA PROMESSA NON MANTENUTA, MA MIA NONNA SI È SENTITA MALE, E NON GO POTUTO AGGIORNARE NULLA, NESSUNO DEI 4 CAPITOLI PROMESSI. MI RINCUORA MOLTO DIRVI DELLE COSE E POI NON FARLE, MA SAPETE CHE NON POSSO PASSARE LA MIA INTERA GIORNATA A SCRIVERE. NON VI ATO ADDOSSANDO LA COLPA, NON POTREI MAI FARLO, LA CAUSA PRINCIPALE DEI MIEI PROBL MI RESTO SEMPRE IO. QUINDI ORA SMETTERÒ DI FARVI PROMESSE CHE DI SICURO NON MANTERRÒ .  CREDO SIA MEGLIO ANDARE ORA , SOPRATUTTO PERCHÉ DEVO PENSARE AL DISCORSO DA FARE SU FACEBOOK PER IL COMPLEANNO DI ROSS. 😂 NON POSSO CREDERE CHE ABBIA GIÀ VENTI ANNI. COMUNQUE ORA VADO A SCRIVERE UN ALTEO CAPITOLO E SE RIESCO PIÙ TARDI LO PUBBLICO , SENÓ DIRETTAMENTE DOMANI. UN BACIOSS MIE ADORATE LETTRICI. #R5SOS

Grazie ancora.

Teacher /R.LDove le storie prendono vita. Scoprilo ora